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Italia pov
Qualla mattina mi svegliai di mal umore.
Ricordavo ancora la sgridata di mio padre e gli sguardi sprezzanti di mia sorella.
Ok, ho capito, sono il fratello minore, ma ciò non vuol dire che mi possono trattare tutti dall'alto al basso!
"Finalmente vedo che capisci." mi prese in giro Francia quando scesi e preparai il caffè per mio padre (come mi era stato ordinato).
"Stai zitta" le risposi.
"Qualcuno oggi si è svegliato male?" chiese Spagna con tono sarcastico.
"Cretino"
"Idiota, no eres otra cosa" (idiota che non sei altro) mi offese.
"La volete smettere!?" ci sgridó nostro (mio) padre.
"Non sei mio padre!" ribatté Francia.
"SE NON TI AVESSI ADOTTATA SARESTI MORTA" urlò lui.
"PREFERIVO MORIRE CHE AVERE UN PADRE COSÌ" rispose lei.
Silenzio.
Mio padre c'era rimasto male.
Spagna e io avevamo assistito in silenzio.
Quando loro due uscirono e io rimasi da solo con mio padre lo abbracciai.
Sapevo che non era a volte il migliore dei genitori, però faceva del suo meglio. (A volte)
"Sarà meglio se esci se non vuoi fare tardi" mi ricordò.
"Ciao papà" lo salutai. Rispose con un cenno della mano.

Germania pov
Mi svegliai di colpo, sudato e ansimante.
Guardai la sveglia, e mi prese un colpo.
"Ficken!" (cazzo) (raga, sapete cosa? Se ci pensate, ficken è molto simile a fig... VABBEH, AVETE CAPITO).
Erano le 7 e 40, e le classi iniziavano alle 8.
E ci mettevo tutti i giorni 1 ora e mezza per arrivare a scuola.
Non feci neanche colazione, mi lavai in fretta, mi vestii e corsi fuori di casa.
Non guardai dove stavo andando e sbattei contro qualcuno.

Italia pov
Uscii di casa e camminai piano verso la fermata dell'autobus.
In quel momento ricordai che c'era sciopero, e che quindi l'autobus non sarebbe passato.
Ma il giorno prima i prof ci avevano detto che, per colpa dello sciopero, le lezioni sarebbero iniziate alle 9 e 30.
Perfetto, pensai. Ho tutto il tempo di arrivare a scuola con calma.
Stavo per far partire la mia Playlist di 10 ore di canzoni che qualcosa, o meglio, qualcuno mi sbatté addosso.
"Ma che cazzo fai?!" urlai.
"Ahia-"
"Germania?"
"Oh Italia! Scusami tantissimo e che sono in-" inizó a spiegare lui ma poi si fermò.
"Anche tu sei in ritardo?" mi chiese.
"Ritardo?! Ma noooo oggi c'è sciopero, non ricordi?" spiegai.
Letteralmente lui fece una faccia che non dimenticherò mai.
Un misto tra arrabbiato e confuso.
"Ah."
Provai a non ridere con tutte le mie forze (quindi poche), ma probabilmente se ne accorse.
"Ridi forza."
"AHHAGSGAHAHAAHAHAAHAHAH"
(ok adesso ho letteralmente premuto i tasti a caso su a e h).
"Grazie eh" disse lui dopo che ebbe assistito allo sgretolarsi di un mio polmone.
"Di niente" risposi io.
"Muoviti se non vuoi fare tardi pure con lo sciopero." mi rimproveró.
"Gne gne gne" lo imitai.

Germania pov.
"Gne gne gne cosa?!" replicai, però lui si mise a ridere.
"Secondo te vuol dire qualcosa gne gne gne?" mi chiese.
"Credo di no..."
"Appunto."
"Ah."
Camminammo verso la scuola ridendo e scherzando.

*SaLtO TeMpOrAlE*

Italia pov
Arrivammo finalmente a scuola.
C'erano gia Russia con America, che ovviamente litigavano e Giappone che provava a disegnarli mentre combattevano solo versione nudo.
"Ma scusami, dove li vedi tanti ragazzi nudi per disegnarli così bene?" chiesi alla neko di soppiatto.
"でも豚2匹" urlò lei, che presa alla sprovvista, fece una rigata su tutto il disegno, rovinandolo.(ma porco due è la traduzione, ma non so neanche se è tradotto bene perché il mio traduttore sclera)
" ITALIA ORA TI UCCIDO!" mi gridò contro, e probabilmente ci sarebbe anche riuscita, se non ci fosse stato un Germania spuntato dal nulla a bloccarla.
"Calmati" le disse.
"NO!" rispose lei.
"GUARDA AMERICA E RUSSIA SI BACIANO" urlai per distrarla e lei si girò così velocemente che mi stupii la cosa che non si fosse rotta il collo.
Nel frattempo america e Russia, che si stavano strucidando a vicenda, mi guardarono come se volessero uccidermi.
"Bene Italia, con 2 frasi sei riuscito a metterti 3 persone contro." si complimentó il tedesco.
"Ovvio, sono troppo forte io" mi vantai.

Germania pov
"Solo tu ci saresti riuscito" risi.
"A fare che?" mi chiese Italia.
"Ma ce sei o ce fai?" (improvvisamente Germania è diventato romano)
"A mettermi contro 3 persone con 3 frasi intendi?"
"No guarda"
Nel frattempo notai Giappone che scribacchiava sul suo iPad con la penna, e notai con preoccupazione che :
1) le sanguinava il naso;
2) stava guardando me e l'italiano.
"eeh, giap?" chiesi preoccupato.
"Cosa?" rispose lei tutta intenta a disegnare.
"Cosa, o meglio, chi stai disegnando?"
"Nesuno ovvio!" rispose mettendo il Tablet dietro la schiena.
"Dammelo"
"No!"
"Ora"
"Mai!"
"Giappone, sai che non ti conviene farmi arrabbiare." la avvertii.
"Lo so, fai boxe da 3 anni, ti ho anche disegnato!" rispose lei, però mi prese alla sprovvista.
"C-cos.."
Italia si avvicinò a Giappone che stava cercando nella galleria il mio disegno.
"Eccolo!" esclamò soddisfatta la neko
Il disegno rappresentava me di profilo, senza maglia, mentre sferravo un pugno a un manichino.
(Poi ci sono io che me lo immagino
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Italia pov
Mi avvicinai a giappone perché volevo vedere il disegno di Germania, ma me ne pentii subito.
La qualità del disegno era fantastica, sembrava una foto, ma, diciamo che Germania era rappresentato in un modo ben diverso da come lo vedevo io di solito.
Probabilmente ero arrossito perché mi sentii le guance in fiamme.
"Italia, stai bene?" domandò il tedesco.
"C-certo..." risposi assente.

Germania pov
Italia era arrossito tantissimo.
Come me d'altronde.
"Allora, vedo che qui io e Russia non siamo gli unici gay del gruppo" si intromesse America.
"MA CHE CAZZO STAI DICENDO" gli gridò contro Russia.
"Ah, no, io sono definitivamente etero." dissi io. Non mi andava che il mio orientamento sessuale fosse messo in dubbio da un disegno.
"Diciamo che mi definisco etero anch'io" precisó Italia.
"Diciamo?" chiesi
"Sai, per me non fa molta differenza tra maschio e femmina, quindi potrei anche essere bi. (bisessuale vuol dire che provi attrazione sia per il genere maschile che per quello femminile).
Lo guardai.
"Cioè, intendo, preferisco le donne però mi definisco etero e" iniziò a spiegare nel panico, però lo fermai.
"No tranquillo, tutto apposto. Come pensavi potessi non supportarti se ho 2 amici gay, una perversa che disegna yaoi 27h su 24 e i prof che si scopano tra una lezione e l'altra?" chiesi pensando a dove ero finito.
"Ah, si, giusto. Però preferisco le donne comunque." continuò lui.

Italia pov
Avevo fatto una figuraccia.
Una delle peggiori mai fatte.
Ovviamente preferisco le donne, ma ne sono davvero certo?
NO ASPETTA, COSA STAI PENSANDO ITALIA, SMETTILA.
Tutta colpa di Giappone e i suoi manga yaoi.
In quel momento suonò la campanella di inizio scuola e entrammo tutti nelle rispettive classi.

Allora ragazzi.
Volevo soprattutto scusarmi, per la lunghissima attesa, solo che ho avuto dei problemi tecnici col telefono, e sono stata poco attiva.
Però eccovi un nuovo capitolo fresco fresco di 1172+ parole e etero quanto la mia mente.
Grazie di aver aspettato tutto questo tempo per l'uscita del nuovo capitolo,
FG07

P. S. : credo che ora mi tocca dormire perché
1) sono le 3 e 35
2) domani alla 1 ora ho educazione fisica e 2 partite diverse di ✨palla rilanciata✨
3) inzio a sentire sonno anch'io, cosa stranissima.

Byee

FG07

Finché Ci Sarò Io - GerIta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora