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Italia pov
Non volevo entrare in casa, non volevo.
Sapevo che ci sarebbero stati Francia e Spagna ad aspettarmi, lei probabilmente infuriata e Spagna disgustato.
Feci un respiro e attraversai la porta.
"Allora è vero? Sei gay?" mi assalì subito Spagna.
"No! Non è vero!" risposi stringendo i pugni.
"Sicuro? Allora mi spieghi cosa stavi facendo oggi con Germania?" si intromesse Francia, e a sentire lei ci stavamo limonando in mezzo alla gente.
"Ci si può addormentare in questo mondo?" chiesi urlando.
"NON ADDOSSO A CRUSH DI TUA SORELLA" mi urlò Francia.
"MI ADDORMENTO DOVE CAZZO MI PARE E PIACE!" dissi rispondendo a tono.
"¡CÁLLATE! (zitti)" urlò Spagna dividendoci.
Io squadravo Francia furioso, lei mi osservava disgustata.
"Italia spiega." disse solo Spagna sedendosi sul divano e invitandomi a fare lo stesso.
Mi sedetti riluttante e iniziai a raccontare il mio pomeriggio.
Da quando sono caduto per terra per il crollo muscolare a quando mi sono addormentato fino ad ora.
"Francia." disse secco Spagna girandosi verso di lei.
La vidi guardare altrove, cercando di distrarre Spagna.
"Ora mi devi spiegare perché dicevi che Italia si stava limonando Germania solo perché era la tua crush." chiese cercando di mantenere il respiro calmo.
Io guardai Francia scioccato.
Ok, sparlarmi  alle spalle, ma dire questo?! Mi aveva descritto come un troio! (troio mi fa troppo ridere).
"Non devi credergli!" urlò Francia cercando di sviare la colpa su di me.

*Flashback di Italia*

"Non devi credergli!" urlò Francia al padre indicando Italia.
"Non è vero papà! È stata lei!" rispose Italia urlando a sua volta con le lacrime agli occhi.
"Zitti! Chi è stato?" chiese arrabbiandosi il fascista.
"Lui" disse Francia indicando di nuovo Italia piangente.
Il fascista una volta arrivato a casa da una riunione aveva trovato Italia che piangeva sul cadavere del furetto 'animaletto domestico' Spike.
Francia stava in giardino in mezzo all'aiuola e Fasci avrebbe voluto capire cosa cazzo era successo.
"Italia, avresti ucciso tu Spike?" chiese il padre titubante.
"Come avrei potuto!? Lo ha ucciso Francia perché voleva farci dei guanti lei e la mania dei vestiti di pelliccia autentica!" aveva risposto il piccolo Italia piangendo.
"Ma non è vero" si difese Francia con voce troppo falsa per essere credibile.
"Si invece!" ribatté l'italiano.
"Non devi credergli!" disse di nuovo Francia.

*Fine flashback*

"STAI ZITTA! MAI UNA VOLTA CHE AMMETTI DI AVER SBAGLIATO!" urlai perdendo la pazienza e salendo le scale che portavano alla mia ex comfort zone diventata la mia neo panic room.
Stavolta mi aveva fatto arrabbiare, più del solito intendo.
Come aveva solo potuto? Definirmi come un approfittatore prostituto.
Decisi di fare quella cosa che mi faceva dimenticare tutto : una doccia calda.
In un attimo mi ritrovai sotto l'acqua calda e mi ritrovai nel solito stato di trance che mi piaceva.
Dopo un'oretta circa sentii qualcuno bussare alla porta del bagno.
"Mh?" chiesi.
"Sono Spagna." mi rispose.
Uscii dalla doccia e mi misi un asciugano alla vita.
"Cosa vuoi?" chiesi secco.
"Volevo solo dirti che io credo a te. Non penso tu sia una di quelle persone che fanno quel genere di cose." rispose.
"Sono lieto di sentirtelo dire." commentai.

Ragazzi scusatemi ma sono stanchissima.
Troverò il modo di continuare domani.
Mi dispi.
FG07

Finché Ci Sarò Io - GerIta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora