1- joke

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Harry aprì gli occhi di botto, impanicato e terribilmente confuso. "Ben svegliato Agente Styles" sentì una voce molto familiare dire.

Quando si girò, vide Louis Tomlinson vicino a lui, su una zattera di salvataggio, in mezzo all'oceano, con una pistola puntata contro. "Abbassa la pistola Louis" gli intimò, allontanandosi il più possibile -quindi qualche centimetro. Quella zattera non era molto grande.

Louis scosse la testa sorridendo "non ti sparerò Styles, sta tranquillo. Questa è solo una precauzione" Esclamò indicando l'arma.

"Dove siamo? Come ci sono finito su questa zattera con te? Perché siamo bagnati? Che è successo-"

"Woah, calma un attimo" lo interruppe il ladro, aprendo una mano e facendo il segno dello stop "Dio quanto parli. Ora rispondo a tutte le tue domande" continuò "allora, l'aereo è crollato, siamo finiti in acqua, sono tutti morti, o almeno credo. Ti ho trovato vicino ad una zattera di salvataggio, stavi galleggiando, era divertente" scherzò, ridendo al ricordo del corpo galleggiante dell'agente "sta di fatto che ho aperto la zattera e ci sono salito, ma poi ho visto che stavi respirando, quindi ho fatto salire anche te. Ora ringraziami pure"

L'agente arcuò le sopracciglia, confuso ed interrogativo. Non pensava che uno come Louis avrebbe potuto fare qualcosa del genere. Un assassino che salva un agente dell'FBI. "Perché mai avresti dovuto salvarmi la vita?" Chiese quindi.

"Io sono una brava persona, dopo tutto" rispose alzando le spalle.

"No, non lo sei"

"Hai ragione, non lo sono" replicò Louis ridendo. Harry approfittò di quel momento per avvicinarsi al ragazzo velocemente, prendere la pistola con una mano, e spostare il braccio che la teneva con l'altra, riuscendo a prendere l'arma e a puntarla contro Louis. "Hey, non si fa!" Urlò quest'ultimo, il tono ferito. Ok, questo aveva fatto veramente male al suo orgoglio.

"Dammi i polsi" Esclamò Harry, prendendo dalla sua cintura un paio di manette. Meno male che le cose che aveva attorno alla cintura non andarono perse.

"Se è per un gioco di ruolo, volentieri" rispose Louis scherzando.

Il riccio alzò gli occhi al cielo sbuffando, e prese i polsi del ragazzo, chiudendo le manette attorno ad essi. "Così sono più al sicuro" disse l'agente. Vide poi lo sguardo di Louis finire sulla sua cintura, dove aveva ancora la sua pistola, e "non ci pensare nemmeno" lo avvertì.

"Non ci stavo nemmeno pensando" rispose Louis alzando le spalle con aria innocente, prima di buttarsi su di Harry, cercando di prendere la seconda pistola.

Quest'ultimo fu bravo a scansarsi in tempo, facendo cadere Louis per terra di pancia, mettendosi poi sulla sua schiena, puntando la pistola sul retro della sua testa "non ci stavi nemmeno pensando, mh?" Chiese sarcasticamente.

Louis sbuffò, cercando di alzarsi e levarsi Harry di dosso, senza però alcun successo. "Mi dispiace?" Provò il liscio, abbassando il tono della voce. Magari, con un po' di gentilezza...

"Provaci un'altra volta e ti pianto una pallottola in testa, hai capito?" Sussurrò Harry al suo orecchio.

Louis annuì, e "e te parlami un'altra volta nell'orecchio mentre stai sopra di me, e mi viene un'erezione" sussurrò con lo stesso tono.

Harry sbuffò, alzandosi dal corpo di Louis. Quest'ultimo di alzò, mettendosi poi seduto. "Cosa facciamo ora? Moriremo di fame o di sete se rimaniamo su questa zattera"

"Hai ragione, io direi di levarmi queste manette, così possiamo pensare insieme a cosa dobbiamo fare" tentò il maggiore, con scarsi risultati.

"Non starò sulla stessa zattera di un assassino, senza che lui sia anche solo ammanettato"

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora