Italia pov
Tra una cazzata e l'altra erano arrivate le 5 e senza farmi notare uscii di casa con il 'piede di porco' avvolto nella carta.
Speravo solo che nessuno si insospettisse perché sarei potuto finire in grossi guai.
Mentre camminavo vidi la sagoma di Germania di spalle e mi avvicinai furtivo.
"Hello" lo salutai. (provate a immaginarvi Italia che saluta Germania dicendo hello è troppo cute come scenario).(e ovviamente se non faccio almeno una fanart al mese non sono contenta quindi tiè).
Germania pov
"Oh ciao Italia, come mai hello?" chiesi. Di solito mi salutava con ciao o qualcosa del genere.
"Non lo so mi andava" rispose alzando le spalle.
"Mi potresti spiegare cosa cazzo è quello?" chiesi indicando il bastone incartato che teneva in mano.
"Ah ecco, si, è un piede di porco." rispose piano.
"E non avevi modo migliore per nasconderlo vero?" chiesi indovinando.
"Si".
Mi scappò una risata.
"Certe volte non ti capisco" dissi riprendendo a camminare.
"Neanch'io" affermò.
"Se non ti capisci neanche tu allora siamo spacciati" dissi.
"Gne Gne Gne" mi prese in giro.
E continuammo così finché non arrivammo davanti scuola dove il russo ci aspettava.
"America?" chiesi.
"Mi ha scritto che sta arrivando" mi rispose lui.
"Il bello è che solo lui sa dove stiamo andando" realizzò l'italiano.
"Siamo fottuti allora" dissi.
"Yes, you are all screwed!" (si, siete tutti fottuti) urlò qualcuno alle nostre spalle.
"Alla buon ora" commentò Italia.
"Lo so" rispose America.
"Andiamo" disse Russia.
Iniziammo a camminare verso dove li sapeva solo America, e mi sentivo anche un po' stupido a fidarmi di lui.
Ma, dopotutto, non avevo scelta no?
Ormai c'ero dentro e con il piede di porco di Italia non credo che qualcuno possa farci del male.
La fila si prospettava così :
America davanti che guidava il gruppo, Russia secondo che prendeva a calci ogni sasso che trovava sulla via seguito da me alla pari con l'italiano.
Italia trascinava il bastone per terra lasciando una traccia nel terreno sradicando tutte le piante che incontrava nella sua via.
Io invece camminavano e basta.
Quando arrivammo il casale si presentava in condizioni pietose.
I muri erano scrostati, pieni di crepe.
Le finestre erano quasi tutte rotte o mancanti con le persiane sprangate penzolanti.
La porta era mezza sfasciata, tutto questo circondato da una grande varietà di piante e arbusti selvatici.
"Ragazzi siete sicuri che non possi crollarci addosso?" chiese Italia titubante.
"Si tranquillo" lo rassicurò America.
Io e Italia rimanevamo comunque non convinti.
"Non promette bene però" commentò Russia osservando i muri.
"Andiamo ragazzi! Prima dite che volete venite poi vi fermate alla prima crepa che vedete?" chiese America irritato camminando fino alla porta.
Sopra la porta c'era lo sporgimento del tetto, che comunque era pericolante anche quello.
Io mi sentivo nervoso e lo stesso gli altri.
"Questo coso è più resistente dell'acciaio!" urlò America dando una botta al muro crepato del casale.
Io sapevo che sarebbe successo qualcosa.
Me lo sentivo.
E infatti, dopo la botta che America diede al muro il tetto cedette.Russia pov
America diede una botta al muro del casale e iniziavo a sentirmi nervoso.
Il casale tremó un secondo poi il tetto iniziò a crollare.
"AMERICA!" urlai saltandogli addosso per spingerlo via.
"Russia!" urlò di conseguenza Germania.
Quando la polvere si fu abbassata vidi che cosa era successo.
Il tetto era crollato e tutte le tegole ora giacevano per terra, nel punto esatto in cui prima c'era America.
"Ragazzi!" esclamò Italia seguito da Germania, ma poi si fermarono imbarazzati.
Sulle prime non capii.
Poi mi accorsi che stavo
letteralmente sopra all'americano.
Gli stavo a cavalcioni sull'addome.
Arrossii violentemente e mi scansai di lato.
"Emh, tutto apposto?" chiese Germania cercando di evitare l'imbarazzo.
"Si, se non fosse che questo stronzo si stava per far uccidere" risposi.
America si rialzó anche lui rosso in viso ma non disse niente.
Solo un 'grazie' spiccicato lì.Italia pov
Mi allontanai per vedere meglio lo scenario.
Il casale un attimo prima intatto (se sj fa per dire) e adesso quasi del tutto crollato al suolo.
Solo in quel momento realizzai una cosa.
"Ma se dentro c'era qualcuno?" chiesi facendo preoccupare tutti.
"A-avremmo sentito le urla.." provó a giustificare Germania.
"E se stava dormendo?" chiese Russia.
"N-no ragazzi, non credo ci fosse stato qualcuno.." disse America. Se dentro ci fosse stato dentro qualcuno lui sarebbe stato il responsabile dell'omicidio tecnicamente.
"Non risulta così stando a Google" ci informó il tedesco mostrandoci il telefono.
C'era la foto del casale prima dell'incidente con una scritta.
"Multa per chiunque ci entri" lesse Russia.
"Meglio così allora" affermai.
"Si, meglio così.." ripeté America.
Si erano fatte le 7 e decidemmo di tornare.
Ci salutammo e come al solito io tornai con Germania.
"Ma se dentro ci fosse stato un clandestino?" chiese il tedesco.
"Beh, se dentro ci fosse stato un clandestino..." risposi ma non riuscii a finire la frase. Non riuscivo neanche a pensarlo.
America avrebbe ucciso un uomo.
"Ma smettiamola di farci certe idee America non ha ucciso nessuno" dissi.
"Si infatti, hai ragione" affermò Germania rilassandosi.
Arrivammo al bivio e ci salutammo.Oggi c'era più RusAme che GerIta.
Però in cambio ho fatto un'altra fanart, vi piace?
Sinceramente a me piace, cosa strana perché le mie fanart mi fanno sempre cagare il cazzo.
Comunque, non so se domani scrivo perché ho scuola poi, ma da quando sono mai andata a dormire presto quando avevo scuola?
Byee
FG07
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Finché Ci Sarò Io - GerIta
Fiksi PenggemarGermania, un ragazzo studioso con un passato difficile, incontra italia, un ragazzo interessante sotto vari punti di vista. Tra amici, famiglie, scuola e situazioni varie, i ragazzi capiranno che sono più che semplici compagni di classe. TW Parolac...