XXIV. Save Me

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Felix alla fine si addormentò, permise al suo corpo di riposarsi completamente. La sua mente era così stanca che non riuscì neppure a elaborare qualche sogno, la sensazione era simile a quella di galleggiare in un limbo. Quando sentì che cominciava a svegliarsi dal sonno profondo, il debole suono graffiante del carboncino sulla carta gli risuonò nelle orecchie.

Girandosi su un fianco, Felix iniziò a sbattere le palpebre e ad aprire lentamente gli occhi stanchi. Il letto era di fronte alla scrivania, quindi poteva vedere Hyunjin piegato sullo scrittoio, intento a fare qualcosa. Sentì il suo cuore cominciare a battere più forte, quello che aveva detto doveva essere riuscito a toccare una delle corde del vampiro perché fosse lì.

Lentamente si mise a sedere sul letto, lasciando penzolare i piedi dall'estremità. Hyunjin era concentrato su quello che stava facendo quindi non notò nulla, questo permise a Felix di potersi svegliare completamente prima di dover parlare con lui. Si strofinò gli occhi con le mani, ma lo fece un po' troppo forte, tanto che ci vollero un paio di secondi prima che la vista gli tornasse a fuoco.

Proprio mentre i suoi occhi si abituavano, notò che a fissarlo c'era Hyunjin.

"Da quanto sei qui?" chiese Felix con voce ancora assonnata.

"Da subito dopo che ti sei addormentato." Hyunjin parlò alzandosi e camminando verso la porta.

Il più giovane lo guardò mentre si allontanava verso l'uscita, e in quel momento notò che in lui c'era qualcosa di diverso. Quelle che una volta erano piccole crepe attraverso cui filtravano piccoli spiragli di luce, adesso erano dei veri e propri pezzi mancanti della corazza di cui si era circondato e quella luce li sovrastava completamente. Il bagliore che brillava attraverso Hyunjin era bellissimo e accattivante, gli faceva desiderare di seguire quella luminosità fino alla fonte.

"Tornerò." Hyunjin disse uscendo dalla stanza.

Felix lo seguì con lo sguardo mentre il vampiro lasciava la stanza e si chiudeva la porta alle spalle, attese poi di sentire il familiare scatto della serratura, ma quel click non arrivò mai. La porta era rimasta aperta. L'aveva lasciata aperta di proposito, a questo punto forse si fidava abbastanza di Felix da sapere che non sarebbe scappato.

Il ragazzo rimasto nella stanza si alzò dal letto e si avvicinò alla scrivania a cui stava lavorando l'altro per vedere che cosa stava disegnando. Mentre si chinava sulla scrivania, l'immagine davanti a lui si faceva sempre più nitida. Era lui, addormentato in un campo, quel luogo era molto simile a quello del suo sogno in cui era con Hyunjin. Nel ritratto i capelli gli cadevano dolcemente attorno al viso e sulla testa si posava una corona di fiori intrecciati.

Proprio mentre stava per afferrare il foglio per guardarlo più da vicino, il rumore della porta che si apriva distolse la sua attenzione. Guardò nella direzione del suolo e in quel momento si accorse che Hyunjin era entrato con la sua zuppa. Il vampiro si avvicinò alla scrivania e vi posò sopra la scodella.

"Siediti e mangia". Gli disse Hyunjin accompagnando le parole con un cenno della mano che lo invitava a sedersi, poi spostò il disegno per metterlo da parte.

Seguendo la richiesta del maggiore, Felix si sedette sulla sedia e cominciò a mangiare. Il suono del cucchiaio che faceva tintinnare il piatto riecheggiò per tutta la stanza mentre consumava il pasto caldo.

"L'aria notturna è fresca stasera." Hyunjin iniziò a parlare.

Fermando il cucchiaio a metà strada, Felix rivolse la la sua attenzione al vampiro aspettando di sentire quello che avrebbe detto a momenti. Mentre aspettava di sentire il resto lo guardò negli occhi.

"Ti uniresti a me per una passeggiata?" Hyunjin concluse deglutendo sonoramente.

Felix restò quasi a bocca aperta a quella domanda. Non si sarebbe mai aspettato di sentire una richiesta simile. Hyunjin stava cambiando proprio davanti ai suoi occhi. Dopo aver preso un ultimo cucchiaio di brodo, si alzò.

Red Moon || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora