Era appena uscita di casa quando si trovò nei pressi di un bosco.
Guardò in alto.
Gli alberi sembravano allungare i rami verso di lei, minacciosi, ma stranamente affascinanti.
Se ne sentì attratta. Non riusciva a distogliere lo sguardo.
E fu in quel momento che decise di addentrarsi nella foresta.
Le sue gambe si muovevano automaticamente, come spinte dal desiderio di conoscere cosa ci fosse lì dentro.
Le foglie secche scricchiolavano sotto i suoi piedi, amplificando il rumore che rimbalzava sui tronchi degli alberi.
Il bosco era silenzioso.
Non riusciva a percepire nessun rumore, se non il battito del suo cuore.
Ad un certo punto, una strana sensazione si fece strada dentro di lei.
Uno sfarfallio si introdusse nel suo stomaco. Si guardò intorno improvvisamente terrorizzata.
Gli alberi iniziarono a muoversi. Le radici trapassarono il terreno come se fosse fatto di carta pesta.
I cespugli vicino a lei tremarono, lasciando cadere qualche bacca.Tra le rocce iniziarono a spuntare delle ombre. Scure. Gelide.
Andavano verso di lei, allungandosi, cercando di afferrarla.
Lei non riusciva a muoversi, paralizzata dal terrore, incapace di fare qualsiasi cosa.
Ad un tratto sentì due braccia forti che le circondarono la vita e la sollevarono.
Ben presto si ritrovò fuori dal bosco, in una pianura stepposa, in braccio a lui. Mirko.
La guardava sorridendo e le accarezzava i capelli.
Un brivido di piacere attraversò tutto il suo corpo.
Alzò una mano e la avvicinò alla sua guancia e ai suoi capelli ricci.
Erano morbidi. Molto morbidi. Molto più morbidi di come si ricordava.
E fu in quel momento che notò una cosa che aveva avuto sotto gli occhi fino a quel momento.
Mirko splendeva di una luce abbagliante, divina. I suoi occhi color nocciola erano fissi su di lei e la guardavano con amore.
Lei si alzò e si allontanò leggermente da lui, confusa per quello che aveva davanti.
Anche Mirko si alzò e, con la stessa espressione di amore, si avvicinò a lei, la circondò con le braccia e appoggiò la fronte alla sua.
I loro nasi si sfiorarono. Lui si passò la lingua sulle labbra.
Iniziò a darle piccoli baci, prima sul naso, poi sulle guance, e infine la bocca di lui trovò quella di lei.
Chiara chiuse gli occhi e incrociò le braccia attorno al suo collo. Poi le sue dita iniziarono a toccare i suoi ricci.
Tra le sue braccia si sentiva al sicuro, e nient'altro importava. Il mondo non esisteva più.
C'erano solo lui e lei. I baci di Mirko si fecero più avidi, più disperati, come se temesse di perderla.
Lei ricambiò con la stessa foga e incrociò le gambe alla sua vita.
Quando si staccò da lui e lo guardò, un paio di occhi verdi la stavano fissando.
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316. Mirko Trovato
FanfictionLei. Chiara. 16 anni, capelli rossi, occhi verdi, pochi amici ma buoni e una continua bipolarità tra insicurezza e testardaggine. Lui. Mirko. Stessa età, capelli ricci e castani, occhi scuri, fa girare la testa a tutte le ragazze e ha un passato dip...