9. The party

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Sono in bus e sto ascoltando la conversazione tra Natan e Joseph su chi sa giocare meglio a calcio, prima invece mentre aspettavamo l'autobus stavano parlando di astronomia.
Sono più simili di quanto immaginassi.
Io invece sono qui seduta davanti a loro che non riesco a concentrarmi a studiare informatica con loro che continuano a punzecchiarsi di continuo.

La situazione degenera quando ad una fermata scende la persona che era seduta di fianco a me e un'altra mi chiede: "Posso?"
Alzo lo sguardo sorpresa e vedo Arthur, di colpo i miei amici dietro di me si zittiscono.
È troppo da maleducati dire di no? Ma troppo tardi perché automaticamente tolgo lo zaino dal sedile di fianco e lascio che si sieda.
"Come stai?" Mi chiede e io lo guardo perplessa.
"Hai una faccia da far paura." Mi informa.
"Bel complimento, grazie mille! E comunque mi meraviglio di come tu sia tanto tranquillo, siamo in ritardo la scuola inizia tra un minuto e manca ancora tantissimo per arrivare." Sbotto.
"Si chiama godersi la vita, mica è colpa tua se siamo in ritardo, non trovi?"
"Si ma - mi blocco sentendo un cretino dei due sbattere il sedile con le mani - Idiota." Borbotto verso i due dietro di me.

Dopo un'ora che sembra durata un'eternità di creolo haitiano di tutti i pronomi e la storia della lingua, passiamo a anatomia, quindi le ossa e tutto il resto noioso.
Il creolo haitiano è una delle lingue più diffuse qui, alle Bahamas, ma la parlano più i vecchi che i giovani, o si parlava prima agli inizi delle immigrazione.

Il pomeriggio mi preparo per andare ad una festa, giustamente è da un sacco di tempo che non ci vado per colpa dell'incidente a causa delle riabilitazioni da seguire.
Ma prima decido di fare un po' di allenamento a basket, Joseph che era venuto a trovarmi prende la palla appena questa fa canestro.
"Joseph!" Lo richiamo mentre mi alzo in punta di piedi per raggiungere il pallone, ma lui mi bacia prima di rendermene conto di quello che è appena successo.
"Scusa, mi sei piaciuta fin dal primo sguardo." Mi sussurra.
"Comunque oggi sono andato in questo negozio di dischi e ho trovato, sotto suggerimento del proprietario questo." Joseph mi porge una busta con dentro.
Lo guardo scombussolata da tutto, sopratutto per il bacio, apro il regalo e all'interno della scatola c'è un autografo di Idina Menzel, con il suo film in edizione limitata: Frozen, e mi vien da ridere perchè era il mio cartone preferito da piccola, è quello che mi ha fatto amare la magia della cinematografia.
"Mi stai guardando come Kristoff guarda Anna." Mi dice Joseph e mi metto a ridere di gusto.

Mentre camminiamo verso il luogo della festa scherziamo e ridiamo, mi accorgo per la prima volta che mi trovo bene con lui.

Dopo aver identificato Nathan in mezzo agli altri corpi che ballano e cantano ci impegniamo di cantare 'Company' di Justin Bieber senza stonare, senza successo.
Poi inizia anche 'Champagne and Sunshine' di PLVTINUM e qui impazziamo tutti, o forse solo io? Ma non fraintedete è la mia canzone preferita e mi gasa troppo.
Ho letteralmente urlato: "Io questa la conosco!!"
"La mia dignità sta scomparendo grazie a te Esibizionista." Commenta Nathan tirando si su il cappuccio mentre ride.

Nel frattempo ad aspettare la terza canzone decido di andare verso il bar, ma neppure un secondo che una mano stringe il mio polso fino a portarmi nel sottoscala.
"Tutto questo è compromettente Arthur, voglio andarmene." Sbotto arrabbiata una volta esser entrati nella stanza.
"Voglio dei chiarimenti."
"Io non ti devo nulla."
"So tutto." Confessa e io lo guardo stralunata.
"Quindi non hai bisogno di nessun chiarimento da parte mia." Sto per andarmene ma mi ferma di nuovo bloccandomi il polso, credo sia rosso ormai.
"Ti prego... Perchè devi odiarmi? Lasciamoci il passato alle spalle." Mormora.
"Non posso e non capisco perchè tu hai la fissazione di infastidirmi puntualmente." Mi limito a rispondere stringendo i denti per non far uscire le lacrime.
"Perchè capisco che la mia famiglia abbia sbagliato, e voglio sistemare le cose e anche perchè non posso perdere l'unica cosa bella che mi sia capitata in tutta la mia vita rovinata."
"Hey amore che succede? Mio cugino ti dà fastidio?" Mi chiede Joseph prima di baciarmi, lo guardo in cerca di spiegazioni ma alza le spalle con fare innocente, mentre Arthur se ne va velocemente il più lontano possibile.
"Ragazzi andiamo al faro, il cielo oggi è stupendo!!" Esclama entusiasta Natan distraendomi dai miei pensieri che ruotano attorno a Arthur, con un punto di domanda gigante.

Destined Love - va a finire che mi piaciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora