-Capitolo 20-

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Petali di stelle

La sera stessa andammo a vedere le stelle, ci eravamo messi dei vestiti comodi e ci eravamo appostati vicino a un albero di ciliegio, che tra poco avrebbe perso fiori e foglie.

<<Certo che è bello stare qui>> affermò Levi e io sorrisi rossa, in effetti aveva ragione.

<<Avevo visto questo posto mentre andavamo a cavallo, e ho pensato che sarebbe stato carino andarci in una notte del genere>> dissi emozionata.

Non avevo mai visto una stella cadente.

I petali dei fiori di ciliegio cadevano sul terreno, mentre la Luna piena era stranamente luminosa nel cielo notturno, accompagnata da centinaia di stelle, che non potevano nulla contro i suoi occhi. La sua spada sul terreno, mentre la sua mano fredda era appoggiata sulla mia.

A quel contatto sussultai, ma non tolsi la mano, era piacevole, perciò feci incrociare le nostre dita mentre stavo morendo dall'imbarazzo.

Avvicinò lentamente il suo viso al mio, e io feci la stessa cosa mentre stringevo forte la sua mano.

<<Ah c'è una stella cadente!>> esclamai e lui si staccò guardando dietro di lui, e in effetti erano iniziate.

Non tolse la mano, però quello che forse sarebbe stato un bacio, se ne andò, e la serata passò normalmente.

Le stelle erano sul serio stupende, e stare insieme sotto l'albero ci ciliegio era il massimo, anche se mi pentivo di avergli fatto notare la stella.

Sospirai, ma a che penso? Levi è uno di quei ragazzi che non pensano all'amore neanche se li paghi, non ho alcuna speranza con lui.

Anche se non capisco perché dovrebbe provarci con me se non gli piaccio, soprattutto considerando le parole di oggi pomeriggio.

Finito il bello spettacolo, ce ne tornammo al tempio, precisamente nella sua camera, dove notai subito che nel futon c'erano dei cuscini in più.

Probabilmente per farmi stare più comoda.

Si tolse la maglia per poi piegarla e rimetterla nell'armadio visto che era pulita, e successivamente si tolse anche i pantaloni.

Mi si era bloccato il respiro, e le guance ormai erano caldissime, guardarlo faceva sempre un certo effetto.

Levi girò leggermente la testa e mi guardò negli occhi, e quando vide che lo stavo guardando, sorrise maliziosamente.

<<È inutile che fai quel sorriso, se ti comporti così come se stessi facendo una sfilata allora ovvio che ti fisso>> dissi senza guardarlo più.

Lui si chinò e si mise tra le mie gambe, mentre aveva solamente i boxer addosso, oh santo cielo che situazione imbarazzante.

<<E così invece? Mi guardi ancora?>> chiese lui.

Io lo guardai negli occhi con aria di sfida per poi sorridergli, facendolo arrossire.

<<Per caso fai così con tutti i ragazzi del tempio oppure sono speciale?>> chiese anche se sapeva già la risposta.

Sapeva quanto odiavo quelli del tempio, tranne Armin ovviamente, perché mi ha sempre trattata come un essere umano e non ha mai fatto niente che non volessi.

<<È una domanda retorica?>> chiesi mettendogli le mani sulle spalle.

<<Può darsi>> rispose soddisfatto per poi levarsi lasciandomi andare.

Mi spogliai anche io restando in intimo, anche se subito mi misi una vestaglia mentre lui si metteva altri abiti da notte.

Sentivo ancora le sue mani addosso, ma era una sensazione così piacevole che non mi dava affatto fastidio.

Abbracciai Levi da dietro mentre eravamo seduti.

Gli circondai la vita con le braccia e appoggiai la fronte alla sua spalla, era così bello stare cosi.

<<Ci stai provando con me mocciosetta?>> chiese con tono divertito, e io sorrisi immediatamente.

<<Ma no, per nulla>> risposi convinta e Levi si fece scappare una leggera risata.

Si girò e mi prese i polsi con le mani, per poi farmi appoggiare la schiena al futon.

Lui intanto era sopra di me mentre mi osservava, aveva uno sguardo diverso, quasi compiaciuto, perciò divenni una volta per tutte più rossa che mai.

<<Sembra che tu voglia baciarmi se stai così>> dissi scherzando e non appena il ragazzo mi sentì, sussultò e tolse le mani.

<<Ah sì scusa! Non so cosa mi è venuto in mente>> affermò, era parecchio in imbarazzo, ma ci rimasi male.

Quasi quasi ci speravo in quel bacio ormai che era così vicino, però immagino che devo aspettare oppure arrendermi definitivamente.

Però io sono una che non si arrende mai, quindi la seconda opzione la devo escludere subito.

Restai seduta mentre leggevo un libro, e Levi appoggiò la testa alle mie gambe mentre mi guardava, forse un po' troppo.

<<Come mai mi guardi con quest'area da cane bastonato?>> chiesi accarezzandogli la guancia, certo che aveva la pelle perfetta.

Iniziai ad accarezzare e giocare con i suoi capelli, mentre lui sembrava completamente rilassato, sembrava davvero indifeso.

<<Potrei stare qui per sempre>> affermò, non capivo però se era perché lo rilassava o perché ero io a coccolarlo.

<<Guarda che lo sto facendo solo perché così dopo farai la stessa cosa. Non è mica gratis capito bel faccino?>> chiesi tirandolo con delicatezza per una ciocca corvina.

<<Ok ok! Magari domani perché adesso sono stanco. Tanto abbiamo una settimana intera per fare quello che vogliamo>> disse convinto.

Restammo in quella posizione per circa quindici minuti, e poi spegnemmo tutte le fonti di luce presenti nella stanza.

Eravamo completamente al buio, quindi posai il libro e mi misi sotto le coperte visto che faceva freddo.

Come fa un ragazzo ad essere così dannatamente attraente, dolce, simpatico e intelligente? È letteralmente perfetto.

Quanto lo amo.

Anche se è strano dire "amore" però "piacere" è una parola troppo piccola per quello che intendo.

Sento che questa settimana sarà la migliore degli ultimi anni.

Angolo atroce

OK ALLORA FINALMENTE TIENNE COTTA A PUNTINO, E ANCHE LEVI PROVA QUALCOSA.

ORMAI SI COMPORTANO DA FIDANZATI

La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora