Entrarono nella sala da ballo accolti dalla preside Weems e da Marilyn Thornhill. Adelaide era estasiata. Le pareti erano decorate da fiocchi di neve e da glitter che emulavano il ghiaccio. Tutte le decorazioni erano bianche e argentate come se la neve stesse scendendo per davvero sopra la sua testa. Sarebbe stata una bella serata. Mercoledì non ci sarebbe stata e lei avrebbe potuto passare una serata normale con Xavier per una volta.
Si sedettero ad un tavolo e tutta la rabbia che aveva provato fino a poco prima sembrò svanire. Strinse la mano di Xavier con la sua e vide di nuovo quelle fossette che gli si formavano sulle guance ogni volta che sorrideva. Le trovava adorabili.
«Sono veramente felice di essere qui con te» Xavier sorrise dopo aver sentito quelle parole. Stava per dire che anche lui era felice di essere lì con lei, quando la loro attenzione venne attirata dalla ragazza che entrambi avevano cercato di evitare quella sera.
Adelaide non poté fare a meno di pensare che Mercoledì fosse splendida con indosso quel vestito nero, ma la visione della ragazza riuscì a renderla di nuovo nervosa. Nemmeno la vista del viso dolce di Tyler che la salutava da lontano riuscì a calmarla.
Lo prese per mano e lo accompagnò sulla pista da ballo. Si scatenarono insieme ai loro amici sulle note di una canzone pop del momento. Xavier la stringeva a sé, la faceva volteggiare. Si sentiva sulle nuvole. Tra un volteggio e l'altro si ritrovò a ridere tra le braccia di Enid.
Quando si girò di nuovo, vide gli occhi di Xavier continuare a guardare la ragazza con le trecce anche quando Mercoledì iniziò a ballare in mezzo alla sala. Mercoledì Addams che balla, pensò, ora sì che le ho viste proprio tutte.
Uscì dalla sala per prendere un po' di aria. Trovò Bianca seduta accanto ad una statua e decise di sedersi vicino a lei.
«Come mai sei qui da sola?»
«Perché tu non sei con il tuo Xavier?» Bianca sospirò e si voltò verso di lei «Scusami, non volevo dire quello che... quello che ho detto. Mi dispiace»
«Non fa nulla» Adelaide la guardò di sottecchi «Va tutto bene, Bianca?»
«Che cosa si prova?» le chiese lei di rimando. Quando vide gli occhi azzurri di Adelaide velarsi di confusione continuò «Cosa si prova a sapere cosa la gente prova veramente per te?»
Adelaide capì che si stava riferendo al suo potere e sospirò «Non sei l'unica ad avere questo problema. Anche noi non-sirene non sappiamo veramente cosa provano gli altri per noi. L'unica cosa che puoi fare è fidarti e lasciarti trasportare. Come tutti noi, del resto» le diede una pacca sulla spalla e tornò nella sala adibita per il ballo. Si sedette ad un tavolo e guardò gli altri ballare. Anche a lei sarebbe piaciuto essere così spensierata. Sentì la sedia accanto a lei spostarsi e riconobbe il profumo di Xavier.
«Dove sei andata?»
«Strano che tu abbia notato la mia assenza» disse senza guardarlo in faccia.
Xavier si rabbuiò «E questo che vorrebbe dire?» ma Adelaide era troppo stanca per dare spiegazioni.
Si alzò dalla sedia e si avviò verso l'uscita. Sentì Xavier seguirla ma non si voltò.
«Ade! Ade, aspettami. Dove vai?»
«Via di qui!»
Xavier la fermò per un braccio e la fece voltare verso di lui. Il cuore di Adelaide batteva all'impazzata per il nervosismo e le mani cominciarono a tremarle.
«Lasciami andare!»
«No, ora mi spieghi che cosa ti prende» strinse forte il suo polso e Adelaide avvertì un lieve dolore. Il suo respiro si fece sempre più pesante.
«Perché continui a disegnarla? Perché continui a guardarla?»
«Ade, di che parli?»
«Non devi prendermi in giro, Xavier» gridò e notò alcuni dei suoi compagni girarsi verso di loro.
«Ade, ti stai comportando come una pazza»
Voleva dirgli che lo sapeva bene, che non sapeva da dove venisse tutta quella rabbia, che non riusciva più a controllare il suo corpo o la sua voce. Che voleva spaccare tutto, che voleva fargli del male e teneva i muscoli contratti per evitarlo, ma l'unica cosa che le venne in mente fu «Tu la ami, non è così?»
Xavier la guardò perplesso «Ma di chi stai parlando?»
«Di Mercoledì!» ringhiò. Si portò la mano libera sulla gola. Cosa diavolo le stava succedendo?
Con uno strattone si liberò dalla presa di Xavier e fece dei passi indietro, non voleva ferirlo. Ma lui continuò ad avvicinarsi.
«Ade, questa doveva essere la nostra serata» sussurrò tristemente.
Adelaide sentì le lacrime bagnarle il viso e cercò di asciugarle con il dorso della mano, rovinando il trucco che le aveva fatto Yoko qualche ora prima.
«Dimmi la verità» disse tra i singhiozzi «Provi almeno qualcosa per me?»
Xavier la guardò con le lacrime agli occhi. Certo che provava qualcosa per lei, credeva di averglielo dimostrato in mille modi. Come poteva essere così cieca? Invece di risponderle, si avvicinò di più a lei, ma Adelaide fece ancora qualche passò indietro. Sentiva le vene del collo iniziare a pulsare, il suo cuore sarebbe esploso e avrebbe ucciso Xavier. Non poteva più restare lì.
Corse per le scale e si nascose nei bagni comuni per le ragazze. Aveva il respiro affannato e gli occhi non la smettevano di bruciare. Sentì dei passi correre verso il punto dove si era nascosta e in breve tempo vide il bellissimo volto di Bianca raggiungerla.
«Oh mio dio! Ade, cos'è successo?» le prese le mani tra le sue e vide un segno rosso sul polso che aveva stretto Xavier per non farla scappare «È stato lui, non è vero?» non ricevette risposta, ma la sapeva già. Tutti al ballo li avevano visti litigare. La abbracciò stretta e Adelaide si lasciò andare ad un pianto liberatorio. Perché non riusciva più a sentirsi padrona di sé stessa?
Sentì le sue braccia contrarsi in una stretta soffocante attorno al collo di Bianca. Cosa diavolo stava cercando di fare? La spinse via e si mise a correre verso la sua stanza. Non avrebbe ferito nessuno. Non quella sera.
Entrò in camera sua, le lacrime continuavano ad uscire indisturbate dai suoi occhi stanchi. Sentiva come se il suo petto fosse in procinto di collassare, i polmoni le bruciavano per via dell'iperventilazione. Sentì dei passi entrare nella camera e chiudere la porta. Aveva paura di voltarsi. Conficcò le unghie lunghe nei palmi delle mani e un urlo si preparò ad uscire dalla sua gola. Ma non urlò. Non ne ebbe il tempo, perché un forte dolore alla testa la fece crollare sul pavimento. L'ultima cosa che vide prima di farsi abbracciare dall'oscurità, fu la lama di un coltello.
STAI LEGGENDO
The Devil Within|| Xavier Thorpe
FanfictionE se ci fosse un altro mistero da svelare? Alla Nevermore Academy sta succedendo qualcosa di molto strano. Più del solito. Adelaide "Ade" Shadow, è una studentessa della Nevermore Academy. Schiva e silenziosa, avrà subito un'attenzione particolare...