Tre anni prima...
Da quell'episodio orribile era passato un anno, più nessuno ne parlava, era diventato un ricordo lontano per la città, in quell'anno più nessuno fu ucciso e tutti erano molto più tranquilli.
Alya continuava la sua vita con serenità, non aveva più quella sensazione di essere osservata quando usciva di casa e non poteva che renderla più che felice.
Anche quello era diventato un ricordo lontano, quasi sbiadito della sua vita.
Erano successe molte cose in quell'anno che ormai si sentiva una persona così diversa, aveva conosciuto Bryan un suo nuovo caro amico insieme a Kris e Emily, il loro gruppo era sempre più unito e forte.
Sì guardo allo specchio non credendoci nemmeno lei, quella sera sarebbe andata a ballare per la prima volta in vita sua, era emozionata e sperava con tutta se stessa sarebbe stata una serata indimenticabile.
Aveva indossato un vestito blu scuro sopra il ginocchio L, non troppo lungo né troppo corto, il giusto per i suoi guasti, i suoi capelli lunghi neri erano raccolti da una coda alta e il viso era leggermente truccato.
Nonostante le lamentele delle sue amiche aveva vinto, non amava il suo viso ricoperto di trucco, ha sempre pensato che erano nati privi di quella schifezza e non ne avevano così tanto bisogno alla fine.
"Bryan è qui, andiamo?" Domandò eccitata Kris intenta a sistemarsi il vestito nero brillantato.
Prese la sua borsetta e seguí le sue due amiche, saluto con un bacio sulle guance i due genitori ascoltando con attenzione le loro parole sul fatto di non tornare troppo tardi, quando uscì di casa vide subito la macchina dell'amico aspettarle.
"Ma guarda, guarda che splendori abbiamo qui!" Commento l'amico una volta salite in macchina.
Alya arrossì completamente, uno dei suoi più grandi difetti a detta sua era il fatto che arrossiva per tutto, il suo viso diventava così rosso che difficilmente si poteva trovare differenza tra lei e un pomodoro, aveva sempre odiato questo suo lato.
La rendeva così piccola agli occhi delle persone, ha solo diciassette anni eppure il suo viso da bambina contraddica la sua età.
"Pronte?" Strillò Emily emozionata.
"Si!" Urlarono tutti dentro la macchina.
Stavano andando all'apertura di una nuova discoteca della città, tutti ne stavano parlando e loro non erano riusciti a farsi prendere dal desiderio di visitarla.
Il proprietario era misterioso, molti fossero fosse giovane e molti altri che fosse così bello da togliere il respiro, Alya non aveva mai sentito però il suo nome.
Della sua bellezza ne parlavano tutti ma del suo nome nessuno, come se avessero paura solo a pronunciarlo.
Lei non voleva saperlo e nemmeno gli interessava a dirla tutta, se una persona non voleva farsi conoscere ci sarebbe stato un motivo valido per desiderare cio', poi non gli interessavano nemmeno i oettegolezzi su questa persona, esistevano così tante problemi veri nella vita che il non sapere il nome di una persona non era poi la fine del mondo, o meglio la fine del suo mondo.
Quando arrivarono alla famosa discoteca ne rimasero affascinati, se fuori era da spalancare gli occhi non osavano immaginare il dentro, elettrizzati scesero dalla macchina, Kris e Emily furono le prime ad entrare, Alya aspetto' Bryan che la raggiungesse.
"Andiamo?" gli domandò dolcemente l'amico.
Annuì poco convinta, anche se era molto entusiasta di vivere un brivido quella sera era anche molto spaventata, e quando mise piede dentro comincio seriamente ad avere paura, la discoteca era completamente piena di ragazzi che ballavano e si strusciano tra di loro, c'era un forte odore di fumo e alcol nell'aria da causargli una smorfia infastidita, l'amico gli prese la mano trascinandola con se'.
Quando arrivarono al bancone le sue due amiche avevano già un bicchiere in mano e stavano ballando sul posto.
"Cosa vi porto?" domando' il barista senza nemmeno guardarli.
"Una coca" esclamo' quasi urlando per farsi sentire.
Il barista udendo la richiesta della ragazza si mise a ridere per poi preparare un drink a sua scelta, mentalmente si stava domandando perche' una ragazzina che aveva ordinato una semplice coca cola fosse li', con la coda dell'occhio si permise di osservarla mentre lei si guardava intorno spaesata e confusa, intuì subito che quello non era un posto per lei, e molto probabilmente sarebbe scappata a gambe levate non appena avrebbe capito chi fosse il proprietario.
"Ecco a te tesoro" esclamò cercando di essere sensuale, ma la ragazza aveva lo sguardo puntato sul bicchiere blu acceso.
"Non e' la coca che ho chiesto" il suo amico al suo fianco ridacchiò divertito mentre avvolgeva una mano sulle sue spalle.
"E' molto meglio!" e spari senza neanche dargli una vera risposta.
Alya alzo' le spalle poco convinta e prese un sorso di quella bevanda blu accesso, preso senti' la sua gola bruciare e gli occhi chiudersi, il sapore era davvero forte e non gli piaceva per niente, guardo Bryan che anche lui stava bevendo quel drink, o meglio il suo e noto come non fece nessuna smorfia, incoraggiata butto giu' tutto il contenuto in un fiato solo.
"Piano Alya altrimenti non arrivi a casa così!" urlo' l'amico all'orecchio ottenendo solo una risata da parte di lei.
La serata stava procedendo tutto sommato bene, aveva bevuto solo quel bicchiere e si sentiva la testa girare e le gambe muoversi da sole, non aveva mai ballato eppure in quel mento si sentiva la migliore ballerina della discoteca, ma la sensazione di vomito prese subito possesso del suo corpo facendola fermare di scatto in mezzo alla pista.
Si guardò intorno alla ricerca dei suoi amici ma non vide nessuno se non ragazzi e ragazze che ci baciavano e strisciavano tra di loro, con le gambe che gli tremavano si trascinò fuori, prese un grande respiro di aria pulita non appena senti l'aria fresca della notte.
"Tutta sola tesoro ?" un ragazzo della sua eta' o anche piu' gli si era avvicinato bloccandola con le spalle al muro.
"No...sono con i miei amici ma sono dentro" sbisbiglio' sentendo l'aria mancare per l'avvicinasa del ragazzo.
Infatti il ragazzo capendo che in quel momento era sola non perse tempo ad allungare le mani sulle sue gambe toccando, nascose il viso nel suo collo prendendolo a baciare e mordere con violenza nonostante le urla della ragazza.
Alya stava pregando e urlando quasi a togliersi la voce, sentiva le mani di quel viscido tra le sue gambe e poi sul suo piccolo seno, si dimenava quasi come se fosse impazzita senza però ottenere il risultato richiesto. Chiuse gli occhi sentendo le sue stesse lacrime bagnarmi il viso.
"No lasciami" urlo' forte.
"Come profumi" sussurro' eccitato il ragazzo contro la sua pelle facendola tremare violentemente.
Comincio' a chiedere aiuto, pianse piu' forte quando il ragazzo gli alzo il vestito fino i fianchi , cercando poi di sfilargli le mutandine, cerco di colpirlo, di graffiarlo con la speranza di spostarlo e poter scappare ma lei era troppo piccola e debole contro di lui, chiuse di nuovo gli occhi sapendo che da lì a breve la sua purezza sara' strappata con violenza da mani dure e frenetiche.
"Ti prego no" non stava neanche più urlando, il suo era un sospiro pieno di dolore.
Ma un secondo dopo non averti piu' le sue mani e il suo corpo su di lei, con paura aprì piano gli occhi trovando il ragazzo di prima a terra, un altro ragazzo lo teneva per il collo colpendolo con violenza il viso si schiaccio ancora di piu' contro il muro spaventata.
Presto due uomini furono lì a trascinare via quel ragazzo che ora urlava che gli dispiaceva, Alya era troppo sconvolta per capire cosa stesse succedendo, il suo corpo tremava e non per il freddo, con le mani cerco di abbassarsi il piu' possibile il vestito, aveva paura. Una grande paura che quel ragazzo sarebbe tornato per fargli del male ancora.
Guardò il ragazzo che se ne stava davanti a lei e deglutì quando vide il suo petto alzarsi e abbassarsi velocemente per via del respiro corto, lo vide avvicinarsi e prenderla in braccio prima di chiudere gli occhi.
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Dangerous Obsession
Romance(Sei stata la mia salvezza) Aggiornamenti solo LA DOMENICA Demon Rivera è un uomo freddo e privo di sentimenti, boss della mafia spagnola e con un passato da mettere i brividi. Alya Wilson una dolcissima ragazza dal cuore d'oro e dall'anima innocen...