Italia pov
Mentre abbracciavo Germania ero indeciso.
Avrei dovuto parlargli?
Consolarlo, insomma, non che la sua situazione in quel momento era delle migliori.
Ma mi limitai a stare in silenzio.
A un certo punto sentii la mano di Germania passarmi tra i capelli, lisciandoli.
Sorrisi al tocco della sua mano contro la mia pelle.
Sentii il suo corpo caldo premere contro il mio, stringendosi a me.
Ricambiai, affondando il viso nel suo petto coperto da un morbido maglione, nonostante fosse aprile.
Da quel che ne sapevo, in città faceva più freddo di dove stavamo noi.
Quindi era comprensibile che ad Aprile fosse normale andare al mare.
Russia e America stavano nella loro stanzetta, probabilmente discutevano, ma c'era troppo silenzio.
Cosa stavano facendo lì dentro?
Provai a non pensare male, ma ovviamente invano.
"Ger?" chiesi piano, sperando di non aver rovinato il momento.
"Si?" mi rispose abbassando lo sguardo su di me.
"Secondo te cosa stanno facendo Russia e America?" chiesi mettendomi a sedere.
"Dal silenzio direi che non stanno parlando" ipotizzó sedendosi anche lui.
"E allora..?" dissi non finendo la frase.
Il tedesco mi guardò, comprendendo la mia frase.
Mi alzai in punta di piedi e aprii di qualche centimetro la porta che divideva le 2 stanze.
Ciò che trovai fu inaspettato.
Russia e America, su uno stesso letto, seduti.
America teneva la testa sulla spalla di Russia e avevano tutti e due gli occhi chiusi.
Richiusi la porta metà basito metà divertito e mi risedetti sul letto.
Riferii tutto a Germania e quello non parve tanto sconvolto quanto me.
"Beh, era immaginabile." commentò.
"Mh, se lo dici tu-" dissi ma fui interrotto da qualcuno che bussò alla porta e un tonfo provenire dalla camera di Russia e America.
Io e Germania ci guardammo e lui andò ad aprire, mentre io andai a controllare quei due.
Mi ritrovai davanti un Russia che rideva incontrollabilmente e un America che si massaggiava la testa seduto sul pavimento.
Dopo qualche secondo capii cosa fosse successo e risi anch'io.
America mi fulminó con lo sguardo ma anche Germania dopo essersi avvicinato si mise a ridere sonoramente.
"Era EU, dobbiamo scendere per la cena" ci riferì il tedesco e ci preparammo.
Io non avevo niente da fare così mi infilai le scarpe e aspettai gli altri.
Germania si cambiò maglia e si mise una shirt nera semplice, invece di quel maglione infernale.
America un giacchetto di pelle sopra una maglia grigia e Russia una felpa grigio scuro sopra una maglia quasi bianca.
Uscimmo con molta calma e ci avvicinammo al gruppo.
Giappone ci corse incontro, seguita da uno scocciato Sud Corea.
Non sembrava davvero molto felice di essere lì con noi.
Giappone mi abbracciò e io ricambiai, scoccando uno sguardo di sfida a Sud.
Quello mi guardò malissimo e si infurió ancora di più quando Giappone abbracciò anche Germania.
Ovviamente nessuno di noi due provava qualcosa di diverso dall'amicizia per Giappone, e facevamo tutto solo per far arrabbiare Sud.
America si era allontanato e stava parlando con Canada, suo fratello, e Ucraina, la ragazza di Canada.
(Beh, la ship che mi pare più giusta tra i countryhumans dai).
Russia stava chiacchierando con Cina e Nord Corea invece.
Sud e Nord erano fratelli, ma si odiavano come lo schifo.
Nord era il solito bulletto cazzone che rompeva i coglioni un po' a tutti, soprattutto ad America e Sud appunto.
Sud invece era tutto il contrario.
Amava la musica e le cose colorate, era gentile e delicato, soprattutto si preoccupava per gli amici.
Anche se poteva diventare pericoloso se si toccavano i suoi amici appunto.
Ed era abbastanza geloso.
Con Giappone soprattutto, quindi era sorto il dubbio che a lui piacesse affettivamente Giappone.
E secondo me era vero.
In realtà secondo un po' tutti ormai.
EU interruppe tutti e ci radunó insieme ad Asean.
C'era qualcuno che diceva che tra EU e Asean ci fosse qualcosa, ma erano solo dicerie.
Quando entrammo in sala ci sedemmo più o meno agli stessi posti di oggi, e iniziai a sperare che il cibo che ci avrebbero portato adesso fosse migliore.Germania pov
Seduti al tavolo ci portarono quasi subito le portate, cioè :
Cotoletta e patatine fritte.
Non male, pensai.
"Di sicuro meglio di oggi a pranzo" commentai.
"Beh direi" aggiunse Italia mangiando avido.
Risi e cominciai a magiare.
Notai con stupore che la carne era buona.
Strano, perché a me di solito la carne fritta non piaceva molto.
Magari è stata fritta poco, boh.
Finito di mangiare uscimmo tutti in giardino, si l'hotel aveva un giardinetto, e ci sedemmo su una panchina.
Solo io e Italia però.
America stava ancora con Canada e Russia ancora con Cina e Nord, la sua gang.
Giappone stava con Sud invece a chiacchierare.
"Ger scusa, devo andare in bagno, salgo in camera e scendo subito ok?" mi disse a un certo punto Italia.
"Certo vai tranquillo" lo rassicurai.
Appena si fu allontanato alzai lo sguardo al cielo, notando le tante stelle che c'erano.Italia pov
Girai l'angolo che portava all'entrata del palazzo dove si trovava la nostra camera mi fermai metà inorridito metà indignato.
Vidi Francia e Uk.
Che si baciavano.
E devo dire che non erano affatto indiscreti, anzi.
Rimasi qualche secondo a guardarli, scioccato.
Qualche giorno fa non era Germania che piaceva a Francia?
E adesso si limonava Uk senza ritegno.
Francia aprì gli occhi e si accorse della mia presenza.
Si staccò da Uk e mi guardò infuriata.
"Italia cosa cazzo fai?!" mi urlò contro.
"Scusami se tornavo in camera a prendere una cosa eh" risposi sarcastico.
"Ma almeno non stare lì a guardare coglione!" mi offese lei ma non ci feci molto caso.
"Germania? Non ti piaceva?" chiesi sapendo che l'avrei messa in imbarazzo.
"Germania? Nah, tanto a quello piaci tu ma mi dico, che cazzo di gusti di merda però.." disse lei sovrappensiero.
"A-a Germania piaccio io?" chiesi non sicuro di aver capito bene.
"E grazie al cazzo, hai visto come ti guarda? Ma davvero, aveva la possibilità di farsi la ragazza più sexy del mondo e va a guardare sto coglione qua. Comunque ho trovato qualcuno che riconosce la vera bellezza, vero Uk tesoro?" rispose ricominciando a baciare Uk.
Non riuscivo a credere a ciò che aveva detto mia sorella. Sempre che fosse vero eh.
Camminai verso la camera e mi sedetti per terra a pensare.
Se quello che Francia aveva detto fosse vero, allora avevo una possibilità.
Se invece mi stava prendendo per il culo, vabbè, non avrei comunque rischiato.
Poi mi ricordai perché ero andato in camera.
Quando ebbi finito ritornai da Germania che mi aspettava ancora seduto.
"Ehi Ger, fermo come una statua eh?" scherzai poggiando la testa sulla sua spalla.
Lui si accorse di me e sorrise.
"Aspettavo te" mi rispose poggiando la sua testa sulla mia.
E rimanemmo così per un po', in silenzio, a fissare le stelle.Germania pov
Amavo quando Italia appoggiava la testa sulla mia spalla.
Era caldo e morbido, poi mi faceva stare bene.
Sorrisi, sentendomi per una volta davvero amato.Buon salve lettori :)
Ecco un nuovo capitolo ovviamente in ritardo lol
Oggi molta GerIta eh?
E Francia sostituisce Germania per Uk :')
Parlando di altro, la Meloni che non vuole fare il pride a Roma?
Dico, MA AO, FAGLI FARE IL PRIDE O VENGO E TI-
Scusate il piccolo attacco di rabbia.
No ma davvero che cazzata.
Poi ho scoperto che mia madre è omofoba 😍
Io ho voglia di piangere-
Tanto domani torno a casa con i calzini arcobaleno come guanti voglio vedere la sua faccia BHAHA.
No davvero io ve lo dirò.
Forse riceverò hate?
Vabbè, sta storia è più gay che altro, quindi se leggi adesso non credo mi odierai vero?
Allora, si, faccio parte dell'LGBT.
Bi, per la precisione :')
Mi sto sentendo molto, ma molto cringe in questo momento.
Vabbó, aspetto hate comment lol
Detto ciò vado a dormire col cringe addosso e a domani forse
Adios.
FG07
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Finché Ci Sarò Io - GerIta
FanficGermania, un ragazzo studioso con un passato difficile, incontra italia, un ragazzo interessante sotto vari punti di vista. Tra amici, famiglie, scuola e situazioni varie, i ragazzi capiranno che sono più che semplici compagni di classe. TW Parolac...