Capitolo 11.

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Guardo il piatto sul tavolo davanti a me e mi sale un conato di vomito.

-"Avanti, che aspetti a mangiare?"

Guardo Simone mentre si ingozza di pane.

Allontano il piatto, ma Laura me lo riavvicina.

-"Non hai mai rifiutato la pasta al tonno. È il tuo piatto preferito!", sbuffa Laura.

Invento una scusa alternativa, visto che il "non ho fame" è stato usato troppe volte.

-"Non riesco a mangiare se lui" faccio un cenno in direzione di Simone "si abbuffa in quel modo!"

Laura gli lancia un'occhiataccia.

-"Che c'è? Ho fame!", dice lui.

Intanto arrivano Anna e Mirko.

Il mio rapporto con il riccio si sta indebolendo sempre più e sarebbe del tutto assente se lui non scrivesse gli appunti di scuola per me.

Tuttavia, ancora non ho capito perché lo faccia, visto che, da quando ho rifiutato le sue premure, sembra arrabbiato e deluso tutte le volte che incrocio il suo sguardo.

-"Buongiorno a tutti!", esclama la bionda, estremamente riposata.

-"Buongiorno!", le risponde Laura con un sorriso.

-"Mmm...'giorno.", dice Simone alzando per un momento gli occhi dal suo piatto.

Silenzio. Laura rompe il ghiaccio.

-"Allora, facciamo qualcosa stasera?"

-"Che ne dite se usciamo?", propone Simone.

-"Mi sembra un'ottima idea. Vero Mirko?", dice la bionda.

Il riccio sembra risvegliarsi dai suoi pensieri.

-"Cosa? Ah, si."

-"Vado a chiedere a Francesca."

Simone si alza e si allontana.

-"Tu Chiara?"

Stavolta la bionda si rivolge a me.

Non sono ancora abituata a non sentire più il mio soprannome uscire dalla sua bocca.

-"Ohi, dico a te!", mi riprende lei.

-"Eh? Oh, scusami... non credo che verrò. Non mi sento tanto bene..."

Mi alzo dalla sedia e faccio per andarmene.

Mirko mi guarda. Lo guardo.

È bellissimo, come sempre, ma c'è qualcosa che non mi convince nel suo viso.

Quelle sembrano...occhiaie? Forse anche lui non sta bene.

Ma perché ci sta succedendo tutto questo? Perché sono costretta a stare lontana da lui quando l'unica cosa che vorrei è abbracciarlo e baciarlo?

All'improvviso, sento le poche forze che mi rimangono abbandonarmi.

L'ultima cosa che vedo prima di perdere i sensi e accasciarmi a terra sono gli occhi di Mirko.

Mirko's point of view
La rossa cade a terra dopo avermi guardato.

Non perdo tempo e la prendo in braccio per portarla di corsa in infermeria.

È così leggera e fragile; le costole sono ben evidenti sotto la maglietta dell'Hard Rock.

-"La porto di corsa in infermeria!"

Gli altri si offrono di venire con me, ma io sono già lontano.

Noi siamo già lontani, dagli altri e anche tra di noi.

316. Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora