-Capitolo 3-

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Odio l'amore

Arrivai e Ackerman era già lì, seduto su un tronco mentre aveva acceso un fuoco visto che stava iniziando a calare il sole.

<<Allora sei arrivata davvero>> disse abbastanza stupito posando la spada, per poi avvicinarsi a me.

<<Sai, io sono una persona affidabile al contrario tuo, visto che mi minacci di uccidermi>> dissi, e lui sbuffò.

<<Che brutto carattere. Comunque vieni, ti porto nell'accampamento mio e del mio esercito>> disse alzandosi avvicinando il suo cavallo, che era molto bello.

Lui ci salì sopra e successivamente salii anche sopra il mio cavallo, e ci dirigemmo verso il suo accampamento, che era distante circa trenta minuti, non troppo

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Lui ci salì sopra e successivamente salii anche sopra il mio cavallo, e ci dirigemmo verso il suo accampamento, che era distante circa trenta minuti, non troppo.

Arrivammo e dopo aver posato i cavalli, andammo nella sua tenda per parlare effettivamente che cosa aveva in mente.

Mi spiegò che il mio unico compito era quello di non destare sospetti, e di cercare di scoprire tutte le strategie di Erwin, il numero di soldati, le armi, i cavalli, tutto quanto.

Aveva detto che voleva che la prossima battaglia fosse stata l'ultima, e aveva ragione, era una perdita di tempo e soldati combattere sempre.

<<Hai fame per caso?>> chiese lui con tono freddo, e io feci spallucce, non mi dispiaceva mangiare qualcosa, ero molto stanca anche perché ormai era quasi completamente buio.

Uscimmo dalla tenda e ci sedemmo insieme ad altri soldati, ero parecchio a disagio. Insomma, chi non lo sarebbe mentre sta mangiando con l'esercito che fino al giorno prima era nemico e di cui hai ucciso alcune persone?

Sapevano già che mi ero unita a loro, Ackerman me lo aveva detto, ma questo non mi sollevava affatto il morale.

Finii di mangiare in fretta, e visto che non avevo niente da fare con l'esercito di Ackerman, feci per andarmene.

<<Già te ne vai? E senza dirmelo>> chiese lui fermandomi dal prendere il cavallo nella stalla, e io sbuffai, ora cosa vuole?

<<È notte e nel tragitto ora ci sono i lupi, non voglio che torni da sola, non farò fallire il mio piano perché tu sei irresponsabile>> disse schietto.

<<Il mio cavallo è veloce, non avrò problemi>> dissi prendendolo portandolo fuori dalla stalla.

<<Ma chi? Questo cavallo? Ma si vede che è dolcissimo, secondo me non è neanche un cavallo addestrato per bene>> disse.

<<Ma come ti permetti? Ho un cavallo fantastico e migliore del tuo stupido "Shire">> dissi e lui appoggiò una mano sulla mia fermandomi dal prendere le redini del mio cavallo.

<<Non voglio che ti succeda qualcosa mentre torni, ti accompagno>> disse, non avevo affatto voglia di farmi più di quaranta minuti a cavallo con lui, con il rischio che Erwin mi scoprisse.

Lui si avvicinò fin troppo a me avvicinando il suo viso al mio, mentre mi fissava dritto negli occhi e mi stringeva il polso.

<<Ho detto che vengo con te>> disse.

<<E io ho detto di no>> risposi sfidandolo, e lui mi lasciò andare seccato, probabilmente odiando il mio essere testarda.

<<Tanto se non mi permetti di accompagnarti allora ti seguo da lontano>> affermò facendo un sorrisetto vittorioso.

<<Come ti pare allora! Puoi accompagnarmi>>> dissi sbuffando, e prendemmo entrambi i cavalli dalle stalle.

<<Oppure puoi passare la notte qui>> disse.

<<Se devo essere onesta preferirei passare la notte con il tuo esercito piuttosto che con quello schifoso di Erwin, però sai com'è, se sparisco mi verrebbe a cercare e allora addio piano>> dissi salendo sul cavallo.

<<Cerca un giorno di inventare una scusa plausibile per passare la notte qua, non sarebbe male se tu avessi tempo per conoscere il mio esercito>> disse.

<<Non è che sei un maiale come Erwin?>> gli domandai, non volevo scappare da uno schifoso per passare a uno peggiore.

<<Ma anche no. A me non interessano le donne, o in generale le relazioni amorose. Trovami il senso di avere un compagno>> disse salendo anche lui sul suo cavallo.

<<Secondo me se non sei un soldato allora è bello avere un partner>> dissi mentre ci eravamo già avviati per tornare.

<<Appunto, se non sei un soldato. Figuriamoci se sei a capo di un esercito e di un territorio>> disse sospirando.

Ho conversazioni più normali con un ragazzo che conosco da un giorno piuttosto che con un uomo che conosco da quando ero piccola.

<<E in ogni caso non paragonarmi a Erwin, non potrei provarci con una ragazzina che ha fin troppi anni in meno di me>> disse lui stringendo forte le redini.

Tirai un respiro di sollievo, e ci scambiammo solo qualche parola durante il tragitto, anche se ne mancava ancora metà prima di arrivare.

<<Odio Erwin anche perché non combatte le sue battaglie. Io sfodero la spada e combatto in prima fila contro i nemici, rischiando la morte ogni istante. Mentre lui? Quel bastardo senza valore se ne sta a bere sakè nel piano più alto del suo tempio placcato di materiali preziosi>> affermò irato, ora che ci penso è vero.

<<Quindi... vuoi invadere il mio territorio solo perché odi chi sta al comando?>> chiesi insicura, un po' un motivo stupido.

<<Hm? Ma certo che no. La guerra si fa per soldi e riconoscimenti, per nessun altro motivo. Non per territorio, non per donne, ma per gloria e soldi>> affermò.

<<Non sono d'accordo>> risposi.

<<Come ti pare, ma è così>> disse, proprio cocciuto.

<<Domani vieni all'accampamento, ti ricordi la strada? Basta andare dritto>> disse cambiando argomento, e io annuii, ovvio che me la ricordavo.

Dopo una decina di minuti arrivammo vicino al tempio in un posto nascosto, e dopo esserci salutati, lui se ne andò e io dopo aver posato il cavallo andai nel tempio, dove c'era come sempre Erwin ad aspettarmi.

<<Finalmente. Deduco che non hai trovato nessun soldato no?>> chiese e io scossi il capo, per poi cercare di andarmene nella mia stanza, ma lui mi bloccò.

Tirò un respiro profondo mentre mi teneva per la spalla visto che io ero girata, volevo solo scappare via.

<<Sai che hai un profumo diverso del solito? Non è che ti vedi con qualche altro uomo?>> chiese e io mi scollai.

<<Prima cosa, sono affari miei, seconda cosa, mi fate schifo voi uomini>> dissi.

Ackerman era antipatico, anche se per ora non mi faceva schifo. In fondo era solo un pomposo e spocchioso mocciosetto, però non un maiale come Erwin.

Il biondo mi guardò male mentre me ne andavo in camera mia, che fastidio.

<<Giuro che se ti vedo uscire con un altro uomo senza il mio permesso, gli taglio la testa!>> urlò nervoso.

Come ti pare.

Angolo atroce

Levi: A me non interessano le donne, o in generale le relazioni amorose.

T/N: mi fate schifo voi uomini

Il titolo: Levi x reader

Levi e T/N: 🤡🤡

La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora