Durante la notte mi girai e rigirai nel letto,non ero per niente tranquilla.
Pov's Roger
La guardavo con il sospetto di qualcosa di anomalo,ma non avrei mai creduto che lei avesse un segreto così terribile. Ora solo volevo sapere come affrontare quella situazione così assura e volevo uccidere quel bastardo che si era approfitato di lei in più ora non capivo se lei mi vedesse come la sua ancora di salvezza o mi amava.
Tu la ami.. la mia coscienza aveva ragione e dava spazio alle belle sere con lei e poi il buio totale.
Accesi il pc per cercare il nome di quel giudice Stuard e cominciai a leggere "certo che è una donna potente!" non capivo come Mr Slim avesse fatto a sequestrare Clara anzi "Virgin".Dovevo scoprire di più,sapevo che era molto pericoloso ma dovevo proteggere Clara. Guardai alcuni voli per New York e prenotai un biglietto,ero pronto a incontrare e affrontare la verità.
Preparai la valigia e anche delle foto di Clara,ero esausto feci una doccia e mi sdraiai sul letto con lo stesso pensiero troverò la verità. Il mattino si fece largo,senza neanche dire una parola a mio padre partii e mi avviai all'aeroporto mi imbarcai e mi sedetti al mio posto.
Al mio fianco c'era un tipo robusto,occhi verdi e capelli brizzolati che mi fece compagnia per tutto il viaggio -Io sono Roger,piacere!- dissi mentre lui sorrise -Stefan Carioli!- aveva l'aria simpatica e quella cosa mi piacque. Quando l'aereo atterrò feci un sospiro e mi avviai verso il primo taxi -34esima strada,grazie!- dissi e partì a razzo.
La città era molto caotica e c'era gente da tutte le parti,sapevo che quel posto non mi apparteneva era troppo affollato. Il taxi si fermò vicino un palazzo pieno di vetri ed entrai guardai le targhette fuori al palazzo e salii al 19esimo piano.Ero molto nervoso,mi tremavano le mani e sudavo freddo sapevo che quell'incontro pur non previsto doveva rivelarsi la svolta della vita di Clara.
Entrai in un ufficio e una segretaria mi raggiunse -Desidera?- chiese,era gentile e carina -Cerco il giudice Stuard!- dissi lei annuì e mi portò del caffè -Si accomodi,il giudice la riceverà tra poco!- mi guardai intorno e notai che le pareti erano di un colore chiaro e c'era molti quadri astratti appesi al muro.
Dopo 15 minuti la segreterai mi fece entrare e la vidi -Salve!- era una bellissima donna sorridente e mi fece rilassare -Salve,sono Roger Enrichen. Vengo da Lisbona!- appena udì quella parola si alzò e con gli occhi lucidi si avvicino -Cosa la porta qui,Signor Roger?- chiese con voce rauca e inghiottì -Volevo parlarle di una persona..Conosce Mr Slim?- al nome la vidi rabbrividire e annuì -Io frequento la sua figlia,almeno almeno che sia sua..- una lacrima le rigò il volto -Conosci Virgin?- annuii e lei mi prese le braccia -Dov'è?Come sta?- chiese e sospirai -Clar...Virgin non sta per niente bene!Vive in una famiglia che non è sua e ha subito diverse cose da quella gente..- iniziai a raccontarle tutto mentre lei si mordeva le labbra e stringeva i pugni.
Qualcuno bussò alla porta e vidi l'uomo dell'aereo sorridere -Ci rincontriamo,eh?- disse mentre annuii, Mrs Stuard ci guardò -Vi..conoscete?- chiese ed entrambi annuimmo -Bene,allora Stefan accomodati!- disse lei e lui si accomodò. Mrs Stuard iniziò a raccontare tutto ciò che era successo tra lei e Mr Slim -Era un assassino,truffatore..Il padre di Virgin è morto a causa sua..- piangeva e mi sentii male vederla così -Era un uomo molto conosciuto nel mondo degli affari mio marito, Mr Slim era un suo caro amico collaboratore e rubò tantissimo denaro e quando mio marito lo scoprì Mr Slim lo colpì al petto,pugnalandolo diverse volte..-
Rimasi basito da quelle parole -Mia figlia aveva appena tre anni e fu rapita,iniziai a indagare su chi l'avesse presa e indagavo su Mr Slim e avevo molte prove per incastrarlo ma non fui capace di ritrovarlo..- spalancai gli occhi -Aveva lasciato un biglietto "sei nelle mie mani,Mrs Stuard!"- ero davvero turbato -Cosa possiamo fare ora?- chiesi e la vidi sospirare -Ora tocca a me! Ho ancora le prove devo intrappolarlo come si fa con i topi..- alzò il telefono e fece varie telefonate,poi con tenerezza mi guardò -Dato che è ora di pranzo,che ne dici di venire con noi?Almeno ti informo su cosa voglio fare!- disse e io annuii.
Dopo il pranzo partii nuovamente per Lisbona,ora ero davvero pronto per combattere quella battaglia per Clara..
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I'ts not my life.
ChickLitClara vive una vita apparentemente anomala, "figlia" di un uomo che la maltratta e la tratta da piccola "rinchiusa" ma grazie al giovane Roger supera le difficoltà che la vita le riserva e riesce a capire perché la sua "esistenza" non le appartiene!