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RAGAZZI HO TROVATO IL TITOLO ALLA STORIA!!!!
È in questo capitolo ma tanto quando lo posterò già avrete visto il cambiamento quindi sticazzi-

Germania pov
Rimasi qualche secondo a guardarlo.
Non credevo di aver capito bene.
"Che cosa intendi?" chiesi.
"Davvero non lo sapevi? Li hanno rilasciati. Ognuno di noi si troverà il paparino a casa stasera." spiegò senza mostrare altro che noncuranza.
"Torneranno?" chiesi.
Mi sentii mancare l'aria.
"Si. E forse è meglio se ti fai trovare a casa, non hanno le chiavi" disse poggiandomi una mano sulla spalla per poi ritornare dagli altri.
Io non riuscivo a muovermi.
Non ci potevo e non ci volevo credere.
Poi all'improvviso sentii un'altra mano poggiarsi sulla mia spalla, ma stavolta il tocco era più delicato.
"Ger.. Tutto ok?" chiese Italia.
Mi girai a guardarlo.
"No.".
Lo vidi preoccuparsi.
"Perché no? Ti ha detto qualcosa Russia?" chiese di nuovo più preoccupato.
"No, non c'entra. Tu non sai chi ti ritroverai stasera a casa vero?"

Italia pov
"Che cosa intendi?" chiesi confuso.
"Tuo padre."
Mi strozzai con la mia stessa saliva.
"Che cazzo stai dicendo Germania." dissi.
Non era vero, era solo uno scherzo.
"Tu non hai nulla di preoccuparti, sono io quello qui che rischia-"
"Germania calmati." ordinai.
Si zittì e mi fissò con occhi nervosi e preoccupati.
"Non accadrà niente. Non finché ci sarò io." lo rassicurai.
"Finché ci sarai tu?"
"Finché ci sarò io."
Ci guardammo un secondo negli occhi e poi gli stampai un bacio sulla guancia.
"Ehm ehm"  tossicchió qualcuno.
Ci girammo tutti e due spaventati.
Poi ci rilassammo.
Era Giappone.
"Allora~ qualcuno qui si è fidanzato eeh~" commentò da brava pervertita quale era.
"Taci" le dissi con sorriso sul volto.
"Mai!" esclamò lei.
Germania non sembrava del tutto rilassato.
Mi sentii malissimo per lui.
In parte aveva ragione.
Io di cosa avrei dovuto lamentarmi?
Ok adesso chiariamo qualcosina.
Sia io che lui abbiamo avuto un'infanzia non tutta rose e fiori.
Abbiamo un po' tutti i nostri traumi ma noi avevamo subito due cose diverse.
Lui aveva sofferto di un padre abusivo mentre invece io avevo avuto un padre amabile e paziente, peccato che è stato impiccato, fucilato e massacrato davanti ai miei occhi.
Giappone aveva invece visto il padre morirle davanti dopo gli attacchi a Fukushima e Nagasaki, mentre Russia...
Russia era particolare.
Suo padre era sempre stato severo con lui però come forse avrete capito, Russia non è uno che si fa mettere i piedi in testa.
Quando anche a lui il padre gli morì davanti non sapeva cosa provare.
Non che m'importasse.
Detto ciò io e Giappone non avevamo molto da preoccuparci.
Invece Germania e Russia si, e anche tanto.
Nel frattempo si era fatta sera e decidemmo di tornare a casa.
Giappone, Russia e America andarono mentre io e Germania camminammo insieme fino a quel stramaledetto bivio.
Prima che ci potessimo dividere mi strinse a se e mi diede un leggero bacio.
Appoggiai la testa sul suo petto.
"Germania, qualsiasi cosa sentiti libero di venire a casa mia." gli dissi.
Lui sorrise senza dire niente.
Si vede che non era in vena di parlare.
Poi ci salutammo, tutti e due in ansia per cosa avremo potuto trovare a  casa.

Germania pov
Mi fermai davanti la porta di casa.
Presi un respiro e feci per infilare la chiave nella toppa e notai che la porta non era chiusa a chiave.
Qualcuno era già dentro.
Questo voleva dire solo che gli avevano dato un paio di chiavi.
Deglutii ed entrai.
La scena che mi ritrovai davanti fu sconvolgente.
C'erano URSS e MIO PADRE che si limonavano con passione in cucina.
Mi caddero le chiavi di casa dalle mani.
Dal rumore che fecero i due si accorsero che c'era qualcun altro in casa.
Mio padre spostò lo sguardo verso di me e sorrise sadico.
"Ok va bene mi hai scoperto." disse solo.
Li guardai per un momento letteralmente sbalordito poi sentii una notifica del mio telefono.
Lo accesi e vidi che Russia mi aveva scritto che non aveva trovato suo padre a casa.
"Russia credo di aver appena trovato tuo padre" dissi.
Gli inviai il vocale.
"Allora tutta quella roba sullo sposare solo una donna?" chiesi metà arrabbiato metà ancora scioccato.
"Io faccio quello che cazzo mi pare" si giustificó mio padre.
"Si ma non puoi fare me" commentò URSS intromettendosi.
Notai Reich che arrossiva.
Alzai le mani.
"Sentite io vado a dormire cercate di non fare casino" dissi solo salendo le scale.
Non ci credevo.
Mio padre.. Gay?!
Ma se è sempre stato contro LGBT!
Cosa cazzo gli era preso??
Cercai di non pensarci e prima di sdraiarmi sul letto cambiai le lenzuola.
(Germania si ricorda cosa era successo su quel letto :')
Poi mi ci appoggiai e presi il telefono.
Russia stava chiedendo il perché di quel vocale.
"Si be ho sempre saputo che mio padre era un po' strano ma non pensavo che arrivasse fino a questo punto" commentò lui per vocale.
Poi andai sulla chat di Italia e guardai il suo ultimo accesso.
8 della sera prima.
Probabilmente starà rivedendo il padre, pensai.
Così chiusi gli occhi e mi addormentai senza aver cenato.
(se ci fosse stato Italia lo avrebbe obbligato a mangiare)

Italia pov
Entrai e la prima cosa che vidi fu mio padre che mi sorrideva.
Corsi ad abbracciarlo (nonostante mi facessero male le gambe) e mi vennero le lacrime agli occhi.
"Allora Italia, cosa mi racconti?"

Si va bene oghi è un po' corto ma STO-
Scusatemi.
Stavo dicendo.
Ci avviciniamo alla fine della storia eh?
Mi sto sentendo molto triste :(
Mi mancherete :(
Ma-
Si c'è un ma.
Ho in programma di scrivere una fanfiction sull'imperofasci :)
Datemi solo 2 settimane di tempo che prenderò uno stacco da wattpad.
Tutto questo quando avrò finito di scrivere questa :)
Arrivederci, e comunque, forse ci possiamo rivedere solo martedì :(. Byee
FG07



Finché Ci Sarò Io - GerIta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora