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Click.

"Hyunjin?" Felix si svegliò di soprassalto dal sonno al suono della porta.

Seduto sul letto, Felix esaminò la stanza alla ricerca di Hyunjin. I suoi occhi saettavano in ogni angolo tra quelle mura nella speranza che fosse lì. Il suo cuore batteva all'impazzata, ma presto sprofondò.

Dopo essersi guardato intorno, notò che il vampiro non si trovava da nessuna parte, e non c'era nemmeno una scodella di brodo sullo scrittoio. Sospirò pesantemente e si lasciò cadere di nuovo sul letto mettendosi comodo. Sdraiato lì si agitava e si rigirava incapace di riposare la mente o quantomeno il corpo.

Emise un lamento di frustrazione e si spinse giù dal letto avvicinandosi alla scrivania. Mentre la distanza si accorciava, notò che la penna non era nel punto in cui l'aveva lasciata la sera prima, ora era posizionata diagonalmente su un foglio, come se qualcuno vi avesse scritto qualcosa sopra e poi se ne fosse andato. Sentendo i battiti aumentare, si precipitò alla scrivania.

Frettolosamente, Felix spostò la penna per vedere il foglio e che cosa vi era scritto. Lo raccolse dallo scrittoio e si accorse che Hyunjin aveva risposto. Con il cuore in gola, lesse il messaggio.

Angelo mio, sarai onorato della mia presenza quando lo riterrò opportuno.

Sentì la rabbia pervaderlo, strinse forte il foglio tra le mani per poi sbatterlo sulla scrivania.

Proprio mentre reagiva a quella provocazione, sentì che qualcuno lo stava osservando alle spalle. Si voltò lentamente verso la porta, e in quel momento sentì come se delle scintille gli stessero inviando un formicolio al suo corpo, mentre il cuore cedeva e le farfalle danzavano nello stomaco. In piedi sulla soglia c'era Hyunjin con una scodella di brodo.

I suoi capelli scuri corvini che gli incorniciavano il viso erano separati nel mezzo e ricadevano perfettamente sulle spalle. Gli occhi erano più scuri del normale ma questo li rendeva più affascinanti del solito. Le sue labbra si incurvarono in quel solito sorriso perverso che faceva sentire Felix vivo ed elettrizzato.

"Vedi, non hai dovuto aspettare tanto no? Sbattere le cose sulla scrivania non è molto educato, non è vero? Hyunjin parlò rompendo il silenzio tra i due.

"Da quanto sei qui?" Felix disse facendo sfrecciare lo sguardo verso la porta, notò che era chiusa.

"Abbastanza a lungo."

L'imbarazzo iniziò a colorare le guance del ragazzo mentre guardava il più grande. Sentendo Hyunjin che ridacchiava per la sua reazione imbarazzata, si avvicinò a lui con la scodella fumante di zuppa.

"Siediti." Hyunjin gli ordinò indicando la sedia accanto alla scrivania.

"No." Rispose con tono irritato mentre incrociava le braccia sul petto.

"No? Angelo mio prima implori per la mia presenza e poi quando sono qui tutto ciò che fai è discutere con me?"

Felix rimase lì a fissare silenziosamente Hyunjin non volendo peggiorare la situazione.

Il più giovane osservò l'altro avvicinarsi di più per posizionare delicatamente il piatto in cima alla scrivania, per poi volgere l'attenzione verso di lui. Sentendo il cuore che cominciò a battere con maggiore intensità nel petto, Felix si preparò a ciò che stava per succedere. Restò a guardare mentre il vampiro si abbassava col viso all'altezza del suo orecchio, questo gli permise di sentire il respiro di Hyunjin danzargli sul collo.

"Allora, abbiamo intenzione di ascoltare?" Hyunjin lo avvertì senza allontanarsi.

Annuendo con enfasi, Felix si sedette sulla sedia che era poco dietro di lui e rimase in attesa del prossimo ordine. Hyunjin nel frattempo si sedette sul letto, guardando il più piccolo con la fame negli occhi.

Red Moon || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora