Mi avvicinai a Sofia e l'abbracciai con forza e feci un respiro pronfondo.Sofia mi accarezzò e osservò il mio volto e salimmo in macchina..
Pov's Steven
Rimasi impalato pensando a cosa era cambiato da quando Clara mi aveva affrontato senza timore,ero il suo aguzzino e colui che l'aveva costretta ad essere mia. Ero pronto a scoprire di più così la seguii tutto il pomeriggio ma era fu tutto tranquillo.
Clara era intenta a comprare le ultime cose,il suo sorriso l'illuminava il viso,era cambiata forse era più donna,pensai alla notte che l'avevo fatta mia ed un brivido mi scese lungo la schiena la voglio con tutto me stesso,lei mi sconvolge,mi turba e ora che sta per essere di qualcun altro mi irrita
Roger,quel tipo spavaldo e tranquillo cosa poteva dare a Clara? La mia mente viaggiava in pensieri estranei le farei toccare il cielo con le dita se solo volesse
Mi voltai per controllare se avesse finito ma non la vidi più,cercai ovunque fino a vederla entrare in un locale,corsi e mi ritrovai davanti Roger -Ora che fai?La pedini come uno stalker?- lo guardai e sorrisi -No,ti sbagli!- borbottai -Lei merita un uomo migliore con un cuore sincero e non uno come te!- mi indicò e andò via con aria soddisfatta.
Senza fiatare andai via devo trovare un rimedio,devo uccidere quel deficente appena entrai in casa mio padre mi guardò stranito,mi versai un bicchiere di scotch -Vorrei sapere perché lui deve sposare Clara!- dissi aspramente -Io sono innamorato di lei e sono tuo figlio...Dannazione,mi vuoi uccidere?- chiesi e lui si alzò con ferocitò e mi colpì in pieno volto -Sei solo uno stupido bastardo,lei è la figlia di quella dannata donna.La mia vendetta è completata,lei sposerò Roger anche se non l'ama e tu ti sei approfittato di lei,voglio dimenticare questa storia..chiaro?- lo guardai
Il mio corpo cadde inerme a terra,avevo perso e non potevo rischiare più per lei.Quella notte fu una delle più terribili,pensavo sempre che dovevo far pagare a Roger quel cazzotto che mi aveva dato in piena faccia davanti a lei.
La mattina arrivò molto lentamente,mi alzai e mi diressi in camera di Clara con un calcio buttai la porta a terra e la vidi sussultare dallo spavento
-Steve,che fai?- chiese e la presi per i polsi -Stammi a sentire Clara,ora devi venire con me capito?- la strattonai
Pov's Clara
Senza pensarci gli volsi le spalle -Esci fuori o chiamo Mr Slime!- lui rimase impalato -Come hai detto?Mr Slim è tuo padre!- dalla rabbia gli mollai uno schiaffo -Ho detto che devi uscire,capito?- Steven aveva il fuoco negli occhi e mi guardò poi si voltò e andò via.
Presi il telefono e dopo aver chiamato Roger corsi a fare una doccia e scesi -Buongiorno tesoro,ben alzata!Cosa ti porto per colazione?- Sofia mi baciò la fronte e scossi il capo -Niente!- risposi -Sto uscendo con Roger ma grazie comunque!- uscii fuori e vidi Roger,gli corsi incontro e lo abbracciai e subito dopo lo baciai e stavolta fui io a stravolgerlo.
-Tesoro!- disse -Ti sono mancato?- chiese e feci cenno di si -Tantissimo!- dissi e salimmo in macchina.Ci dirigemmo verso un luogo che non avevo mai visitato,una casa rosa in mezzo al verde con una fontana al centro.Ci avvicinammo alla porta e Roger bussò
Un uomo robusto ci aprì e rimasi perplessa,era lo stesso uomo che si era avvicinato a me e Sofia -Stefan,il giudice è qui?- chiese Roger e lui annuì. Ci sedemmo e una domestica ci servì del caffè,si aprì una porta alla mia destra e una donna bellissima uscì da quella stanza
Roger si alzò e la salutò -Sono molto preoccupa per lei,Steven la segue e io ho paura che le faccia del male.Ne sono perdutamente innamorato e non voglio che le succeda nulla!- la signora lo guardò e si alzò con un'aria tranquilla -Roger calmati,fra tre giorni questa storia sarà solo un brutto sogno!- disse e lui annuì e mi strinse la mano.
Ritornammo a Lisbona e non feci domande,vidi solo che Roger aveva un'aria pallida -Andiamo a casa tua?- chiesi e lui annuì.Una volta lì entrai di corsa e chiamai uno dei domestici che subito prese Roger e lo portò in camera -Chiamate il dottore!- Mr Enrichen ordinò rudemente a uno dei domestici mentre io salii in camera e mi avvicinai a Roger,gli toccai la fronte ed era bollente.
Il dottore arrivò e ci tranquillizzò dicendo che Roger aveva solo la febbre alta e che doveva rimanere a letto tranquillo e in pochi giorni sarebbe andata via. Quando andò via mi precipitai vicino al letto e Roger si agitava e mormorava parole incompresibili,presi il telefono e chiamai Mr Slim -Non rientro a casa per vari giorni,starò con Roger che sta male!- lui non rispose e riattaccò,mi accoccolai accanto a lui e mi addormentai..
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I'ts not my life.
ChickLitClara vive una vita apparentemente anomala, "figlia" di un uomo che la maltratta e la tratta da piccola "rinchiusa" ma grazie al giovane Roger supera le difficoltà che la vita le riserva e riesce a capire perché la sua "esistenza" non le appartiene!