12 dicembre, mercoledìalba 7.29 - tramonto 16.39punto croce

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Punto croce orizzontale

- Prendere sempre come riferimento i quadratini che compongono il tessuto.

- Infilare la punta dell'ago (infilato con lo stesso colore del tessuto) nel

rovescio della tela e farlo uscire sul dritto, quindi eseguire un punto obliquo,

dall'angolo sinistro in basso del quadratino verso quello destro in alto.

- Far uscire l'ago sull'angolo sinistro in basso del quadratino successivo ed

eseguire un altro punto obliquo.

- Procedere così fino a ricamare una fila di punti obliqui.

- Fare il percorso nel senso inverso per realizzare la croce.

IMPORTANTE: cambiare colore del filo quando è necessario (MARRONE per il

RICCIO, ROSSO per il CUORE, VERDE per il CESPUGLIO).

Alla fine della gugliata, fermare il filo portandolo sul rovescio della tela e

facendolo passare sotto alcuni punti già eseguiti.

Questi appunti li ha scritti per me (e li ricopio testuali) la vecchina con gli

occhiali trifocali e la montatura di tartaruga che ho conosciuto alla Casa del

Ricamo.

Non avevo mai pensato che potesse esistere e resistere un posto così, nel

mondo.

In questo quartiere, poi. A tre isolati da casa nostra. Mia.

Mio Marito mi ha sempre chiamata Mister Magoo proprio per questo. Come il

Mister Magoo del cartone animato e del telefilm, io cado, inciampo, nemmeno

mi accorgo di essere in pericolo, non so guidare e fino a una settimana fa non

avevo la minima idea di poter cucinare qualcosa con le mie mani perché sono

proprio loro, fondamentalmente, il problema: le mie mani. Se devono afferrare

qualcosa che sta per cadere, se anche solo devono stare attente a tenere stretto

un bicchiere senza che il contenuto mi si rovesci addosso, se devono cambiare le

pile del telecomando, svitare una lampadina, eccole lì: è come se si

trasformassero in due... pancake. Sì. Molli, unte, sciroppose.

Non lo fanno apposta, non lo faccio apposta – anche se Mio Marito a volte

sospettava di sì, quando, che ne so, mi confondevo con i cavi e rischiavo di

collegare al televisore il telefono anziché il lettore dvd, o quando una sera,

entrando in ascensore, una bottiglia di vino mi è misteriosamente scivolata nella

tromba delle scale.

Cose così.

Cose che "l'antica e raffinata arte del ricamo" (come recita il sottotitolo di una

delle infinite riviste specializzate esposte all'ingresso della Casa del Ricamo) la

escludono a priori.

Tanto che, appunto, di questo negozio non mi ero mai nemmeno accorta.

Oggi tornavo dalla palestra, riflettevo sui miei dieci minuti quotidiani e ci sono

per dieci minutiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora