Spero ne sia valsa la pena
Mi presi qualche istante per osservare il ragazzo, sembrava avere la mia età, aveva i capelli corvini spettinati, e gli occhi celesti con qualche punta di grigio, che erano parecchio luminosi a causa del fuoco davanti a lui.
Aveva i pantaloni dell'hakama, ma era a petto nudo nonostante non facesse così tanto caldo, è esibizionista come Erwin.
<<Credevo fossi più grande, ma sembri giovane, quanti anni hai?>> chiese, ora si mette pure a farmi l'interrogatorio.
<<Non sono affari tuoi>> dissi, non è che mi fidi tanto di qualcuno appena conosciuto.
<<Ora tu sei sotto i miei comandi, quindi sono affari miei cara>> disse il corvino incrociando le braccia.
<<Ok "capo". Ho diciassette anni, il prossimo mese diciotto>> dissi sbuffando e Ackerman sputò l'acqua che stava bevendo.
<<Diciotto anni?!>> esclamò sconvolto.
<<Sì? Scusa quanti vuoi che ne abbia? Quaranta?>> chiesi incrociando le braccia, è inutile che fa tutto il sorpreso.
<<Ma Erwin non ne ha quaranta qualcosa?>> chiese disgustato, e io restai in silenzio, non è che potessi farci nulla.
<<Io ne ho ventuno comunque>> disse cambiando soggetto, come se mi interessasse la sua età.
<<Sei abbastanza giovane per essere a capo di uno stato e di un esercito>> gli feci notare, e lui fece spallucce.
<<Ti riporto a casa>> disse alzandosi, non è che abbia tanta voglia di tornare in quel tempio, ma non posso dormire per i boschi, e gli altri probabilmente staranno rientrando ora.
<<Come vuoi>> dissi alzandomi con ancora un lieve mal di testa, ma niente di insopportabile in ogni caso.
Si mise finalmente il pezzo di sopra dell'hakama, e poi spense il fuoco.
<<Domani ti voglio vedere qui, al tramonto. Discuteremo sui dettagli del piano>> disse avvicinando il suo cavallo prendendolo per le redini.
Io feci spallucce e lui sbuffò, poi salii sul cavallo, e Ackerman si mise dietro di me afferrando le redini, potevo benissimo farlo anche io ma ok.
<<Se ti azzardi a dire a Erwin del nostro incontro allora giuro che non mi fermerò finché non avrò la tua testa come trofeo appeso in camera>> mi sussurrò all'orecchio e io mi morsi il labbro inferiore.
Fece partire il cavallo, e mi riaccompagnò al tempio, dove si fermò abbastanza lontano per non essere visto dalle guardie.
<<A domani>> disse.
<<Ciao.>> risposi schietta per poi entrare nel tempio, dove la prima cosa che vidi era Erwin che urlava a dei soldati chiedendogli dove fossi.
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La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎
FanfictionI petali dei fiori di ciliegio cadevano sul terreno asciutto, mentre la Luna piena era stranamente luminosa nel cielo notturno, accompagnata da centinaia di migliaia di stelle, che non potevano nulla contro i suoi occhi. La sua spada sul terreno, me...