-"Psss...la quattro?"
Laura si guarda intorno e poi si gira verso di me, si mette una mano vicina alla bocca e mi dice la risposta.
-"Va tutto bene, là in fondo?"
Sento Mirko che ridacchia alla mia sinistra. Mi giro verso di lui e lo guardo in cagnesco, poi mi rivolgo alla profe.
-"Sisi, tutto bene non si preoccupi."
La Ruffo torna a guardare il suo registro.
-"Che cazzo vuoi?", gli dico tra i denti.
-"Sgamataa!", sorride lui.
-"Stai zitto, vah."
Ritorno a guardare il mio compito.
Grazie a Laura e al pomeriggio passato a "studiare" con Mirko, sono soddisfatta della mia verifica.
Suona la campana. Mi alzo per consegnare.
Passo davanti al banco di Mirko e vedo che è in difficoltà con una domanda, non riesce a ricordarsi di una data.
-"877", sussurro con aria di noncuranza.
Mi guarda con aria interrogativa.
-"Scrivi 877, scemo."Lui afferra la mia risposta e si affretta a scrivere, poi si alza alla svelta dal suo banco e mi raggiunge.
Si avvicina al mio orecchio con la bocca.
-"Grazie, non pensavo che mi avresti suggerito, visto la tua acida dolcezza."
-"E se ti dicessi che ti ho suggerito una data sbagliata?"
Si blocca un secondo e poi sorride.
-"Nah, impossibile."
-"E come fai ad essere così sicuro?", gli chiedo sostenendo il suo sguardo.
-"Perché sei pazza di me e non saresti in grado di fare una cosa simile senza sentirti in colpa."
Sbuffo altezzosa. Lui mi circonda il fianco con la mano destra e inizia ad accarezzarmi.
Sento i brividi che percorrono tutto il mio corpo.
-"N-non qui, Mirko."
Sembra imbarazzato.
-"Scusa..."
-"Arrivederci!"
Salutiamo frettolosamente l'insegnante ed usciamo.
Ci dirigiamo verso la mensa, dove ci aspettiamo di trovare gli altri membri della nostra "compagnia": Simone, Anna, Laura e Francesca.
Devo ammettere che, da quando ho perso la memoria, Francesca è diventata più sopportabile, anche se a volte non posso non sentire un attacco di nausea per le maniere troppo sdolcinate nei confronti di Simone.
Inoltre, sono anche più tranquilla perché Anna ha cominciato a frequentare un ragazzo.
L'unica cosa che mi rode è che non vuole dirmi il nome, nonostante le mie promesse e le mie suppliche.
-"Scema ti ho preso una pizza, va bene?", mi chiede la bionda.
-"Che gentile, così non mi fai fare la coda!"
-"E a me non hai preso niente?", chiede Mirko speranzoso.
-"No mi spiace."
Mi guarda e fa l'occhiolino. Soffoco una risata malefica e complice.
-"Ahh, voi due lo avete fatto apposta?"
Io e Anna facciamo spallucce, mentre Mirko se ne va in fila a prendersi da mangiare.
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316. Mirko Trovato
FanfictionLei. Chiara. 16 anni, capelli rossi, occhi verdi, pochi amici ma buoni e una continua bipolarità tra insicurezza e testardaggine. Lui. Mirko. Stessa età, capelli ricci e castani, occhi scuri, fa girare la testa a tutte le ragazze e ha un passato dip...