-Capitolo 7-

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Un "fiume" di emozioni

Levi mi fece vedere velocemente il campo di allenamento che avremmo dovuto utilizzare il giorno successivo, e devo dire che non era affatto male.

Però ero troppo stanca per fare qualsiasi cosa, perciò andammo semplicemente a dormire ognuno nelle sue stanze.

La mattina Levi arrivò in camera mia per svegliarmi, e quando guardai il cielo vidi che non era nemmeno l'alba.

<<Ma si può sapere perché devi svegliarmi così presto? Io ho sonno e voglio dormire>> dissi alzandomi a fatica notando che sul tavolo Levi mi aveva già appoggiato i vestiti.

<<Oh scusa principessa, la prossima volta la lascerò dormire per quanto desidera>> disse sarcastico e io sbuffai.

<<Vattene così mi vesto e andiamo a fare il tuo stupido e inutile allenamento>> affermai incrociando le braccia quasi ordinandogli di andarsene.

<<Per prima cosa, non è stupido e inutile, seconda cosa, datti una mossa!>> esclamò andandosene di fretta.

Mamma mia, ma non si può prendere una camomilla o una tisana? Ne avrebbe bisogno visto che la mattina ha così tanta voglia di fare.

Mi spogliai e poi mi misi i vestiti che Levi mi aveva fornito, e una volta aver preso anche la mia spada uscii dal tempio andando nel campo di allenamento.

Levi era già lì che beveva dell'acqua, ma non appena mi vide si alzò e si avvicinò a me.

<<Un pò più di voglia di vivere no?>> commentò, non possiamo iniziare l'allenamento e basta?

<<No, dai forza insegnami le tue due cosucce da quattro soldi e poi lasciami tornare al mio tempio>> dissi mettendomi in posizione.

<<Ah vuoi metterla così? Ok. Attaccami>> disse schietto e io rimasi confusa, vuole fare uno scontro diretto come prima cosa? Non mi aiuti a migliorare la resistenza, la precisione, la tecnica...

<<Va bene?>> chiesi impugnando bene la spada.

Mi scagliai contro di lui, provando a colpirlo, ma ovviamente lo schivò, era abbastanza facile schivare il primo.

<<Non potrai tornartene al tempio fino a che non mi avrai colpito anche solo una volta>> disse mentre continuava a schivare i miei colpi.

Continuai a provarci, un colpo schivato, poi due, poi tre, poi dieci e poi persi il conto, era inutile anche solo provarci.

<<Perché non riesci a colpirmi? Non sei il soldato più forte del tuo esercito?>> chiese facendo un sorrisetto soddisfatto.

Continuammo per non so quanto, lui non attaccava mai, schivava solo, io invece ero stanchissima e avevo il fiatone, il sole era già alto e comunque non stavo ottenendo alcun risultato.

<<Qual è lo scopo di tutto questo?!>> gli urlai contro.

<<Non so se capirai T/N ma...>> iniziò schivando l'ennesimo colpo.

Con un gesto veloce, mi fece cadere per terra, e di conseguenza persi anche l'arma, cazzo.

Si mise sopra di me puntandomi la lama alla gola, mentre io ero senza parole, come aveva fatto a essere così veloce?

<<Voglio che tu ti tolga quella fastidiosa aria di superiorità quando sei con me>> disse guardandomi dritto negli occhi.

<<Con quel bastardo di Erwin puoi comportarti come ti pare, ma quando sei con me no>> mi sussurrò all'orecchio.

Si alzò mentre io ero completamente rossa in faccia, senza sapere neanche perché, cosa cavolo era appena successo?!

Come aveva fatto a disarmarmi così facilmente? E come mai mentre mi parlava aveva quel tono di voce più odioso del solito?

<<Ora vattene pure al tempio, da domani iniziamo ad allenarci seriamente. Abbiamo tanto lavoro da fare>> disse allontanandosi.

<<No no no aspetta!>> esclamai correndo verso la sua direzione, non poteva lasciarmi così!

<<Non voglio tornare al tempio ora, alleniamoci ancora un po'>> cercai di convincerlo, ma sembrava irremovibile, avrei dovuto aspettare il giorno dopo.

<<Ho detto che continueremo domani>> disse dirigendosi verso le stalle.

Lo continuai a seguire, ed effettivamente prese Eclisse e la portò fuori dalla stanza, di conseguenza presi anche Ares, se scappava via a cavallo non lo avrei più raggiunto.

<<Senti moccioso, adesso tu ti fermi e mi dai ascolto!>> esclamai e Levi sbuffò.

<<Che cosa vuoi ancora? Volevo riposarmi un pò prima di pranzare, quindi perfavore vattene e torna al tuo tempio>> disse schietto.

<<No>> risposi decisa.

<<Come hai fatto a disarmarmi così velocemente? Insegnami>> dissi, volevo sapere solo quello, poi potevo anche andare al mio tempio.

<<Lo scopo dell'allenamento è quello ti imparare le cose nel tempo. Domani ti insegnerò>> rispose ignorando le mie suppliche.

<<Se vuoi però posso portarti in un posto>> disse e io iniziai ad ascoltarlo seriamente, avevo voglia di vedere dove mi avrebbe portata.

Dopo una decina di minuti arrivammo davanti a un fiume, dove Levi scese del suo cavallo, quindi feci la stessa cosa e ci sedemmo vicini sulle sponde.

<<Non è bellissimo questo posto?>> chiese prendendo dei fiori in mano, ce n'erano tantissimi in questa zona.

<<Sì è carino, ma ora cosa c'entra?>> chiesi, perché si comportava in modo così strano?

Avevo seriamente così tante domande, e mi sentivo la testa esplodere.

<<Mi allenavo qui quando ero piccolo, con mio padre. Penso di essere diventato così bravo grazie a lui. Volevi sapere come ho fatto a disarmarti giusto?>> chiese, e io annuii.

<<Me lo ha insegnato lui. Mi ha detto che bisogna aspettare il momento giusto, in qualsiasi scontro c'è un momento cruciale in cui l'avversario ha un momento di incertezza oppure di stanchezza. Io ne ho semplicemente approfittato>> disse facendo spallucce.

Incredibile, Levi non è così stupido e debole come pensavo.

Angolo atroce

OOOO TIENNE È DIVENTATA ROSSA, PECCATO SOLO CHE NON LO AMA

ANCHE SE ORA STANNO PASSANDO DEL TEMPO INSIEME ALMENO

La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora