Hermione tenne la testa bassa mentre seguiva Theo lungo il sentiero da Hogwarts a Hogsmeade. Si stavano muovendo velocemente e si stava annuvolando pesantemente, la debole luce del sole di prima ora catturata dietro pesanti nuvole. Si strinse il cappuccio della giacca intorno al viso e schivò una pozza di fango gelata.
Erano usciti dal castello in tempi record, Hermione aveva impiegato meno di dieci minuti per correre nella sua stanza e prendere una borsa (gli occhi severamente distolti mentre superava la porta di Draco). Theo stava aspettando, con la faccia torva, quando lei lo aveva incontrato all'ingresso principale ed erano riusciti ad attraversare il ponte sull'altura verso il villaggio prima che qualcuno li avesse visti.
Hermione poteva sentirsi respirare più facilmente ora, lo sforzo di tenere il passo con i lunghi passi di Theo le toglieva un po' dell'energia tintinnante dai suoi nervi. Non poteva impedire all'immagine di Draco che avvicinava Astoria, facendo approfondire il loro bacio, dal ripetersi nella sua mente.
Anche se, più lo lasciava ripetere, meno diventava scioccante.
I pensieri le battevano per la testa mentre avanzava: non doveva essere sorpresa, era arrivata così lontano, non doveva lasciare che questo la riportasse indietro. Strinse i pugni; lei non lo avrebbe fatto.
Theo rallentò e si guardò alle spalle mentre si vedevano i tetti bassi e le guglie di Hogsmeade. "Sì, ok?" chiese.
"Sì!" Hermione fece un cenno. "Si sta meglio quando siamo fuori di qui."
Vide un cenno del capo e un rapido lampo dei denti di Theo prima che si girasse e iniziasse quasi a correre giù per l'ultimo pendio del villaggio.
Hermione si affrettò a tenere il passo, concentrandosi sulla navigazione lungo il sentiero, che sfociava nella quasi deserta High Street. Theo si fermò ai piedi e la aspettò, tendendole la mano per aiutarla a calare l'ultimo pezzo scivoloso.
"Tutto ok?" disse mentre si posava accanto a lui.
"Tutto ok." Gli strinse il palmo e alzò lo sguardo, un vortice di materializzazione attirò il suo sguardo oltre la sua spalla. Sentì la sua bocca girare intorno quando vide apparire una figura alta, vestita di nero, con lunghi capelli platino brillanti anche nella luce fioca. Dopo un colpo, si materializzò anche Narcissa Malfoy.
Theo, vedendo il viso di Hermione, si girò di scatto e imprecò a bassa voce quando apparvero altre due figure, l'uomo snello e dai capelli grigi ordinati e la donna una copia carbone di mezza età di Astoria Greengrass.
Hermione trattenne il respiro e le imprecazioni attutite di Theo si interruppero. Si voltò e tirò Hermione in una porta vicina. " Cazzo," mormorò. "Non voglio che mi veda. Se lo fa non ce la faremo mai".
"Lucius?"
"No, Cygnus Greengrass." Theo si appoggiò alla porta e chiuse gli occhi.
Hermione sbirciò esitante. I Malfoy e i Greengrass sembravano salutarsi in modo formale e artificioso. "Pensavo non gli piacessi?"
Theo aprì gli occhi e sbuffò. "Gli piaccio da quando ho preso l'eredità."
"Oh. Ew." Hermione sentì le sue labbra arricciarsi. Guardò indietro. "Stanno andando al pub", disse, guardando Cygnus tenere la porta per sua moglie e Narcissa. "Dev'essere una sorta di futura riunione dei suoceri." Non riusciva a nascondere la durezza della sua voce. Forse Draco e Astoria si stavano unendo a loro ed era di questo che si trattava della piccola esibizione di questa mattina.
Theo sbuffò di nuovo. "Saremmo potuti essere noi, sai," disse, prendendo la mano di Hermione e conducendoli furtivamente fuori dalla porta e dietro l'angolo verso il terreno libero e l'auto.
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Falling Dark - scullymurphy - TRADUZIONE ITALIANA
FanficStoria originale di scullymurphy, questa è la traduzione italiana ATTENZIONE: Questa è la seconda parte di una serie. La prima parte si chiama Bending Light e potete trovarla nel mio profilo. È passato un anno da quando Hermione Granger e Draco Mal...