XI. The Light

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Spingendosi giù dalla scrivania Felix si alzò tirandosi su i pantaloni sospirando per la frustrazione. Perché Hyunjin era così?

Guardandosi intorno nella stanza si accorse del brodo versato su tutto il pavimento, quello che Hyunjin aveva fatto cadere dalla scrivania. Avvicinandosi alla scodella rovesciata, la raccolse e la rimise sullo scrittoio.

Cercando rapidamente qualcosa per assorbire il brodo, vide uno straccio appoggiato vicino alla scrivania. Afferrandolo iniziò a pulire quello che avrebbe dovuto essere il suo cibo, questo gli fece brontolare lo stomaco per la fame. Era ancora più affamato da quando il vampiro aveva cominciato a bere il suo sangue regolarmente. Ignorando il suo stomaco tornò a ripulire il brodo.

Mentre lo assorbiva con lo straccio, Felix lasciò che la sua mente tornasse alla lettera che aveva letto prima. Aveva così tante domande riguardo al contenuto della lettera. Chi erano le persone cattive di cui parlava e perché loro erano in pericolo?

Seduto lì confuso, Felix voleva delle risposte e le voleva subito.

Fu in quel momento che qualcosa scattò.

E se ci fossero state più lettere, più diari, qualsiasi cosa.

Alzandosi da terra e lasciando dietro di sé lo straccio bagnato di brodo, si avvicinò alla scrivania. Notò i cassetti davanti a lui, iniziò ad aprirli e a frugarci dentro, ma più cercava e più trovava solo vecchia carta, boccette di inchiostro ormai secco, penne e forniture per sigillare la cera.

Rinunciando a proseguire con la perquisizione della scrivania, si avvicinò alla libreria. Avrebbe sfogliato ogni libro pur di trovare delle risposte.

Tentò di raggiungere lo scaffale più alto per afferrare il primo libro, ma nonostante gli sforzi non era abbastanza alto. Deluso per non essere riuscito a raggiungere la cima della libreria, il ragazzo prese la sedia della scrivania posizionandola di fronte al mobile, ci salì sopra e la sentì oscillare sotto il suo peso, sporgendosi il più delicatamente possibile raggiunse il libro che stava cercando.

Sfogliando le pagine potè constatare che non c'era niente. Rimettendolo sullo scaffale, procedette ad aprire il secondo libro della fila aprendo delicatamente le pagine a ventaglio, sperando che qualcosa ne cadesse fuori. Fece la stessa cosa con il terzo e poi con tutti gli altri libri del ripiano.

Niente.

Non c'era niente sullo scaffale più alto. Scendendo con cautela dalla sedia, la rimise al suo posto e tornò alla libreria, cominciando a cercare tra i libri del secondo ripiano.

Niente.

Passò al terzo scaffale e con sua sorpresa non ottenne nessun risultato. Cominciava a pensare che il suo piano per saperne di più si sarebbe rivelato impossibile. Tirando un sospiro di amarezza si spostò al quarto ripiano. Tirò fuori il primo libro, lo aprì e vide che al centro del volume le pagine erano state tutte ritagliate perfettamente a forma di rettangolo.

Un diario.

Felix ebbe la sensazione di avere il cuore in gola mentre allungava la mano nel rettangolo intagliato tra le pagine del libro per estrarne un morbido diario dalla pelle consumata che era collocato al centro del foro.

Sulla parte anteriore del diario c'era la stessa calligrafia delicata che era sulla lettera "Il compleanno di Hyunjinnie". Sentendo i battiti accelerare, si avvicinò alla scrivania dello studio e si sedette aprendo con cura il diario alla prima pagina.

"Caro Hyunjinnie,

Oggi ti ho portato in questo bellissimo mondo. Ricordo di aver pianto la prima volta che ti sentì urlare mentre emettevi i tuoi primi respiri, sapevo che la cosa migliore della mia vita era finalmente arrivata.

Red Moon || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora