HELLUVA SCHOOL: LA LEGGENDA DI GIASONE ❄️⚜️

IL COVO DEI P.I.P.

~ LA MATTINA SUCCESSIVA ~

CAMPAGNE

ITALIA, VILLAFRANCA DI VERONA

VENERDÌ, ORE 6:30

Dopo un prologo molto movimentato, i P.I.P. erano seduti nel pick up in viaggio verso il tendone costruito da Thomas e da Zoe per incentrarsi sulla loro passione, le attività paranormali. Inizialmente era stato Peter ad avere la magnifica idea che era poi stata accolta con molto interesse dai suoi unici amici. Peter, come anche il resto del gruppetto, aveva diciotto anni ed era un ragazzo magro con capelli castani riccioli, occhi color nocciola e viso ovale. Indossava un cappotto grigio, pantaloni neri e stivali color marroncino. Altruista, determinato, carismatico e rispettoso, Peter era considerato dai suoi amici come fonte di autostima in quanto riusciva ad incoraggiarli in momenti difficili, inoltre era molto amato per il suo spirito d'iniziativa, soprattutto Sofia la quale lo ammira notevolmente. La sua, forse, fidanzata Sofia era una ragazza magra con capelli castani raccolti in una coda di cavallo, occhi color nocciola e viso grazioso a forma di cuore. Indossava un cappotto color crema, jeans blu e stivali neri. Studiosa, responsabile, premurosa e umile, Sofia era una studentessa molto affezionata allo studio, ma teneva ancor di più ai suoi amici in quanto non gli cambierebbe per nessun motivo. Sofia era come l'amica di Loris, Loona, dopotutto e farebbe qualunque cosa pur di far avverare il loro sogno. Thomas era un ragazzo un po' muscoloso con capelli lunghi e corti ai lati di un colore biondo castano, occhi grigi e viso rettangolare. Indossava una giacca pesante rossa scura, al collo portava una sciarpa verde scura, vestiva con jeans neri e stivali di cuoio marrone scuro. Affascinante, chiacchierone, timoroso e socievole, Thomas si dimostrava essere una persona forte, che non aveva paura di niente, ma invece veniva dominato dall'ansia in certe situazioni di panico. Nonostante ciò aveva un debole per la sua persona, cercava di essere il più bello possibile evitando di fare brutte figure, soprattutto davanti alle ragazze. La sua migliore amica Zoe aveva una carnagione un po' scura, portava capelli ricci e voluminosi, viso quadrato, occhi verdi e portava degli occhiali a farfalla. Indossava un cappotto color verde scuro a strisce nere, pantaloni neri e stivali color marroncino chiaro. Intelligente, ingegnosa, sicura di sé e furba, Zoe era la mente del gruppo, capace di escogitare soluzioni al momento e metterli in pratica con vivacità. Inoltre cercava in ogni modo di portare avanti la passione del paranormale insieme ai suoi amici, trovando giorno per giorno delle idee su come sviluppare la loro attività, ad esempio il tendone costruito insieme a Thomas o un comunicatore spiritico realizzato da lei stessa. I ragazzi erano viaggio verso la loro base circondati da distese innevate da sembrare infinite. Thomas era al volante con accanto Zoe mentre Peter e Sofia erano seduti nei sedili posteriori ascoltando della musica alla radio, una loro canzone preferita del gruppo rock AB/CD era "Highway to Hell", potente ed energetica come piacevano a loro.

Peter e Sofia: "I'm on the highway to hell, on the highway to hell!" cantarono insieme a ritmo con armonia.

Thomas e Zoe: "Highway to hell, I'm on the highway to hell!" cantarono unendosi con loro.

Thomas: "Questa musica spacca un botto!!" disse gasato formando delle corna con la mano in stile rockettaro.

Zoe: "Ne ho sentite altre di simili e nessuno può battere questa! Ehi, voi due! Siamo quasi arrivati!" disse rivolgendosi a Peter e a Sofia seduti nei sedili posteriori che nel mentre cantavano insieme.

Ovviamente i due protagonisti principali del gruppo non la ascoltò e continuarono a cantare con allegria. Zoe si girò e guardò avanti con un sorrisetto appoggiando un braccio fuori dal finestrino.

Zoe: "I due piccioncini sono andati!" sbuffò con sarcasmo.

Thomas: "Peter! Sofia! Potreste smetterla per favore? Siamo comunque arrivati!" esclamò amichevolmente attirando l'attenzione della coppietta.