-Capitolo 32-

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Non sottovalutarmi

Vidi per un istante il terrore negli occhi di Erwin, era la prima volta che lo vedevo così, per questo non appena Levi scoccò la freccia lui si spostò subito.

Ma che sta facendo?!

Io ne approfittai per andarmene, sperando che Levi non fosse entrato, perché se era da solo sarebbe stato ucciso sicuramente.

Però non appena me ne andai, anche lui se ne andò, come aveva fatto a sapere che avevo bisogno di aiuto?

Avevo tante domande ma poche risposte, per questo me ne tornai nella mia camera e chiusi bene la porta.

<<T/N>> disse una voce familiare.

Io rischiai di urlare ma lui mi tappò la bocca e si tolse da me, ma lui vuole proprio farsi scoprire da Erwin eh?

<<Che ci fai qui?>> chiesi cercando di parlare il più piano possibile.

<<Avevo un brutto presentimento allora sono tornato e sono venuto nella tua camera, non c'eri e allora ho osservato l'ufficio di Erwin, e ho visto che stavate combattendo>> disse togliendosi la maschera.

<<Tu sei un idiota, stavo per farcela da sola>> dissi.

<<Sarò anche un idiota ma Erwin ti ha colpita>> disse osservando la mia ferita che perdeva sangue, faceva male.

<<Ora vattene>> dissi, Erwin poteva benissimo cercarmi ancora.

Levi però mi prese per mano e mi fece sedere sul mio futon, per poi iniziare a medicarmi la ferita, un dolore enorme.

<<Come si è permesso... Però l'ho ripagato, adesso ha una freccia nel braccio>> disse sorridendo mentre mi fasciava.

<<Sei uno stupido, Erwin poteva beccarti, e avresti rischiato la vita e->> iniziai ma lui mi interruppe baciandomi.

<<Io morirei pur di salvarti>> disse sorridendo e io rimasi a bocca aperta, inaspettato.

<<Tu... Non dire così>> dissi guardando in basso appoggiando la mia mano sopra la sua.

Gli misi le mani sulle guance e poi lo baciai di nuovo, mentre lui mi stringeva per i fianchi, aveva le mani calde.

<<Sei un cretino lo sai?>> chiesi staccandomi un attimo dal bacio.

<<Lo so>> disse baciandomi di nuovo, mentre mi spostava una ciocca di capelli dietro la guancia, lo amavo così tanto.

<<Meglio che vada adesso>> disse sorridendo per poi alzarsi.

<<Tu... Starai bene vero?>> chiese preoccupato e io sorrisi.

<<Non preoccuparti, hai visto prima che brava a combattere hm?>> chiesi sedendomi sulla scrivania.

<<Credici mocciosa, è la stessa tecnica che hai usato con me. La differenza è che con me mi eri saltata addosso e non ti volevi togliere>> disse sorridendo.

<<Certo come no, sei tu che mi ami troppo e non riesci a staccarti>> disse e lui si avvicinò a me, appoggiando le mani sulla scrivania.

<<Forse>> rispose baciandomi, e io gli misi le mani tra i capelli.

<<Ora però vado davvero, avrò altro tempo per farti vedere quanto ti amo>> disse dandomi un ultimo bacio prima di andarsene.

<<Ci vediamo>> dissi sorridendo e lui ricambiò il sorriso per poi andare via di corsa.

La lama che fece breccia nel mio cuore ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora