22. Passeggiata sulla spiaggia

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È palese, ho l'abbonamento per le figuracce, abbonamento premium mi raccomando eh!
Molto brevemente: ero in autobus perché la macchina è dal meccanico, e io dovevo andare a lavoro, durante il viaggio di ritorno che ero seduta di fianco a Lilian, perché l'orario di fine lavoro e scuola combacia con quello di Lilian e Olga, mi ritrovo una vespa gigantesca di fianco che vola, inutile dire che ho urlato e mi sono aggrappata a Lilian con la testa il più bassa possibile che mi lamentavo impaurita, e c'era silenzio, mi si sentiva solo me.

Che figura.

Tra l'altro sto anche aspettando in centro paese Arthur, che voleva portarmi da qualche parte però sta piovendo e io mi sto scocciando.
Mi sto pentendo di non essere andata con le mie sorelle che Natan le ha portate a casa dopo un quarto d'ora ad aspettare qui.

Arthur è in ritardo di quaranta minuti, con la scusa 'c'è traffico' siamo in un paesino sperduto delle bahamas in un isola doppiamente più sperduta, i traffico non lo trovi manco a cercarlo!

"Finalmente sei arrivato!" Gli dico teatralmente ad Arthur.
"Mi dispiace ma c'era un traffico bestiale"
"Ti stai riferendo a un traffico di tartarughe? Perchè è l'unica scusa plausibile a questo punto" mi lamento.
"Vuoi fare un aperitivo?" Mi chiede cambiando argomento, probabilmente per non farmi arrabbiare di più.
"Alle tre del pomeriggio?"
"Si o no?"
"E va bene" decido alla fine.

Come "aperitivo" io prendo un Ginger e Arthur un Muscow Mule, tipico...
Mentre bevo rimango inquietata dalla persona che mi fissa sorridendo davanti a me.ù
"Hai per caso una paralisi facciale?" Chiedo ad Arthur, lui scuote la testa divertito e mi dice: "Sei la mia felicità, adoro stare con te" mi ritrovo a sorridere a questa sua affermazione perchè l'ha dice come la direbbe un bambino di sette anni.
"Per te cosa sono invece?" Mi chiede Arthur quando vede che non continuo la conversazione assorta nei miei pensieri.
"Il più antipatico delle Bahamas" gli rispondo sorridendogli, e lui sogghigna.
"Ah ma davvero?" Dopo ciò mi bacia dall'altra parte del tavolo sporgendosi verso di me.
"No Arthur, stiamo sbagliando tutto, gli amici non si comportano così" gli dico staccandomi dal bacio, dopo aver esitato un po'.
"Perchè? Siamo mai stati semplici amici? Mi stai prendendo in giro?!"
"Sono fidanzata..." Spiego.
"Lascialo." Mi risponde secco incrociando le braccia, io mi scoccio ed esco dal bar innervosita, ma chi si crede per darmi ordini?

Non sono arrabbiata... sono solo delusa.

Per calmare i nervi, infatti, decido di fare una passeggiata sulla spiaggia.

Destined Love - va a finire che mi piaciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora