Capitolo 12.

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-"Laura ti prego devi aiutarmi assolutamente, sono nella merda se non mi suggerisci", le dico supplicandola.

-"Non se ne parla. Dovevi svegliarti prima a studiare."

-"Eddai, ti prego. Solo per questa volta."

-"Solo per questa volta? Vuoi che ti dica quante volte mi hai ripetuto questa frase?"

Abbasso la testa. Sono ufficialmente finita.

-"D'accordo, ma lo faccio perché ti voglio bene", cede ad un tratto la mora.

Rialzo la testa e mi fiondo su di lei, riempiendola di baci.

-"Grazie, grazie, grazie!"

-"Va bene, ho capito, d'accordo", sbuffa divertita.

Esco dalla sua stanza felice. Questa settimana è partita con un bacio e continuerà in modo spettacolare, me lo sento.

Squilla il telefono. È Mirko.

-"Che vuoi?"

-"Ah, è così che rispondi al bello tuo?"

-"Si perché ti odio."

-"E io ti amo."

Tutte le volte che dice quelle due paroline magiche mi sento al settimo cielo.

Ancora non riesco a credere di essere la sua fidanzata.

Quella sera, quando avevamo chiarito tutto, ero ritornata in camera e avevo visto Anna seduta sul letto, con lo sguardo vacuo e privo di emozione.

-"Anna..."

Aveva alzato la testa e mi aveva sorriso.

Dopo di che l'avevo abbracciata. Tutto qui. Lei aveva capito e io ero felice.

-"Oh, ci sei ancora?", mi richiama il riccio alla realtà.

-"Sono sempre qua. Senti, ma perché mi hai chiamata?"

-"Mi mancava la tua voce..."

-"Non è che magari volevi dire 'perché non ho voglia di alzarmi dal letto'?"

-"Cazzo, ma come fai a sapere sempre tutto?"

-"Sono una presenza costante, e comunque sono qua fuori."

Ridacchio parecchio divertita.

-"Aaah, sei riuscita a convincere Laura?"

-"Si, ha detto che mi aiuterà durante il compito di storia, così non dovrò studiare."

-"Sei solo un'illusa."

-"Tu invece sei uno sfigato."

-"Solo perché devo studiare e tu no? Beh, non credo proprio che Laura possa stare tutto il tempo a suggerirti domani. Credo che anche lei debba fare la sua verifica, almeno per cinque minuti."

Mi zittisco. Odio dover ammettere di avere torto.

-"Allora? Mi raggiungi, così studiamo insieme?", conclude lui.

-"Arrivo."

Riattacco e sbuffo.

Mirko's point of view
Mentre Chiara mette giù mi faccio una risatina.

Amo quando non ha più niente da ribattere perché sa che ho ragione.

Mi risdraio sul letto e metto le braccia dietro la testa.

Da quella sera sul tetto la vedo più felice e ha anche ripreso a mangiare un po' di più, anche se a volte la becco mentre tenta di rifilare il suo pasto a qualcun'altro.

316. Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora