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Italia pov
Quella mattina mi svegliai alle 9, ancora vestito e solo quando mi alzai mi accorsi che avevo dormito coi piedi sul cuscino e la testa alla fine del letto.
Mi sentivo un mal di testa fortissimo e presi una pasticca, pur sapendo che poi mi avrebbe intontito per tutta la giornata.
La scuola iniziava alle 10 e 30, e con tutta calma scesi di sotto e mi feci un bicchiere di latte e biscotti.
Spagna aveva la sfiga che le sue lezioni cominciavano alle 9 e 30 così dovette uscire prima.
Quando finii di mangiare e mi andai a lavare erano le 9 e 30 appunto e quando mi fui lavato e vestito erano le 10.
Avevo ancora 10 minuti però decisi di voler uscire subito e così feci.
Francia invece non aveva lo sciopero così lei era già a scuola.

Germania pov
Mi svegliai alle 8 e 30 e per un secondo pensai di essere in un ritardo enorme.
Se le classi cominciavano alle 10 avevo 1 ora e 30 per prepararmi.
Quando ebbi finito erano le 9 e 50, però uscii lo stesso.
Appena arrivato vidi solo Russia e Giappone.
Dovevo considerare che loro abitavano più vicini alla scuola.
"America dove si è cacciato?" chiesi curioso.
"Non è voluto venire, diceva che avrebbe saltato scuola" mi rispose Russia.
"Ah." commentai e in quel momento arrivò Italia con le occhiaie più pesanti tra tutti noi.
"Ita tutto ok?" chiese Giappone mettendo su un'espressione triste.
Odiava vedere i suoi amici tristi.
Anche se Italia non era triste in quel momento. O sì?
"Sono solo un po' stanco tranquilla" rispose sorridendo.
"Solo questo? Intendo, non c'è nient'altro che ti preoccupa?" chiesi con aria interrogativa.
"Ovvio che domande" mi rispose sempre sorridente.
Passammo quei 30 minuti parlando della festa evitando l'argomento 'gara di bevuta'.
Quando entrammo nella classe c'era un avviso che diceva che il vincitore del torneo sarebbe stato annunciato in privato e quindi niente festeggiamenti.
"Oh, menomale" dissi.
Nessuno di noi era più interessato al torneo, quindi prima finiva, meglio era.
Nella nostra classe durante la giornata non chiamarono nessuno, quindi presumemmo che il vincitore sia stato in un'altra classe, forse anche più grande.
Durante la giornata però notai anche che Italia era molto più stanco, aveva rischiato varie volte di addormentarsi sul banco e aveva passato metà del tempo in uno stato di sonniveglia perenne.
I prof sembrarono non accorgersene così lui riuscì anche a dormire qualche minuto prima del suonare della campanella.

Italia pov
Passai quel giorno come uno zombie.
Riscivo a malapena a tenere gli occhi aperti, avevo rischiato varie volte di addormentarmi e facevo fatica a seguire la lezione. (Praticamente io tutti i giorni).
Appena suonò la campanella fui il primo ad alzarsi con Germania al seguito.
Salutai Giappone e Russia e mi incamminai verso casa.
"Italia ho capito che sei stanco ma secondo me ti sta venendo qualcosa" mi disse mentre tornavamo a casa.
"No stai tranquillo non è niente" lo rassicurai sbadigliando.
"Ne dubito altamente" commentò a bassa voce.
"Ti ho sentito" dissi.
"Italia, non voglio preoccuparmi ti prego" mi pregò. "Stai attento".
Mi sentii mancare in quel momento.
Caddi in ginocchio tossendo.
Germania impallidì.
"Italia! Come ti senti?" mi chiese in fretta.
"Debole" risposi con un filo di voce.
"Aspetta" disse lui prendendomi in braccio e poggiandomi sulla panchina che stava sempre lì.
Quando mi afferrò lo guardai storto ma avevo poche forze per ribattere.
Mi misi a sedere e lo guardai.
"Ho sonno" dissi sbadigliando di nuovo.
"Ci avrei scommesso." commentò il tedesco sedendosi accanto a me.
Non ce la feci più e mi addormentai stremato.

Germania pov
Dopo essermi seduto lui si addormentò sul colpo sulla mia spalla, come la sera prima.
Non potevo certo spostarlo.
Così rimanemmo così per qualche minuto finché non vidi una ragazza con la bandiera molto simile a quella di Italia che camminava col telefono in mano.
'Francia?! Cazzo ora che le dico?' pensai.
'Non importa, non le dirò niente, se si accorge di me le risponderò che non sono affari suoi' conclusi.
Come non detto mi notó e sfortunatamente notó anche suo fratello poggiato sulla spalla della sua crush.
"Germania ma lui è mio fratello?" chiese indicando Italia con il braccio.
"Eeh sì?" risposi incerto.
"Ma che cazzo sta facendo?" chiese disgustata.
"Sta dormendo, mi pare ovvio" risposi
"Grazie al cazzo, ma dico sulla tua spalla?" chiese di nuovo sempre più irritata.
"Sì, problemi?" chiesi.
"Ma è frocio?" chiese quasi ridendo.
Non mi piaceva quel termine.
Lo trovavo molto offensivo e irrispettoso.
"Non saprei" risposi secco.
"Se è gay lo devo dire a tutti!" esclamò.
"Ma non lo è" dissi mezzo irritato.
"Chi te lo dice? E poi io l'hi sempre saputo, perché si veste troppo alla moda e fa dei gesti con le mani mentre parla troppo femminili...." continuò a indicare tutti gli stracazzo di stereotipi sui gay che odiavo.
"NON È GAY BASTA" sbottai.
"Se lo reputi gay sarei gay anch'io" le dissi e notai con soddisfazione che impallidì.
"No no, non lo è sono solo supposizioni" disse piano, poi se ne andò verso casa.
'Finalmente' pensai.
Con il silenzio delle due interrotto solo dagli uccellini mi addormentai anch'io, poggiando la testa su quella dell'italiano.

(Ragazzi non ci posso fare niente devo fare per forza una fanart ogni volta che c'è un momento GerIta

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(Ragazzi non ci posso fare niente devo fare per forza una fanart ogni volta che c'è un momento GerIta.
Fa schifo vero?)

Germania pov
Mi svegliai qualche oretta dopo appena in tempo per vedere due anziani signori (probabilmente marito e moglie) che ci guardavano male. Non ci feci troppo caso.
Guardai l'ora : le 4 e 25.
Dovevo tornare immediatamente a casa perché 1 non avevamo mangiato né io né lui e 2 dovevo fare i compiti.
Iniziai a scuotergli la spalla piano.
"Italia, dai su svegliati."
Aprì gli occhi e mi guardò, visibilmente più attivo di stamattina.
"Oh dio ti prego non dirmi che mi ti sono addormentato addosso" disse appena si fu alzato.
"Tecnicamente sì, però mi sono addormentato anch'io quindi non preoccuparti" lo rassicurai.
Poi ricordai l'incontro con Francia e glielo raccontai.
Doveva essere preparato se Francia gli avrebbe voluto parlare a casa.
"Grazie per avermelo riferito" ringraziò sorridendo.
Ricambiai e poi ognuno si avviò verso la propria casa.

Hello guys
Vi prego non guardate la fanart perché fa davvero schifo, sono seria.
Comunque, non so se domani riesco a scrivere però ci provo.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
Cosetta  :
Avete presente la gente che si sveglia alle 6 anche di sabato?
(il mio prof di tecnologia).
Ecco, loro si svegliano, io vado a dormire.
Haha chi come me?
(So che questo discorso non ha un cazzo di senso ma sticazzi)
A domani
FG07

Finché Ci Sarò Io - GerIta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora