"È come... come se accendessero una qualche corrente, questi dieci minuti."
"Mi spieghi meglio, Chiara."
"Non l'ho ancora capito esattamente nemmeno io, dottoressa. Ho la
sensazione che ogni giorno trasmetta a quello che viene dopo una specie di
possibilità. Che poi magari non si realizza, eh. Ma che ha a che fare con..."
"Con?"
"Con la fantasia e con la perversione di quella che per comodità chiamiamo
vita. Diciamo così. E con l'accettare che noi siamo molto meno fantasiosi, molto
meno perversi di lei. Qualcosa del genere."
"..."
"..."
"Basta davvero un attimo, no?"
"Per fare che cosa, dottoressa?"
"Perché i nostri schemi emotivi e mentali, da cui l'inconscio si sente protetto e
che consideriamo i confini della nostra identità, si rivelino in realtà dei limiti."
"Ci devo pensare."
"Ci pensi."
"..."
"..."
"...In effetti, dottoressa: possibile non mi fossi mai nemmeno accorta che, a
tre passi da casa, esiste un posto che si chiama Casa del Ricamo? E che esistono
riviste specializzate di punto croce, dibattiti in Internet, scuole di pensiero?"
"Allo stesso modo, chi non ha niente a che fare con la letteratura potrebbe
stupirsi delle recensioni, delle classifiche dei libri più venduti, delle faide
editoriali di cui mi parla lei..."
"Cose che invece per me sono pane quotidiano. Sono il mio mondo."
"E mentre lei si rifugia nel suo mondo, il resto del mondo dove va a finire?"
"...Sa, avevo scritto un racconto, qualche anno fa. Non l'ho mai pubblicato,
però."
"E?"
"Si intitolava Egoland."
"Egoland."
"Parlava di una città dove ognuno vive in un palazzo rosso, blu, verde,
comunque di un colore solo: ed è convinto sia l'unico possibile e immaginabile...
Strano, no?"
"Cosa?"
"Era un racconto sul pericolo del conformismo, delle ideologie. Io, al contrario
degli abitanti di Egoland, mi sentivo libera, aperta e indipendente. Invece."
"Invece?"
"Invece mi sa che ci abito pure io."
"A Egoland."
"A Egoland."
"Sa, Chiara: ci abitiamo quasi tutti. Se Egoland è la cittadina dei retaggi
dell'infanzia, delle coazioni a ripetere e degli attaccamenti, è difficile evadere."
"A meno che Egoland non esploda, come è successo a me, un anno fa."
"Una grande occasione."
"Un dolore senza precedenti."
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per dieci minuti
Разное© Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano Prima edizione nella collana “I Narratori” novembre 2013 ISBN edizione cartacea: 9788807030710 A Yab, per tutti i minuti del suo futuro In ogni essere umano esistono facoltà latenti attraverso le quali egli p...