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Ho voglia di morire.
Avevate ragione voi.
Era il capitolo 42.
E io NON SO PER QUALE STRACAZZO DI MOTIVO HO MESSO 50.
Vabbè.
SCLERI A PARTE, mi sto sentendo di un cringe-
Fun fact?
Mi sto sentendo in loop Counting Stars e altre canzoni degli OneRepublic (sono troppo forti)

Italia pov
Mi svegliai e accanto a me non c'era nessuno.
Mi misi a sedere completamente sveglio sta volta e mi guardai intorno.
Poi mi calmai.
Germania stava bevendo un bicchiere d'acqua.
"Oh Buongiorno" mi salutò lui.
Ricambiai con un sorriso.
"Sbrigati che tra mezz'ora dobbiamo partire." mi disse abbassandosi per sistemare la valigia che aveva messo sotto al letto.
"Mezz'ora?! Cazzo.." commentai alzandomi mentre entravo in bagno.
Dopo essermi preparato cominciai a buttare alla rinfusa tutte le mie cose nella valigia.
"Molto preciso tu eh?" rise Germania osservandomi essendo già pronto.
"Già" mi vantai sarcastico.
Osservai un secondo la stanza.
"Ma Russia e America dove sono?" chiesi notando che non erano in camera.
"In realtà non li vedo da ieri notte" si rese conto il tedesco.
"Ma scommetto che in molti sono rimasti nella camera della festa da ieri." aggiunse.
"Probabile" concordai infilandomi le scarpe.
Poi uscimmo.
Stranamente non caddi dalle scale questa volta, quindi potevo ritenerlo un buon inizio di giornata.
Ci sedemmo al solito posto (la panchina ovviamente) e mi guardai un secondo intorno.
Vidi America e Canada che parlavano e invece Russia stava di nuovo con Cina e Nord.
Cercai di notare qualcosa che tradisse le emozioni di Russia o America per vedere se quando incrociavano gli sguardi arrossissero o cose così ma niente.
Voleva dire che non c'era stato nulla tra di loro allora.
Poi notai Francia e Uk.
Si limonavano in disparte.
Come sempre.
Che relazione 'tossica'.
Poi rivolsi lo sguardo verso Germania che mi osservava in viso.
Mi prese un colpo.
"Germania porco due non mi fissare così intensamente però" lo rimproverai ridendo.
"Ma è impossibile" ribatté lui.
"Sono davvero così attraente?" chiesi sarcastico.
"No ma che hai capito la pianta dietro di te era quella che fissavo-" ribatté lui ridendo.
Gli diedi una botta sul braccio.
"Così mi offendi brutto-" e avrei continuato se non fosse arrivata Giappone come una locomotiva senza controllo.
"Ragazzi! Come va??" chiese sorridendo.
"Bene se non fosse che GERMANIA trova la pianta PIÙ ATTRAENTE di me!" risposi offeso.
Fece sobbalzo.
"Germaniaa! No!" lo rimproverò ridendo.
"Però è la verità.." disse lui unendosi alla risata.

Germania pov
Mentre dicevamo una cazzata dopo l'altra il tempo era passato e Eu venne a radunarci tutti.
Facemmo una fila (se si poteva chiamare fila) e ci avviammo verso la stazione.
Aspettammo circa 30 minuti ancora prima che il treno arrivasse e finalmente salimmo pronti per il viaggio che ci avrebbe riportato a casa.
"Appena tornati voglio andare a vedere mio padre" mi disse Italia sul treno poggiando la sua testa sulla mia spalla come al solito.
"Buona idea" commentò Giappone prendendo il suo amato Tablet da disegno.
"Volete che vi accompagno?" chiesi.
Io sapevo che mio padre non mi voleva vedere.
Quindi perché arrecare disturbo?
"Siii" esclamò entusiasta Italia.
"Certo" rispose Giap.
Sorrisi e mi girai verso il finestrino.
Era passato tutto così in fretta e dalla sera prima sentivo che i miei sentimenti per l'italiano erano cambiati.
Ormai non era solo il mio migliore amico, era qualcosa di più.
Non sapevo come descriverlo, ma improvvisamente mi venne un dubbio terribile.
Ero davvero così etero come pensavo?
Insomma, ragioniamo : un ragazzo di circa sedici anni etero non farebbe mai appoggiare la testa del suo migliore amico sulla sua spalla normalmente, e nemmeno avrebbe dormito volentieri nel suo stesso letto.
E nemmeno gli avrebbe baciato la fronte prima di dormire una volta solo perché la testa glielo aveva detto.
E nemmeno.. Nemmeno il rapporto che avevo con Italia sarebbe stato normale per un ragazzo etero di 16 anni.
Abbassai lo sguardo titubante verso il viso di Italia, che nel frattempo mi si era addormentato addosso.
Mi resi conto in quel momento che stavo arrossendo.
Lo potevo sentire.
Ero davvero così etero come pensavo?
E la risposta è una sola : no.

Italia pov
Stavo dormendo beatamente quando sentii una mano lisciarmi i capelli.
Sorrisi.
Aprii gli occhi e vidi Germania con gli occhi chiusi che mi accarezzava. Non potevo desiderare di meglio.

*Salto temporale : a casa*

Italia pov
Capii che eravamo arrivati perché mi svegliai appena il treno frenó.
Mi stropicciai gli occhi e mi staccai dal braccio di Germania.
Lui era già sveglio.
"Buongiorno, di nuovo" disse sorridendo.
"Arrivati vero?" chiesi, pur sapendo la risposta.
"Yep" rispose lui.
Ci alzammo e notammo un bigliettino lasciato da Giappone sul suo sedile.
"Sono andata da Sud, spero che non vi dispiaccia. Volevo lasciavi da soli~" lessi arrossendo.
Con mio stupore notai che anche Germania stava arrossendo.
Strano, pensai.
Uscimmo dal treno e tirammo un sospiro di sollievo dall'essere tornati alla normalità.
Non fraintendetemi, ho amato la gita, ma dopo una settimana ti serve casa, la tua solita vita.
Mi arrivó una notifica dal sito degli OneRepublic, al quale ero iscritto.
"Germania!!" urlai esplodendo di felicità.
"Cosa?" chiese lui curioso.
"Sai il concerto degli OneRepublic no?" dissi.
"Eh" mi rispose.
"È tra 3 settimane! Precisamente il 20 giugno. Compro subito i biglietti per me e per te ok?" chiesi isterico.
Avevo paura che finissero.
"Calmo. Io verrò sicuramente, tanto non ho niente da fare, ma Giappone può venire?" chiese lui.
"L'altra volta aveva detto di si.." dissi.
"Richiediglielo. Magari sta volta non può" mi consigliò.
"Hai ragione. Scusa ma è che quando c'è qualcosa che mi eccita non riesco a concentrarmi." mi giustificai.
"Sei strano a volte" mi disse lui squadrandomi.
"Si si certo" dissi io sovrappensiero mentre chiedevo a Giappone se poteva venire.
Mentre camminavamo verso casa sentii la notifica di WhatsApp.
Scusa Italia mi dispiace tantissimo, ma io il 20 ho l'esame della scuola di disegno.
È proprio sfortuna questa :(
Ancora mi dispiace però spero vi divertiate tu e Germania :)
Mi raccomando, aggiornami se succede qualcosa~
Quello era il messaggio che mi arrivò.
Non sapevo se sentirmi triste o semplicemente normale.
Da una parte mi dispiaceva che Giappone non poteva venire, dall'altra ero sollevato perché potevo passare più tempo con la persona che avevo scoperto di amare.
Ormai non ci potevo fare niente.
Ero ufficialmente innamorato.
Ogni volta che i suoi occhi incrociavano i miei sprofondavo in quegli occhi verde smeraldo ipnotizzante che si immergevano nei miei giallo ambra acceso.
E poi non lo controllavo più.
Mi sentivo semplicemente bene quando stavo con lui.
Era una sensazione che ripagava tutte le fatiche.
"Non può venire vero?" chiese Germania vedendo che non reagivo.
"Oh, si, non può venire purtroppo" risposi riscutendomi dai miei pensieri da 12enne innamorato.
"Vabbè dai, siamo noi 2" disse più a lui che a me.
Continuammo a camminare cazzeggiando finché non arrivò il momento che odiavo di più.
Quel bivio dove ci dividevamo sempre.
"Allora ci vediamo domani a scuola?" chiesi.
Visto che oggi era il 31 maggio (nella storia è il 31 maggio si) avremmo avuto un'altra settimana di scuola.
Poi sarebbe finita la tortura.
"A domani" salutò lui.
Sorrisi e mi avviai verso casa.

Ciao di nuovo :)
Apparte il cringe della confusione coi capitoli-
Nuovo capitolo 'lunghetto' di Germania e Italia.
La fine della scuola si avvicina e i nostri due hanno capito (finalmente direi) che sono fatti l'uno per l'altro :)
Detto ciò a domani.
Si questo weekend sarò più attiva.
Byeee
FG07



Finché Ci Sarò Io - GerIta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora