6- family

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Louis lasciò Harry fare quando quest'ultimo prese un paio di garze nuove ed iniziò a farle girare attorno al suo busto ora pulito senza più tutto quel sangue a coprire la sua pelle.

Il riccio fece girare la garza attorno al ladro, toccandolo qualche volta accidentalmente con le mani, ed entrambi avrebbero mentito se avessero detto di non aver sentito niente in quei momenti.

Harry stava finendo di mettere a posto l'ultima garza, quando portò distrattamente lo sguardo sul petto del maggiore, guardando le altre ferite che aveva.

Louis aveva lo sguardo il cielo per tutto il tempo. Era un po' imbarazzante, visto che in quel momento Harry era piegato sulle proprie ginocchia a terra in mezzo alle gambe del liscio.

"Quelle?" Chiese poi l'agente, portando lo sguardo sulle cicatrici e poi di nuovo sulle garze.

"Mh?" borbottò Louis, abbassando lo sguardo per la prima volta ed alzando le spalle "non sono niente, lascia stare"

"Sono tante" continuò Harry, non sentendo quello che Louis gli aveva appena detto "come te le sei fatte?"

"Non mi ricordo ogni cicatrice, non ho una specie di diario"

"Sembrano vecchie" disse, alzandosi in piedi una volta finito con la garza "Te le sei fatte mentre facevi il tuo 'lavoro'?"

Louis fece una finta risata, mettendosi la nuova maglietta addosso "queste me le sono fatte prima di iniziare a rubare, ma non mi va di parlarne in questo momento"

"Credo dovremmo andare a vedere quella caverna di prima, comunque" Harry guardò verso la foresta, prendendo il borsone in mano e mettendoselo sulla spalla "Andiamo"

"E se ci stanno veramente dei lupi?" Harry alzò le spalle e prese la sua pistola in mano, alzandola in aria e mostrandogliela "poveri lupi"

"Meglio loro che noi" rispose l'agente, iniziando a camminare, per poi fermarsi di colpo e guardare Louis con le sopracciglia corrucciate.

Quest'ultimo lo guardò confuso, "Cosa?" Gli chiese quindi. Harry sospirò e si avvicinò a Louis, prendendogli i polsi tra le mani "Hey, ma che fai-"

"Sta zitto" lo interruppe Harry, chiudendo il freddo metallo delle manette attorno ai suoi polsi. "Mi stavo per scordare di dovertele rimettere"

"Ma dai, stavo facendo il bravo!"

"Chiudi la bocca e andiamo, veloce"

"Ok ma non spariamo ai lupi, poi mi sento in colpa"

"Preferisci venire mangiato vivo?"

"No, ma preferirei non vedere un animale morire di fronte a me"

"Sei tipo vegetariano o animalista o queste cose qui?"

"No, amo mangiare la carne"

Harry si fermò, corrucciando le sopracciglia "quindi ti sentiresti in colpa se uccidi un lupo, ma mangiare carne va bene?"

"Mangio carne di animali già morti. Faccio fare il lavoro sporco agli altri così che non mi sento in colpa, tanto facile"

"Io la devo smettere di farmi domande sul tuo conto" sospirò Harry, ricominciando a camminare verso il centro della foresta.

Louis lo seguì e gli corse dietro, così da raggiungerlo e stargli al fianco, molto vicino al suo corpo. La paura per i boschi non se n'era ancora andata, alla fine.

Seguì Harry per tutto il tragitto, fino a quando arrivarono davanti alla caverna del quale quest'ultimo sveva parlato prima.

Dall'entrata sembrava grande. Era un'incanalatura scavata nella roccia di quella sembrasse essere una montagna. Era molto alta, ricopriva probabilmente molta superficie dell'isola.

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora