-Capitolo 28-

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Dovrei stare zitta

Sospirai, spero che Levi non se la sia presa per Armin, ci manca solo che quei due discutano ogni momento.

In realtà ci ero rimasta male visto che Levi mi aveva mentito, ma non mi sembrava il caso di rinfacciare a Levi il suo passato.

Andai a cercarlo, e lo trovai seduto dietro il tempio, non sembrava essere andata molto bene la chiacchierata.

<<Allora?>> chiesi sedendomi vicino a lui, e non mi rispose subito.

<<Andata bene. Mi dispiace ancora per non averti detto del mio passato. Avrei dovuto dirtelo che ero un alunno di Erwin, e che le mie ferite sono state fatte da lui>> affermò sospirando.

<<Non importa, capisco>> dissi abbracciandolo e lui ricambiò l'abbraccio, stringendomi come se non volesse lasciarmi andare.

<<Ti amo>> sussurrò lui mentre mi accarezzava lentamente i capelli, e io sorrisi arrossendo, era bello sentirselo dire.

<<Anche io ti amo>> dissi dandogli un bacio a stampo.

<<Passi la notte qui?>> chiese sorridendo, sapevo a cosa stava pensando.

<<Non posso, Erwin è tornato al tempio. Sarà occupato eh, ma noterà sicuramente che io non ci sono, soprattutto dopo quello che è successo prima>> dissi.

Non appena vidi il sorriso di Levi sparire, realizzai che forse avrei dovuto stare zitta.

<<Che è successo?>> chiese preoccupato.

<<Niente in realtà per fortuna. Armin è arrivato in tempo>> dissi, sperando che capisse, non mi piaceva raccontarlo, ero a disagio.

Anche perché sapevo che se Armin non fosse arrivato, forse per dirmi che mi aveva scoperto, sapevo cosa sarebbe successo.

Menomale che mi ha aiutata.

<<Bastardo era e bastardo è rimasto. Senti, portami al tempio>> disse schietto.

<<Cosa?! No, ti uccideranno>> gli ricordai, era forse pazzo?

<<Io nel mio esercito ho le maschere, voi cosa avete?>> chiese incrociando le braccia.

<<Io nel mio esercito ho le maschere, voi cosa avete?>> chiese incrociando le braccia

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(Questa se non ve la ricordate)

<<E se ti facessi entrare di nascosto? Erwin adesso penso che stia facendo le uh... stia sbrigando degli affari insomma>> dissi a disagio.

<<Va bene, nel dubbio però...>> disse legandosi i capelli nello chignon per poi mettersi degli occhiali che aveva in tasca.

<<Che ci facevano degli occhiali nella tua tasca?>> chiesi confusa.

La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora