Vittorio guardava perplesso la sbobba grigia nel vassoio. "Sarà soia?" si chiese "O avena? O forse crema di pollo?"
Aurora gli diede un colpo sulla nuca, abbastanza forte da far oscillare quella sbobba – Terra chiama Vitto!
- Si, scusa... è che...
La ragazza scattò davanti a lui, facendo scontrare il vassoio contro il suo – Ehi, Guardami! So quanto ti mette ansia uscire dallo status quo, dalla comfort-zone o qualunque altra parola esotica che descriva la nostra sfigataggine sociale. Ma questa è la nostra occasione! Andiamo a quel tavolo e conquistiamo Melis... volevo dire le Divinità!
L'amico deglutì, annuì e i due si diressero verso il leggendario Tavolo dei Sette.
- Ehi Vitto! - esclamò Melissa vedendoli arrivare – Vi abbiamo lasciato due posti, sedetevi dai!
Aurora quasi perse l'equilibrio vedendo la divinità sorriderle.
I due si sedettero al tavolo e Vittorio rispose al saluto generale – È veramente un onore sedere al...
- Chi è questa gente al nostro tavolo? - disse uno dei ragazzi. I suoi meravigliosi occhi azzurri scrutarono i due con disprezzo – Da quando socializziamo con gli 80ini?
- Li ha invitati Giona, Cesare – esclamò una ragazza dai capelli bianchi – Qualche problema?
Neanche il grande Cesare Castelli era immune al suo sguardo gelido. Cercando di nascondere l'inquietudine, sospirò e rispose – No assolutamente, alla fine è lui a rischiare di decadere dai Sette, vero Giona? - e diresse il suo sguardo avvenente verso il nerd.
Giona rise – Si certo, come se non fossi io a capo del comitato dei secchioni che calcola il ranϏing! - poi si voltò verso i due ospiti, percependo il loro imbarazzo – Comunque, non mi sembra corretto terrorizzarli così!
- Giusto Giona! - esclamò una ragazza dai capelli viola – Perché non facciamo una bella presentazione?
Laura, la ragazza dagli occhi di ghiaccio, sbuffò – Ma se ci conoscono tutti, Giada? Per poco Aurora non si è bagnata quando Melissa le ha sorriso!
Aurora arrossì e abbassò lo sguardo, quasi nascondendo il volto nella sbobba.
- Appunto per questo, no? - rispose Giada – Chissà quante voci false girano su di noi! Ad esempio... Vittorio, giusto?
Il ragazzo annuì.
- Avresti detto mai che Cesare, il carismatico ranϏing 96, sarebbe stato così ostile con te?
- Ehi! - esclamò lui.
Vittorio accennò ad una risata – In effetti...
- A me piace l'idea di Giada! - esclamò un ragazzo dai capelli rossi – Sa molto di teatro, no? Siamo personaggi che dobbiamo introdurci allo spettatore, Vittorio nel nostro caso!
- Per te tutto sa di teatro, Nico! – commentò Melissa ridendo.
- Iniziamo allora! - esclamò l'attore – In ordine crescente, giusto Giada?
La ragazza annuì e sorrise al suo simp preferito – Ovvio, il climax è fondamentale! Giona, a te i riflettori!
- OϏ... allora... - si guardò intorno incerto e disse – Sono Giona Galvani, ranϏing 90, classe 5A come voi. Sono il ragazzo più intelligente del liceo, vincitore nazionale delle gare di matematica e fisica. Sono a capo della Commissione RanϏing e mi occupo di aggiornare regole e classifiche settimanalmente.
- Si Giona, bel curriculum, ma qua Vittorio e Aurora vogliono conoscerci come persone, non come Divinità! - esclamò Giada.
Il leader della commissione si sentì più in imbarazzo di prima – Ehm... sono una persona creativa, introversa e... ho una passione per la filosofia politica? Veramente, non so cosa dire, ragazzi! – e rise.
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RanϏing 96
Science FictionLiceo Lovelace, una scuola ossessionata dalla reputazione sociale. Qui la vita degli studenti ruota intorno al Ranking, una maniacale classifica della popolarità. Tutti vivono per il ranking, tutti cercano di accumulare punti e raggiungere il leggen...