8- innocent

1.8K 86 49
                                    

"Veloce però" sussurrò Harry, come se non volesse rompere il silenzio che era tutt'attorno. "Ti do due minuti, poi me ne torno a dormire" Louis annuì, seguendo Harry fuori dalla caverna. Camminarono per qualche secondo, quando Harry si fermò, facendo fermare anche Louis di conseguenza. "Sbrigati"

Louis andò oltre all'agente di qualche metro e si mise dietro ad un albero, mentre Harry si girò di spalle, le braccia incrociate e un cipiglio incazzato, frustrato ma sopratutto stanco sul volto e una pistola in mano.

Dopo circa un minuto, Louis tornò da Harry con un sorrisetto "fatto?" Lui annuì, come fiero di sé stesso, ed Harry non poté fare a meno di sorridere, perché in quel momento sembrava davvero un bambino di due anni "torniamo ora" il suo tono si calmò solo al sorriso del ladro.

Tornarono nella caverna in silenzio, ed Harry prese quell'opportunità per alimentare il fuoco che si stava per spegnere e magari cambiare un po' la legna.

Harry si sdraiò di nuovo nella zattera e chiuse gli occhi. Aspettò qualche secondo, ma quando non sentì Louis sdraiarsi accanto a lui, aprì gli occhi così da cercarlo.

Lo vide che era seduto su una roccia vicino al fuoco, senza la maglietta, che stava toccando le sue bende, cercando di levarle per poi cambiarle, ma stava avendo dei problemi per colpa delle manette che gli tenevano i polsi uniti.

Sospirò e si alzò, andando verso il ladro. "Sta fermo, ti aiuto, faccio io" gli disse a bassa voce, accovacciandosi a terra tra le sue gamba e prendendo le bende nelle proprie mani.

Louis annuì e lasciò farsi aiutare dall'agente, in silenzio, guardando il colore rosso acceso del fuoco.

Harry fece girare le bende attorno al suo busto, quando la sua mano sfiorò leggermente il suo petto, portando brividi ad entrambi.

Si fermò come ipnotizzato e sfiorò delicatamente di nuovo lo stesso punto -questa volta intenzionalmente- dove sotto c'era una delle sue molte cicatrici.

Riusciva a sentire il battito di Louis accelerare e il suo respiro farsi più pesante mentre continuava a far trascorrere le dita sulle linee delle sue cicatrici.

Tornò nella vita reale quando si ricordò chi Louis fosse, quindi fece una finta e strana tosse, alzandosi in piedi velocemente e levando le mani dal corpo del ladro. "Ho- Ehm, ho finito, adesso puoi rimetterti la maglietta"

Louis guardò Harry confuso, mentre quest'ultimo corse verso la zattera e si sdraiò all'interno velocemente.

Non sapeva che cosa fosse appena successo, ma ok, non si fece molte domande. Si alzò dalla roccia, sbuffando e rimettendosi addosso la maglietta ed entrò anche lui nella zattera, sdraiandosi il più lontano possibile dal riccio.

Passò un ora e fuori si iniziavano a vedere i primi raggi di sole. "Tu stai dormendo?" Sentì la voce del minore chiedere.

Louis sospirò, perché no, non stava dormendo e non riusciva a riaddormentarsi. "No" rispose sbuffando "non ci riesco"

"Si, neanche io"

Harry alzò il busto, mettendosi seduto a criss cross, Louis fece lo stesso. Il riccio abbassò lo sguardo sul petto -ora coperto dalla maglietta- di Louis "ti fa ancora tanto male?" Chiese.

"Mhm?" Indicò il suo petto, all'altezza della ferita, così "Oh" borbottò Louis quando capì di cosa stesse parlando "No, io- sto bene, stai tranquillo"

"Dicevi che stavi bene anche quando avevi il vetro ancora conficcato nella tua pancia, quindi che dovrei fare, ti dovrei credere?"

Louis alzò le spalle ed annuì "Fai quello che vuoi"

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora