17. Il ragazzo che conoscevo non esiste più

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Mi sono nascosta da Arthur per tutto il tempo, non ci tengo a salutarlo, il ragazzo che conoscevo non esiste più.

Il giorno dopo inizia già tutto male, le mie sorelle mi hanno costretto ad accompagnarle a scuola, una seccatura, contando il fatto che non mi piace guidare, ma dico io Olga è fidanzata con Natan devono andare nello stesso istituto, non può accompagnarle lui? Certo che no! Perché se si scoprisse che mia sorella è fidanzata con un prof accadrebbe un bel casino.
Comunque sia decido di lasciarle a dieci minuti dall'entrata della scuola.
"Sai vero che sai essere estremamente antipatica a volte?" Commenta Lilian.
"È così che ringrazi tua sorella per averti, anzi avervi, portato fin qua? Invece si restare al caldo sotto le coperte?" Chiedo sbuffando.
"Ti abbiamo solo fatto un favore, conoscendoti saresti rimasta a dormire fino alle cinque del pomeriggio!" Risponde Olga.
"Esagerate, devo pur sempre andare a lavorare alle quattro, quindi mi sarei svegliata se proprio un'ora prima" le liquido con la mano.
"Se certamente" rispondono e poi se ne vanno via verso la scuola.

Visto che ormai cercare di riprendere sonno è improponibile vado verso l'ospedale, mio cugino è stato preso a botte da un gruppo di vandali, scommettiamo che c'entra Arthur e il suo amico? Ogni tragedia della mia famiglia è opera loro.

Una volta arrivata trovo mia cugina in lacrime letteralmente, tanto che ho paura sia morto, ma non lo è tranquilli ho anche controllato.
Fantastico! Piove anche, e si muore di freddo nonostante ci siano vent'un gradi.
"Dovresti coperti di più tesoro, ti prenderai un raffreddore" mi consiglia mia cugina, che per tutto questo tempo si è sempre più comportata da madre, per me e le mie sorelle... di questo le sono grata.
"Grazie cara ma tranquilla che il raffreddore ce l'ho già di mio."

Il tempo si è scaldato, così io e Joseph decidiamo di farci il bagno nell'acqua cristallina di Green turtle cay.
"Sai che Arthur è il suo amico sono di nuovo in prigione?" Mi comunica Jospeh.
"Quel tipo porta solo guai, tutta colpa del suo amico! Ah, le cattive amicizie"
"Era e sarà sempre un mafioso mio cugino, c'è l'ha nel sangue, ma... questa volta è ancora peggio Taby, qui si parla di tentato omicidio" guardo il mio fidanzato con occhi spalancati.
"Stai scherzando? Arthur? Quel Arthur che commette un reato di tale portata?"
"Dice che doveva vendicarsi dei suoi genitori, e a quanto pare la famiglia Thompson non era l'unica a dover essere vittima della 'giustizia' dei Burrows"
"Da non crederci! Non riesco a trovare un motivo per cui non odiare Arthur" ammetto.
"Puoi farlo, ne ha tutto il diritto!"
"A me non basta Joseph, la mia famiglia ha passato troppe ingiustizie a causa di Arthur, non glielo permettero!" Dico mentre vado verso la riva.
"Che vuoi fare?" Mi chiede spaventato il riccio.
"Un reato" spiego con faccia altamente compiaciuta per la mia idea geniale.
"Sei pazza?!" Joseph mi prende per le spalle e mi scruta attentamente sperando che sto scherzando, ma non ottiene i risultati sperati.
"Jospeh! Aiutami a vendicare le sofferenze della mia famiglia!"
"Deciderò solo dopo che mi dirai il tuo piano..."
"Ok, quindi, dobbiamo inscenare un furto con scasso, ovvero entrerò a casa tua rompendo qualcosa con la forza poi chiamerai la polizia e mi porteranno in prigione dove incontrerò Arthur" spiego fiduciosa del mio piano.
"Sicura di volerlo fare?"
"Si!"

"Questa è la strada del successo Joseph, qua vinciamo la giustizia" commento la porta di casa del mio fidanzato.
"Ti ho detto di spaccare la finestra, costa meno" brontola lui.
"Come vuole lei, ricordati che quando verrai a trovarmi ai colloqui ti dico io quando dire che in realtà c'è stato un malinteso e non sono colpevole."
"Tranquilla - prima che se ne andasse dentro casa a inscenare il tutto, mi prende la mano - ricordati chi sei Taby, sei schietta, intelligente e sai il fatto tuo."
"Non ti preoccupare, so che la pozilia dovrebbe avere paura di me."

Il piano è andato alla grande, infatti sono appena arrivata alla stazione di polizia, e sto aspettando che mi mandino in carcere, l'unica cosa andata storta è che mi sono sbucciate il ginocchio rompendo il vetro.

Arrivo in carcere al tramonto, bello come inizio vero?
Scherzavo! Stavo per cadere dalla macchina della polizia davanti al carcere, spero non mi abbia visto anima viva, sto seriamente rivalutando le mie idee suicide.

Destined Love - va a finire che mi piaciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora