Capitolo 24

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Vittorio prese il microfono dall'asta – Buonasera ragazz3, sono Vittorio Verre. Probabilmente molti mi conoscono come il ragazzo di Melissa o la nuova Divinità, ed è proprio per questo mio status che sono qui sul palco – si rivolse alla prima fila – Sali amore! - le porse la mano – Voglio che tu sia con me durante questo scossone! - e la tirò su, accanto a sé.

La parola scossone e la presenza di Melissa sotto i riflettori persuasero gli studenti ad ascoltarli. La folla tornò ad accerchiare il palco e a bisbigliare le loro teorie su cosa Vittorio, la Divinità più misteriosa, avesse da dire quasi alla fine dell'Ora di Caos.

- Melissa ha reso il mio ultimo mese di liceo un sogno – e la guardò sorridendo – Mi ha insegnato molte cose, la maggior parte delle quali non posso dire ad alta voce.

Il pubblico rise e i bisbigli si intensificarono.

- Voglio però parlarvi di una in particolare: la vera natura del ranϏing.

Il silenzio pervase la palestra. Aurora e Laura si misero sull'attenti, Ϗai si lasciò scappare una risata.

- Per anni sono stato convinto che il ranϏing fosse una misura della nostra reputazione, di quanto fossimo apprezzati dai nostri compagni, dai nostri amici... FALSO! Il ranϏing è un gioco, una barra di punti, una statistica a livelli! Il ranϏing 96 non è la persona più amata del liceo, la più popolare: a nessuno frega niente di Cesare Castelli! Nicolò e Giada sono molto più popolari di lui! Per non parlare di Laura: tutti la odiamo! OϏ, è una brava rappresentante, ma è una persona orribile! Perché è al 92 allora? Perché è più popolare di Giona, ad esempio?

Il vociare riprese, divenendo quasi assordante. Ogni studente stava riconsiderando la propria posizione, rinfacciandola ai propri amici, parlando male di altri o litigando col proprio partner.

- E ve lo sto per provare: questa sera raggiungerò il ranϏing 96, ma diverrò la persona più disprezzata di TUTTO il liceo! - sfoderò lo smartphone e si voltò verso la sua amata – Melissa, vuoi rinfrescarci la memoria su come sei diventata una Divinità?

- Qui? A... Adesso? - balbettò imbarazzata – Davanti a...?

Vittorio sorrise e riprese il microfono – Hai perso la verginità con Cesare: questa è la versione originale, quella riportata negli "Archivi del RanϏing".

Melissa forzò un sorriso – Lo sanno tutti, amore. Potresti cambiare argomento per favore?

- Certo che no, amore. Lo sai quanti punti si perdono per aver nascosto un segreto del genere? E per tutto questo tempo!

La ragazza si pietrificò.

"È soltanto una simulazione" si ripeté guardando i laghi nei suoi occhi, "È soltanto una simulazione. È soltanto una simulazione!", fece un respiro profondo – È finita Meli, ti lascio. Qua, adesso, davanti a tutto il liceo!

Due ruscelli sgorgarono dai quei laghi, rigandole il viso e piovendo sul palco. Il silenzio paralizzò la folla, penetrato soltanto dai singhiozzi della ragazza. La pioggia continuava a bagnare le assi di legno, mentre le nuvole guardavano in tempesta Vittorio.

"È solo una simulazione!" continuò a ripetersi "È solo una simulazione!", ma le nuvole non si fermarono. Continuavano a piovere, a singhiozzare, ma mai a tuonare. Né Melissa, né la folla, né le Divinità riuscirono a tuonare contro di lui: prese un respiro profondo e premette il tasto laterale dello smartphone, pronto a sbloccarlo.

- PERCHÉ LO HAI FATTO??? - urlò Giada dall'altro lato del palco. Gli venne incontro con passo minaccioso e urlò ancora – QUESTO NON È ABBASTANZA PER BATTERE CESARE, IDIOTA! COSÌ HAI SOLTANTO DISTRUTTO MELISSA! - e strinse l'amica tra le sue braccia, nel tentativo di placare la tempesta.

Vittorio fece un respiro profondo, sbloccò lo smartphone e lo avvicinò al microfono – Lo so, è questo ad esserlo! - e fece partire l'audio di Ϗai.

La folla riconobbe subito le voci di Cesare e Melissa - Cesare no... fermati... HO DETTO DI NO!

La palestra fu pervasa da un vociare assordante.

- Smettila di fare la difficile! Sappiamo entrambi che lo vuoi: sono mesi che mi ronzi intorno!

Le gambe di Melissa iniziarono a tremare, urlò e si lasciò cadere tra le braccia di Giada.

- Ahi! Hmmf! HO DETTO DI NO!

- FERMATI IDIOTA! - urlò la presentatrice – QUELLA POSIZIONE È COSÌ IMPORTANTE DA FARLE QUESTO?

- Sai una cosa, Meli? Col cazzo... col cazzo che ti lascio rifiutarmi così! Sono io che ti sto rifiutando! IO, CAPITO? Profumiera del cazzo!

Il vociare della folla e le grida di Melissa spinsero Giada contro Vittorio. La ragazza prese lo smartphone e lo scagliò a terra, distruggendolo con il suo tacco.

L'audio però non si fermò - Pensi veramente di uscirtene così? Te lo rovino questo ranϏing 94 dopo avermi trattato in questo modo!

Vedendo l'amica in crisi, Nicolò balzò sul palco e urlò al suo microfono – Giona, Comitato, fermate tutto! È INDEGNO INCLUDERE TUTTO QUESTO NEL RANϏING! NON LASCIATE CHE IL 96 SIA OCCUPATO DA QUESTO MOSTRO!

- E come pensi di fare, ranϏing... quanto? 80? Con quale credibilità andrai in giro a dire di aver rifiutato Cesare Castelli? La mia parola vale 14 volte la tua! Anzi, lo sai che faccio? Te lo affosso proprio il ranϏing! Ti mando sotto la NeϏo!

Il pubblico gli urlò però contro, bombardandoli di "No, il ranϏing va fatto!", "Avete fatto di peggio!", "Cesare merita di scendere!", "Vittorio uno di noi!", "Siete tutti degli schifosi!", "Giona ha fatto bene ad uscirsene!"

- ...aspetta! CESARE ASPETTA! E se... lo avessimo fatto, senza averlo fatto?

"Melissa profumiera!", "Melissa approfittatrice del ranϏing!", "Grande Vittorio!", "Vi ha smascherati!", "Merita lui il 96!"

- Ah, allora è vero che sei una ragazza intelligente! Io guadagno punti per essermi scopato la ragazza più bella della scuola, tu ne guadagni dieci volte tanto per aver perso la verginità con Cesare Castelli...

Melissa tirò su col naso, si asciugò le lacrime con la mano e rialzò lo sguardo verso il suo ex. Non disse nulla, provò a perforarlo con lo sguardo ma le sue labbra iniziarono a tremare. Tirò su col naso, si voltò e scese dal palco, indicando all'amica di seguirla.

- Sì, esatto! E dirò in giro che è stato fantastico, da sogno! Penserò a questa serata con nostalgia ogni volta che lo avrò fatto con qualcun altro!

Giada guardò con disprezzo Vittorio – Goditi la tua coccarda, MOSTRO!

- Mmh... è stato un piacere fare sesso con te Melissa, spero di non averti spezzato il cuore dicendoti che non voglio nulla di serio tra noi due

Nicolò fece per seguirle, ma la ragazza le indicò l'orologio, a pochi secondi dalla mezzanotte.

- No, tranquillo... sono grata che sia già successo una volta!

Rimase fermo accanto al mostro, assordato dal vociare della folla. La campanella suonò dopo pochi secondi, decretando la fine dell'Ora di Caos. Tutti gli studenti si rivolsero verso il palco, infiammati di curiosità.

Nicolò sospirò e, rivolgendosi a quell'incendio, portò il microfono alla bocca – Avete sentito la campanella, ragazz3: dopo un anno di pressioni, feste, traumi, e storie strappalacrime, è ora di scoprire finalmente i vostri ranϏing!

RanϏing 96Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora