Felix si risvegliò con un lamento, era tutto dolorante e spaesato. Attorno a lui c'era un'umidità familiare. Questa sensazione di umido, combinata al pavimento freddo gli fece nascere il sospetto che ci fosse qualcosa che non andava. Aprendo gli occhi a fatica, sollevò le mani verso il viso per strofinarsi le palpebre.
Il rumore delle catene che strusciavano a terra gli fece spalancare gli occhi di colpo.
No, no, no, no...
Era tornato in quella stanza abbandonata da Dio, dove tutto era cominciato. Sentendo il peso delle catene attorno ai suoi polsi, si mise a sedere lentamente, osservando i dintorni tristemente familiari.
Plop.
Plop.
Plop.
Plop.
Felix rimase seduto lì per quelle che gli sembrarono ore, aspettando unicamente che Hyunjin facesse la sua famigerata comparsa. Il suono dell'acqua che colpiva il pavimento freddo continuava a echeggiare in tutta la stanza.
Cercò di ripensare al giorno precedente e a che cosa aveva mai potuto dire per scatenare una simile reazione. Non gli veniva in mente nulla, la sua memoria era parecchio annebbiata e incapace di distinguere anche un solo ricordo su ciò che avrebbe potuto causare tutto questo.
Spostando leggermente le manette attorno ai polsi, Felix avvertì una sensazione di bruciore. Il dolore fu inaspettatamente forte da toglierli il fiato. Dopo essersi ripreso un'attimo, spostò una delle manette dal polso da cui si propagava il dolore per esaminarlo meglio.
Abbassando lo sguardo vide quanto fosse gonfio e infiammato. C'erano due fori in corrispondenza del punto da cui il vampiro aveva attinto per dissetarsi e questi erano ancora arrossati e pulsanti. Non era una reazione normale. Tutte le volte precedenti i morsi non gli avevano lasciato altro se non dei leggeri segni argentei che guarivano durante la notte per lasciarlo completamente senza dolore il giorno successivo.
Appoggiando il polso dolorante in grembo, Felix rimase seduto dov'era. Voleva delle risposte e le voleva adesso.
Le goccioline di umidità che atterravano sul pavimento erano un sottofondo costante mentre il giorno volgeva al termine. Stava aspettando il suono di quei passi familiari, ma l'attesa non faceva altro che renderlo irritabile, ce l'aveva con Hyunjin perché non si era fatto vivo per spiegargli il motivo per il quale fosse stato riportato in questo posto.
Passò un giorno e non accadde nulla. Sempre più stanco e frustrato, Felix decise di sdraiarsi sul suolo freddo e umido e di provare a chiudere un po' gli occhi.
"Che cazzo sta succedendo?!" Felix trasalì nel momento in cui vide Chan mezzo nudo che faceva da scudo col suo corpo a qualcuno dietro di lui.
"Felix, ti giuro che non è come sembra." Chan parlò facendo un passo in avanti verso di lui.
"Beh invece è chiaramente come sembra!" Gridò il più giovane sentendo gli occhi che cominciavano a bruciare per le lacrime che spingevano per salire in superficie.
"Lasciami spiegare..."
"Parla sto aspettando!"
"Lui è un mio amico, aveva bisogno di un posto dove stare, ti prometto che non è nulla di più."
"Ah davvero! Allora per quale altro cazzo di motivo saresti mezzo nudo?" Felix pronunciò queste parole sentendo le lacrime che avevano iniziato a rigargli il volto.
"Sai benissimo che non dormo mai con una fottuta maglia addosso."
In piedi sull'uscio della porta sentì la rabbia prendere il sopravvento su di lui, di conseguenza si voltò e uscì da quella casa urlando "Non chiedere mai più di me, maiale!"
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Red Moon || Hyunlix
Fanfiction"Man mano che si avvicinava a lui, il profumo diventava così intenso che non vedeva l'ora di nutrirsi e trasformare questo bellissimo essere umano nella sua personale riserva di sangue." Quando il vampiro Hyunjin rimane affascinato dall'umano Felix...