Capitolo 34: Epilogo

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San Cipriano Italia, giugno 1999

Draco si voltò il viso verso il sole e chiuse gli occhi.

Faceva già caldo, molto caldo, e il calore sembrava penetrargli attraverso la pelle fino alle ossa, riscaldandolo in un modo che non aveva più sentito da... be'... l'ultima volta che era stato lì.

Sdraiato su una sedia a sdraio vicino alla piscina di Blaise, la facciata rosa della villa che si stagliava in un cielo incredibilmente blu. Il canto degli uccelli, lo sciabordio dell'acqua e un piagnucoloso tagliaerba babbano erano gli unici suoni.

Italia.

Se si potesse imbottigliarne il profumo, lo riconoscerebbe ovunque.

Emise un profondo sospiro soddisfatto e un lento sorriso si allargò sul suo viso.

"Ti sei svegliato presto."

Draco aprì gli occhi su una visione: Hermione in bikini bianco, che camminava a piedi nudi verso di lui con due tazze di caffè in mano.

"Non potevo aspettare." Si sedette e accettò una tazza, bevve un sorso ricco e profumato. Già le cose avevano un sapore diverso, migliore.

Allungò la schiena e ruotò il collo, guardando mentre Hermione girava lentamente in cerchio, riparandosi gli occhi.

"Tutto è ancora qui", disse. "Come è sempre stato. È semplicemente continuato, vero? Mentre eravamo fuori a vivere altre vite."

"Un po' strano, vero?"

"E confortante."

"Anche quello."

"Hai già nuotato? Sei bagnato." Si chinò e gli scompigliò i capelli. "Sembri di nuovo il mio ragazzo delle Piscine."

"L'ho fatto ed è stato fantastico. Non so come Blaise mantenga l'acqua a una temperatura così perfetta."

"Fatica elfica che sto accuratamente ignorando."

"Oh, direi che hanno una vita piuttosto bella qui." Si allungò e le prese la mano, tirandola verso di sé. "Hai intenzione di nuotare? O ti sei presentata con quel costume solo per suscitare i miei desideri più bassi?"

Posò la tazza e si inginocchiò su di lui. "Tutti e due?" Lei sorrise e Draco si sdraiò sul lettino, godendosi il panorama mentre lei si chinava.

Fece scorrere leggermente le dita sulla curva del suo sedere, un gemito gli sfuggì dalle labbra. "Questo fa venire in mente un ricordo."

"Di cosa?"

"Una volta ho avuto una visione. O forse era un sogno. Proprio in questo momento in cui fai proprio questa cosa."

"Prima o dopo che l'avessimo fatto davvero?" Si sistemò su di lui, un dolce peso che premeva sul suo corpo.

"Prima. Mmm, che bello." Le sue labbra erano come piume sul suo petto.

"Dimmi di più. Mi piace sapere quanto mi volevi prima che io lo sapessi."

"Ero." Si chinò e la baciò. "Imbavagliato". La baciò di nuovo. "Per questo." Tirò i lacci del suo costume da bagno e questo si aprì.

"Heyyy." Lei gli agitò un dito, ma non fece nessuna mossa per legarlo di nuovo.

"Tutto ciò che riguarda questo giorno fino ad ora è un dannato sogno che si avvera," sospirò.

Lei rise piano. "Posso?" Chiese, abbassandosi e facendo scorrere una mano sul suo costume rigido.

"Puoi fare quello che vuoi."

Falling Dark - scullymurphy - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora