-Capitolo 29-

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Io e lui

<<Io... Scusa non stavo pensando a quello che che dicevo->> dissi ma lui mi tirò uno schiaffo, avrei voluto che Levi uscisse ma sicuramente non sarebbe stato l'ideale.

<<Tu almeno sai che cosa ha fatto quel pezzo di merda? No che non lo sai, quindi stai zitta o ti ammazzo>> disse guardandomi odio.

Erwin per la prima volta non aveva una rabbia legata a io che lo rifiutavo, ma si comportava così per l'odio verso Levi.

<<Ho sbagliato mi dispiace>> dissi toccandomi le guancia con la mano.

<<Se lo vuoi sapere, non sai quanto picchiavo quel bastardo quando non faceva come dicevo io. Ringrazia che non hai il corpo pieno di lividi come penso ce lo abbia quello stronzo adesso >> disse, menomale che sapevo già tutto di Levi.

Se ne andò nervoso e io tirai un respiro di sollievo per poi chiudere la porta, menomale che se n'era andato.

Aprii l'armadio dove c'era Levi che piangeva.

<<Mi dispiace>> disse abbracciandomi, non sapevo per cosa.

<<Per cosa?>> chiesi confusa ricambiando l'abbraccio.

<<Per averti mentito, e per non essere intervenuto non appena quel bastardo ti ha parlato>> disse singhiozzando, e io rimasi in silenzio.

<<Non è colpa tua, ci avrebbe ucciso entrambi se fossi uscito dall'armadio>> dissi accennando un sorriso, mentre lui si asciugava le lacrime.

Dopo un po' ci risistemammo sul futon abbracciati, odiavo che Levi avesse visto quella scena.

<<Posso vedere le tue ferite?>> chiesi e lui si tolse la maglia girandosi di spalle, e notai in effetti le cicatrici sulla sua schiena, pallide ma comunque abbastanza notabili se ci si concentrava su quella zona di pelle.

Feci scorrere le dita lungo le sue cicatrici, mentre Levi singhiozzava.

<<Ti ricordi quando hai fatto la stessa cosa con le mie cicatrici?>> chiesi abbracciandolo da dietro, e Levi appoggiò le sue mani sulle mie.

<<Sì, ovvio che me lo ricordo>> disse asciugandosi le lacrime per poi accennare un sorriso.

Gli diedi un bacio sulla nuca, e lui si girò dandomi un bacio a stampo.

<<T/N ti prometto che quando finirà la guerra, noi due saremo felici insieme>> disse facendo incrociare le nostre dita.

<<Lo so>> dissi sorridendo, come lo amavo.

Gli accarezzai la guancia e lui mi diede un ultimo bacio sulla fronte per poi sdraiarsi a pancia in su.

Presi un libro che era lì vicino e iniziammo a leggere insieme, era una delle cose più belle che avessi mai fatto con qualcuno.

Alla fine ci addormentammo in quella posizione, abbracciati e con il libro sullo stomaco di Levi, era così piacevole stare così.

Mi svegliai nel bel mezzo della notte e sbadigliai, notando che ci eravamo sul serio addormentati, menomale che non ha bussato nessuno.

Mi alzai a fatica per andare a farmi un the nero, ma Levi mi afferrò per un polso facendomi ricadere con un tonfo.

<<Non andare>> disse nel sonno.

<<Oddio parli nel sonno?>> chiesi sorridendo emozionata.

<<Smettila di rubarmi gli stivali Eclisse>> disse il corvino e io trattenni una risata, non ci credo!

<<Quando andiamo al tuo tempio cucinerai per me?>> chiese.

<<Sì sì va bene>> disse rigirandosi nelle coperte.

<<E mi farai un massaggio?>> chiesi soddisfatta.

<<Va bene>> disse e io sorrisi.

<<E non berrai più the nero?>> domandai.

<<Mocciosa non scherzare su queste cose>> disse improvvisamente alzandosi e io rischiai di urlare.

<<Ma tu sei sveglio?!>> chiesi sconvolta.

<<Ovviamente cara. Mi va bene coccolarti un po', ma non rinuncerò mai al the nero>> disse serio, esagerato.

<<Allora vai fammi un massaggio>> dissi sedendomi bene dandogli le spalle, e Levi sbuffò togliendomi la maglia.

Mi iniziò a massaggiare le spalle e io tirai un respiro di sollievo, era così rilassante che non avevo la parole per descriverlo.

Dopo un po' scese e mise le mani sui miei fianchi, facendomi appoggiare la schiena al suo petto.

Anche se subito dopo portò una mano dentro il tessuto dei miei slip, per questo sussultai e diventai rossa in un istante.

<<Massaggiami ho detto>> dissi scostandomi dandogli il braccio.

Lui sbuffò seccato e fece come gli avevo chiesto per circa mezz'ora, poi ci rimettemmo a dormire perché era tardi.

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Ormai avevo sedici anni, anche se odiavo Erwin dovevo far finta di andarci d'amore e d'accordo sennò mi avrebbe ucciso senza pietà.

Da quando avevo fatto quindici anni aveva iniziato a provarci con me spudoratamente, e mi faceva schifo perché volevo avere una relazione normale, e non una con qualcuno che odiavo e che aveva il triplo dei miei anni.

Un giorno mentre mi stavo allenando da sola lui si avvicinò e mi guardò dall'alto in basso.

<<Allora allora, che ci fai qui da sola?>> chiese avvicinandosi a me ancora di più, costringendomi a indietreggiare.

<<Mi alleno>> dissi e lui mi fece posare la spada, e ora cosa voleva.

<<Sei la ragazza più bella di questo tempio sai?>> disse mettendomi una mano sulla guancia e io lo guardai male.

<<Sì uhm grazie>> dissi a disagio.

<<Voglio mostrarti una cosa>> disse senza togliere la mano dalla mia guancia.

<<Cosa->> iniziai ma subito lui mi attirò a sé e mi baciò, un bacio a stampo che durava pochi secondi ma che mi era sembrato un'eternità.

Si staccò subito dopo mentre io ero come paralizzata,  e poi si leccò il labbro inferiore mentre mi guardava negli occhi.

Se ne andò mentre io tremavo, e mi portai le mani alla bocca.

Mi chinai per terra, e vomitai, ero disgustata e impaurita.

Quanto sarebbe continuato ad essere così?

Angolo atroce

POVERINI LEVI E TIENNE, PETIZIONE PER UCCIDERE ERWIN?

COMUNQUE VOGLIO DARVI DEGLI SPOILER SULLA PROSSIMA STORIA

-Una parola: soldi

-Tanta gente ammazzata

-Levi e T/N tanto intelligenti ma stupidi in amore

La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora