Capitolo 32

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Un anno dopo.

Alya.

Mi stringo al petto mio figlio che non perde tempo ad attaccarsi al mio seno come una ventosa, lo guardo incantata, come se fosse la cosa più preziosa che avessi.

Se ripenso al parto rabbrividisco, è stato così doloroso che ho creduto di morire da un momento all'altro, Damon non mi aveva lasciata sola nemmeno un secondo e quando sono nato non dimenticherò mai il suo sguardo.

Amore, paura ma felicità.

Le cose tra noi andavano bene anche se ci parlavamo raramente e non dividevamo più la stessa stanza, da quel giorno che mi disse che Aaron aveva messo fine la storia di Nadia non sono riuscita a sentirmi in colpa per la sua fine, ma mi sentivo davvero in colpa nei confronti di Damon.

Ho dubitato di lui rovinando una volta per tutte la nostra storia.

Cerco sempre di avvicinarmi a lui ma quando sono troppo vicina scappo con la coda tra le gambe, da parte sua non so nemmeno più cosa prova per me, se prima ero io che evitavo lui ora è lui che evita me.

Forse l'unica cosa che ci lega sono Amanda e Gabriel.

Nella stanza entra Lucy con un bellissimo sorriso sulle labbra e Amanda tra le braccia, gli sorrisi invitandola a prendere posto al mio fianco, da un anno avevamo cucito un bellissimo rapporto, ho pregato Damon affinché stesse qui con noi visto che non aveva una cosa dove andare e speravo con tutto il cuore confessasse i suoi sentimenti per Aaron.

Anche se lei negava si vedeva da lontano che quando lui entrava in una stanza dove era presente anche lei il suo sguardo brillava, per quanto riguarda Aaron è diventato molto più freddo e chiuso in se stesso, passa molto tempo con Damon e ci parla raramente.

"Sono meravigliosi" dice mentre gli passo Gabriel e lei Amanda che come il fratello si attacca velocemente succhiando con ferocita.

"Sono il mio mondo" sussurro accarezzando la testolina di Amanda.

Chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarei diventata mamma di due meravigliosi gemelli a soli ventiquattro anni, per di più che il padre fosse un capo mafia, se ci ripenso mi viene da ridere da sola.

"Con Damon?" domanda tranquilla.

Sospiro stancamente non sapendo nemmeno cosa rispondere, vorrei dire che le cose vanno bene ma di bene non va assolutamente nulla, ho anche la paura che lui tutto questo tempo sia stato con altre donne e il pensiero mi fa male.

"Come sempre" sussurro tristemente.

"Alya lo sai ti voglio bene ma credo sia ora che parliate e mettete un punto a questa situazione, in questa casa c'è così tanta tensione che a malapena si respira e non fa nemmeno bene ai bambini" dici seriamente.

Mi giro a guardarla con gli occhi sgranati per le sue parole schiette e dirette, dentro di me sono consapevole che dobbiamo parlare ma non saprei da dove iniziare visto che non mi guarda nemmeno negli occhi.

"Lucy hai visto che tu che mi evita e...e credo abbia un'altra" dico con il cuore in gola.

Sbuffa alzandosi per mettere Gabriel nel suo lettino e lo stesso fa con Amanda che in tanto si è addormentata, mi risistemo il reggiseno e mi appoggio le mani sul grembo mentre lei resta in piedi con le braccia al petto.

"Stai scherzando vero? cazzo Alya tuo marito ti guarda come se volesse saltarti addosso da un momento all'altro, ieri ho quasi temuto ti piegasse sul tavolo quando sei scesa con quella gonna corta!" ridacchia divertita.

Spalanco gli occhi ma poi abbasso lo sguardo non credendo a nessuna delle sue parole, la gravidanza e il parto hanno cambiato il mio corpo, non avevo più quel fisico asciutto ma avevo messo su qualche chilo di troppo.

Dangerous ObsessionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora