-Capitolo 30-

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Sei la mia vita

Mi svegliai la mattina distrutto, avevo dormito male, e sapere di avere l'allenamento sicuramente non migliorava le cose.

Mi alzai a fatica, le ferite del giorno prima bruciavano ancora, ma chissene frega.

Me le medicai, avevo diciassette anni e non doveva neanche più farmi male dopo sei anni di torture del genere.

Mi vestii e mi legai i capelli in un codino, per poi andare nei corridoi, ma subito sentii qualcuno urlare, per questo mi precipitai dalla fonte del rumore.

E se fosse entrato qualche nemico?

Però rimasi sorpreso di vedere un soldato che teneva per il polso una ragazza, che avrà avuto quattordici o quindici anni.

<<Lasciami!>> esclamò lei, i capelli c/c le ricadevano sul volto.

<<Cazzo smettila di urlare, fammi divertire>> disse tirandola forte mentre le lacrime le cadevano lungo le guance.

L'uomo alzò il braccio ma io lo tenni per il polso impedendogli di fare altro.

<<Che cazzo fai?>> chiesi guardandolo male e lui lasciò andare la ragazza che corse via subito senza guardarsi indietro.

Quando ero un bambino non potevo difendere gli altri, ma adesso che sono il soldato più forte dell'esercito eccome se posso.

<<Dai amico, hai visto quella ragazza che bella? Magari possiamo dividercela>> disse dandomi una leggera gomitata ma io lo guardai male.

Gli tirai un calcio nello stomaco facendolo cadere per terra, e poi me ne andai verso il campo di allenamento perché non avrei fatto ritardo a causa di quel bastardo.

Quella volta Erwin non mi frustò per fortuna, perché non ero svenuto e avevo fatto esattamente quello che voleva.

Chissà come sarebbe stato il mio futuro. Se avrei fatto il mio tentativo di rivolta e se fossi riuscito a battere Erwin.

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<<Levi...>> dissi scuotendo leggermente il ragazzo, che dormiva beato mentre mi dava le spalle, era l'alba.

<<Che c'è?>> chiese sbuffando.

<<Devi andare>> dissi sospirando, non volevo che ci scoprissero, perciò si alzò e si iniziò a rivestire.

<<No dai, fammi restare qui un'oretta>> disse dandomi un bacio a stampo e io sorrisi ricambiando il bacio.

Gli misi le mani tra i capelli e lui approfondì il bacio, facendomi tornare quella bellissima sensazione dove sentivo le mani gelide e il cuore caldo.

<<Ti amo>> dissi sulle sue labbra, e lui mi guardò negli occhi per qualche secondo.

<<Non come ti amo io>> affermò per poi mordermi lentamente il labbro inferiore, e sentii un brivido lungo la schiena.

Attenzione scena smut (ultima della storia)

Mi accarezzò con dolcezza la gamba, mentre io giocavo con le ciocche disordinate dei suoi capelli morbidi, non mi ricordavo di nulla in quel momento.

<<Cazzo, ti prometto che quel bastardo non ti toccherà più>> disse staccandosi del bacio ma io gli misi un dito sulle labbra.

<<Stai zitto e continua a baciarmi>> dissi mettendomi a cavalcioni su di lui prendendo le redini della situazione.

Gli tolsi i pantaloni mentre lui mi toglieva la maglia facendomi quindi restare con solo gli slip, e lui era con solo i boxer.

Sentivo ancora le guance andare in fiamme, e il cuore battere all'impazzata, ma questa volta ero più sicura di me.

Mi diede un leggero morso sul collo e io mi feci scappare un piccolo gemito ma mi tappai subito la bocca.

Gli orari di Erwin li conoscevo bene, si svegliava alla sette da anni ed erano solo le cinque e mezza, ma meglio non fare tanto rumore.

Lui sorrise e mi mise una mano sul seno, per questo iniziai a gemere piano mentre mi lasciava dei segni violacei sul corpo.

Mi sistemai meglio e gli baciai il petto, fino ad arrivare al basso ventre, ma in quel momento strinse forte il lenzuolo mentre gemeva.

Mi tolsi gli slip ancora rossa in viso proprio come Levi, e lui invece si tolse i boxer.

Ci guardammo negli occhi per vedere se entrambi volevamo, però gli sorrisi e lui ricambiò il sorriso.

Lui si distese con la schiena appoggiata al materasso, e io gli appoggiai le mani al petto e lo feci entrare dentro di me.

Faceva ancora male, per questo gli graffiai l'addome mentre lui mi stringeva forte i fianchi, avrebbe lasciato le impronte.

Avevamo il respiro pesante, e gemevamo piano, era anche piacevole, più dell'altra volta sicuramente.

Iniziai a muovere su e giù il bacino mentre lui mi aiutava con i movimenti.

<<L-Levi>> sussurrai, era così bello essere così con lui.

Lui appoggiò una mano sulla mia mentre continuavamo a gemere, presto nella stanza c'era solo quel rumore.

Continuammo per qualche minuto finché non venni, e successivamente venne anche lui, entrambi ci sentivamo molto meglio.

Fine scena smut

Mi sdraiai bene sopra di lui, era durato meno dell'altra volta ma era stato ugualmente bello, quanto lo amavo.

Lui mi abbracciò mentre mi accarezzava i capelli, per questo lo guardai negli occhi e gli diedi un bacio sulla punta del naso.

<<Sei la mia vita. E non esagero quando lo dico>> disse spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

<<Come fai ad essere così perfetto?>> chiesi rossa, cosa avevo fatto per meritarmi qualcuno come lui?

So solo che qualsiasi cosa accada io lo proteggerò e resteremo sempre insieme.

Non succederà niente di male credo.

Angolo atroce

INGENUA MUAHAHAHAHHAHA

NO DAI SCHERZO, O FORSE NO

PERÒ AVETE AVUTO LA SMUT DAJEEE

ADESSO NON PENSATECI ED ECCO ALTRI SPOILER SULLA PROSSIMA STORIA

-Levi un grandissimo stronzo. Però quel tipo di stronzo che non appena apre bocca ti fa diventare un pomodorino da quanto flirta

-Cof cof matrimonio cof cof

-Sarà una relazione complicata

La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora