21- weak

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"Io vado a fare una passeggiata" Harry annuì e guardò Louis uscire dalla caverna, non guardando Jack nemmeno di striscio.

Appena la figura di Louis uscì dalla sua visuale, Harry si alzò e si avvicinò velocemente all'albero dove Jack era e gli diede un pugno in faccia. L'uomo grugnì dal dolore, e Harry lo prese per la mascella e lo fece attaccare il più possibile al tronco "si può sapere che cazzo di problemi hai?" Gli urlò il riccio contro.

"Mi stai facendo male così"

"Sei un cazzo di malato pezzo di merda" Esclamò, non importandosi nemmeno delle sue lamentele "Ti giuro su quanto è vero Dio che appena torniamo a casa farò tutto ciò che è in mio potere per assicurarmi che marcirai in una cella per il resto della tua vita"

"E come credi di fare?" Rise falsamente "non hai nessuna prova contro di me, solo la parola di un ladro che non vale un cazzo"

"Non permetterti più di parlare di Louis" lo minacciò, spingendo la testa ancora di più contro l'albero "Tieni il suo nome fuori dalla tua fottuta bocca"

Lui rise scuotendo la testa, per quanto poteva, quindi poco. "Si, te e Louis siete fatti per stare insieme. Siete uguali, due succhia cazzi senza un cazzo di pudore"

Da lontano sentirono rumori di passi, segno che Louis stava tornando, così "gay represso del cazzo" borbottò Harry, lasciandolo andare e tornando nella caverna.

Riuscì a sedersi appena in tempo, Louis entrò e si sedette accanto al riccio, in silenzio.

Harry lo guardò per qualche secondo, poi si avvicinò al ladro e fece girare le sue braccia attorno al suo busto, in un abbraccio. Louis restò immobile, con gli occhi spalancati e le sopracciglia corrucciate.

"Louis, dovresti ricambiare l'abbraccio" sussurrò Harry al suo orecchio, ridendo.

"Scusa" rispose il maggiore, abbracciandolo a sua volta un po' a disagio.

Il minore sospirò e si allontanò "Ok, questo abbraccio era imbarazzante, che hai?"

"Niente, mi dispiace, possiamo riprovare"

"Certo, ma prima dimmi che hai"

"Solo- non ho mai abbracciato nessuno, non so come- come dovrei fare"

Harry alzò le sopracciglia, scioccato "nessuno?" Louis scosse la testa "nemmeno una volta?"

Louis sospirò ed alzò le spalle "sono sicuro mia madre mi abbracciava, ma ero troppo piccolo per ricordarmelo. L'unica cosa che mi ricordo di mia madre sono qualche momento insieme e l'incidente" spiegò "Jack non mi ha di certo mai abbracciato, e da quando sono scappato da casa sua, non ho mai avuto un amico o una persona vicino, quindi... nessun abbraccio"

"Tutti dovrebbero essere abbracciati almeno una volta a settimana" Esclamò Harry sconvolto "Ok, ti insegno io, vieni qui" Louis si avvicinò lentamente e Harry lo abbracciò di nuovo "ora ricambia" anche lui ricambiò l'abbraccio "Sei troppo teso, devi calmarti, rilassati"

"Scusa"

"Smettila di scusarti e rilassati" ci volle un po', ma alla fine Louis si lasciò andare e si fece stringere dalle braccia dell'agente, appoggiando la sua testa sul suo petto.

Gli piaceva la sensazione. Era come fosse un'intensa sensazione di calma e benessere. Era bello.

"Senti, so che te l'ho già detto mille volte, ma ti chiedo scusa per aver dubitato di te"

"Mio Dio, ti ho già perdonato"

"No, ti ho trattato di merda"

"Anche se pensavi che ti avessi tradito, mi hai trattato meglio te che tutte le altre persone che ho incontrato dai sette anni ad oggi"

Harry inclinò la testa e lo guardò con gli occhi socchiusi e le sopracciglia corrucciate "non so come dovrei sentirmi dopo questa informazione"

Louis scosse la testa e rise "Non ti sentire in colpa, non hai colpe. Hai fatto quello che pensavi fosse giusto, e va bene, non ti accuso di niente"

"Senti, ehm- e Jack, invece?" Chiese poi, poggiando le mani sulle cosce di Louis, sfregandole avanti e indietro "perché hai deciso di, sai" portò una mano alla gola e fece il segno che si fa per indicare un assassinio "perché dopo così tanti anni?"

Louis sospirò ed alzò le spalle, abbassando lo sguardo "Non lo so, io- due mesi fa ha vinto il titolo di 'uomo più generoso dell'anno'. Mi sono incazzato e ero geloso che lui riceveva tutto l'onore quando in verità era un pezzo di merda" rispose "poi ho scoperto che quel giorno stava a Los Angeles e- non so, ho solo desiderato che morisse e, beh, questo"

"Sinceramente non ti biasimo nemmeno per aver voluto farti giustizia da solo"

"Si, ma sono felice che non sia morto per colpa mia. Mi sarei sentito troppo in colpa"

"Ti ha trattato di merda per anni"

"Wow, veramente? Non lo sapevo, grazie per avermelo detto"

"Louis"

"Senti, so che mi ha trattato di merda da praticamente sempre, ma- Harry, sono quel genere di persona che quando va a sbattere contro una sedia, si scusa subito dopo con la sedia" spiegò, muovendo le mani per enfatizzare "voglio che Jack muoia, e fidati, voglio ucciderlo, ma so che poi mi sentirei in colpa, e, per quanto in questo momento potrei semplicemente andare da lui e tagliargli la testa o che cazzo ne so io, resto qui, perché odio avere sensi di colpa. Ne ho di già di mio, non ne voglio aggiungere altri alla lista"

"Ok, va bene, capito" annuì il riccio, alzandosi in piedi "mi aiuti a cucinare?" Louis annuì ed insieme iniziarono a cucinare un po' di carne. Levarono la piastra dal fuoco e mangiarono ognuno il proprio cibo "Vado a dare un po' di cibo anche a Jack" disse alzandosi ed andando verso l'albero. "Hey testa di cazzo" lo chiamò "hai fame?"

"Hey Harry, tu e il mio caro figliolo vi state divertendo?"

"Lo prendo come un no" Esclamò Harry, poi sospirò ed alzò le spalle "beh, che peccato, ti avevo portato dei pezzi di carne, ma visto che non li vuoi, credo dovremmo mangiarceli Louis ed io"

Harry stava per andare via indisturbato, quando "No aspetta" grugnì Jack, "ho fame"

L'agente si girò verso l'uomo con un sorrisetto "Non ti ho sentito, scusa"

"Ho detto che ho fame"

"Dire di avere fame non andava nella tua lista di cose che ti definivano debole e stronzate del genere?"

"Dammi quel dannato cibo e basta"

"Ammettilo" ghignò "ammetti di essere un debole, pezzo di merda buono a nulla e poi magari ti darò qualche pezzo"

"Sono- sono un pezzo di merda"

"Credo manchi qualche pezzettino"

"E buono a nulla"

"Mh, ancora qualcosina"

Dawson guardò Harry dritto negli occhi, con odio, e sospirò, chiudendo gli occhi per qualche secondo, riaprendoli subito dopo "sono debole"

"Ora tutto insieme. Dai, un ultimo sforzo"

"Sono un debole, pezzo di merda buono a nulla" Esclamò con rabbia, alzando gli occhi al cielo "adello mi fai mangiare?"

"Non saprei, fammici pensare un attimo..."

"Styles!"

Harry rise e portò un pezzo di carne alla bocca dell'uomo "prego. Mangia"

"Non ho le mani, genio del male"

"Scusa, la mia sembra la faccia di qualcuno al quale importa?"

"Non dovresti essere un agente? Con delle morali? Trattare così una persona che tipo di morale è?"

"Vediamo un po', una abbastanza solida, considerando che tipo di persona stiamo parlando" rispose Harry, mettendosi l'indice sul suo mento "che razza di uomo tortura il proprio figlio e da a lui la morte della sua famiglia?"

"Sei patetico"

"Detto da te lo prendo come un complimento" Esclamò, avvicinando il pezzo di carne ancora di più "tra tre secondi lo levo. Uno, due-" Jack allungò il collo e addentò la carne velocemente, facendo ridere Harry "buona fortuna nel trovare un modo per tagliare la carne senza farla cadere a terra e senza mani" gli disse tornando da Louis

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora