"Penso che questa mi piaccia di più." Hermione porse una foto a Theo.
La prese e la guardò di traverso. "Le fotografie Babbane possono essere una cosa a cui non mi abituerò mai."
"Cosa!? È adorabile!" Hermione la riprese. Lo scatto li mostrava su una scogliera a Skye, il braccio di Theo attorno alla sua vita mentre lei lo baciava sulla guancia. Stava sorridendo ed entrambi sembravano al vento, felici.
"Semplicemente non mi dispiacerebbe un po' di movimento," disse, facendole scivolare un braccio intorno alle spalle e attirandola contro di sé. "Se ricordo bene, subito dopo che questa è stata scattata, ho girato la testa e ti ho baciato come si deve. Sarebbe bello da vedere."
Gli andò a sbattere contro. "Suppongo. Ma mi piace anche così com'è. Quando torniamo al castello, la appenderò al muro."
"Buona idea. Prendo quella di te che imiti il Vecchio di Storr e la metto sul mio."
"Theo!" Lei lo colpì di nuovo. In detta foto stava facendo una faccia molto sciocca.
Lui rise e la strinse prima di lasciarla andare, anche se le loro dita rimasero intrecciate. Hermione alzò lo sguardo verso i rami di pino che si inarcavano sul sentiero sabbioso che stavano percorrendo e fece un respiro profondo. L'aria era fredda e odorava di mare e bosco allo stesso tempo.
"Che bel posto," disse. "Non credo di essere mai stato in una pineta così vicina alla spiaggia."
"Nemmeno io." Theo si guardò intorno e scosse la testa. "È stupenda. Bella e anche tranquilla. Probabilmente il freddo tiene tutti lontani." Rabbrividì e si strinse più forte il cappotto. "Dobbiamo essere quasi arrivati."
Hermione mormorò il suo assenso. Stavano risalendo una leggera altura e riusciva appena a sentire il rumore della risacca dall'altra parte. Non avevano visto nessuno tranne un uomo solo con il suo cane, che camminava nella direzione opposta mentre prendevano il sentiero.
"Andiamo," disse Theo, stringendo la sua mano in quella di lei. "Facciamo l'ultimo pezzo!" La tirò e Hermione strillò, ma si avventò e si arrampicò su per la collina dietro di lui, poi corse giù per il ripido dirupo fino alla spiaggia. Scoppiarono sulla sabbia sbandando senza controllo e ridendo senza fiato.
"Almeno ora sono più accaldata!" esclamò Hermione.
"Continua!" Theo la tirò di nuovo, fino all'acqua, dove corsero dentro e fuori dalla linea sinuosa della schiuma, schivando le piccole onde e scagliando i sassi lisci che coprivano la spiaggia il più lontano possibile.
Dopo un po' rallentarono per riprendere a camminare, Theo che indicò varie cime ricoperte di bianco visibili dall'altra parte del fiordo ed Hermione che si chinava per raccogliere le pietre più belle.
"Cosa sono quei blocchi?" chiese Theo, indicando i grandi quadrati di cemento che fiancheggiavano la sabbia, rivolti verso l'acqua come sentinelle semisepolte.
"Credo che siano stati messi in atto per fermare i carri armati, macchine corazzate che potrebbero risalire la spiaggia durante un attacco o una battaglia. Durante la seconda grande guerra babbana. L'hai studiato a Studi Babbani?"
"Mmm-hmm, ci ho passato un'eternità. Non mi rendevo conto che ci fosse una minaccia così a nord." Theo si avvicinò a uno dei blocchi e fece scorrere una mano sulla superficie ruvida.
"Oh, sì."
Hermione si appoggiò alla solida mole di cemento ed entrambi guardarono oltre l'acqua.
"Continuo a pensare a Pansy e Astoria," disse Hermione dopo un momento. Aveva informato Theo in precedenza durante il viaggio da Hogwarts a Inverness. Non era stato lontano dalla sua mente da quando era tornata barcollando nella sua stanza dopo che quella porta le era stata chiusa in faccia la notte precedente. Non aveva nemmeno preso i suoi biscotti.
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Falling Dark - scullymurphy - TRADUZIONE ITALIANA
Hayran KurguStoria originale di scullymurphy, questa è la traduzione italiana ATTENZIONE: Questa è la seconda parte di una serie. La prima parte si chiama Bending Light e potete trovarla nel mio profilo. È passato un anno da quando Hermione Granger e Draco Mal...