UNA TRADIZIONE ALQUANTO RUMOROSA

10 4 0
                                    

~ RIFUGIO DEI PROTETTORI DELLA FORESTA ~

ITALIA, DOLOMITI

DOMENICA, ORE 7:47

Arrivò la mattina, calma e serena, l'alba illuminò le mastodontiche vette innevate delle Dolomiti e i raggi solari filtravano tra gli alberi coperti dalla gelida neve, gli animali selvatici come scoiattoli, conigli o cinghiali vagavano con beatitudine nella foresta alla ricerca di cibo o di acqua. I versi delle aquile rimbombavano nella valle e una parete nevosa si staccò da una montagna nelle vicinanze provocando un forte tonfo e un breve terremoto, tanto che svegliò i nostri protagonisti dentro alla montagna. Loris si svegliò di soprassalto col fiatone, si guardò intorno per capire dove fosse e diede un'occhiata alla ferita che non aveva più. Sollevato e confuso, si alzò con fatica dal letto, indossò la sua giacca in jeans blu scura felpata e raggiunse la porta ovale della stanza.

Loris: "Bilbo Baggins? Sei tu?" mormorò titubante.

Girò con mano tremante la maniglia e aprì la porta per capire dove fosse finito. Guardò a destra e a sinistra il lungo e rustico corridoio, ma non vide nessuno. Però sentì del brusio provenire alla sua destra, dalla sala principale, e senza esitare camminò con una sensazione di disagio alle sue spalle, come se qualcuno lo stesse fissando. Un brivido lungo la schiena lo rabbrividì appena sentì fischiare una melodia che conosceva benissimo, la canzone della sua amica. Si girò pietrificato e rimase sorpreso alla vista della sua migliore amica Loona, che gli stava fischiettando "You Will Be Okay" con allegria. Non disse nulla e lei si avvicinò lentamente verso di lui per mettergli le mani sulle sue spalle e finire la melodia.

Loona: "Una promessa è una promessa, ti avevo detto che non saresti morto!" disse sorridendo.

Loris: "Oh dio, Loona! Mi sei mancata molto!! Scusa se non ho rispettato i tuoi ordini, non dovevo intromettermi!!" esclamò sollevato abbracciando la sua amica.

Loona: "Per l'amore si fa tutto, Loris." disse con sincerità.

Loris: "Quindi non ce l'hai più con me e con Asia per il fatto che ho un'altra amica?" chiese preoccupato.

Loona: "Scherzi? Assolutamente no, mio caro! Ho capito che devo lasciarti il tuo spazio per costruire la tua vita, devi conoscere nuove persone e sognare un futuro che hai sempre desiderato. Ho sbagliato io ad essere stata troppo protettiva nei tuoi confronti, avevo solo paura di perderti o che venivi ferito da qualcuno. Io tengo molto a te più di ogni altra cosa e se il mondo dovesse rivoltarti contro di te, sappi che le porte dell'Immediate Murder Professionals saranno sempre aperte!" disse con onestà e occhi dolci.

Loris: "Grazie Loona, ma... dove siamo finiti?" chiese incuriosito.

Loona: "I Protettori della Foresta ci hanno portato qui, hanno curato la tua ferita e ora il capo ha trovato le coordinate per un paese dove potremo trovare il segnale per chiamare Blitz. Non ti aspetterai chi è il capo di questo clan!" disse sorridendo portandolo nella sala principale.

Loris e Loona, una volta messo piede nella sala, spalancarono gli occhi dall'incredulità vedendo molti ragazzi banchettare con dell'ottimo cibo caldo e urlare festosi in compagnia con di sottofondo una melodia celtica. Al bancone c'era Nicolò che serviva fette di pane cosparse di marmellata di fragole ai suoi compagni e poi notò l'arrivo dei due protagonisti che li invitò calorosamente a sedersi al bancone.

Nicolò: "Ehilà!! Buongiorno, ragazzi!! Come avete passato la notte?" chiese con un sorriso stellare offrendo ai due protagonisti del cibo.

Loris: "Nicolò!? Che ci fai qui, amico? Ero preoccupato per te, ti sei assentato per una settimana intera!!" esclamò sorpreso dandogli un cinque con la mano.

Nicolò: "I miei cugini delle Dolomiti avevano bisogno di aiuto con delle faccende! Scusate il baccano, ma è tradizione banchettare con urla e grida a colazione!! È come ringraziare Dio per averci fatto svegliare dalle tenebre della notte, sono bravi ragazzi!" esclamò per via del banchetto e grida di festa.

Loris: "È una bella tradizione, confusionaria ma festosa! Come li hai conosciuti?" esclamò incuriosito.

Nicolò: "A dire il vero è stato per via di un banale incidente. Una domenica mattina ero con la mia famiglia a fare una passeggiata nei dintorni per distrarmi dagli studi. Però, ad un certo punto, sono inciampato in un sasso e sono caduto giù da una valle piena di pini. Non sono rimasto troppo ferito, tranne per qualche graffio al volto e finì nel nulla più completo, avvolto dall'oscura foresta. Preso dal panico, ho cercato di attirare l'attenzione, ma nessuno venne a salvarmi, quindi camminai per un po' e mi imbattei in un orso bruno. Terrificante! Dovevate vedere quanto era grosso! Poi si alzò su due zampe per uccidermi, ma venne riempito da una raffica di frecce che lo stesero a terra prima di un evento tragico. Mi guardai intorno sorpreso e incontrai loro, i Protettori della Foresta. Mi hanno calmato, siamo diventati amici e mi hanno riportato dalla mia famiglia. Passati diversi mesi, ho deciso di rincontrarli per ripagare il loro aiuto in qualche modo. Li ho insegnato alcune tecniche di sopravvivenza avanzate, armi rudimentali moderne e li ho perfino aiutati a migliorare il loro rifugio!! Poi arrivò quel giorno in cui mi diedero il titolo di capo dei Protettori della Foresta!!" esclamò orgoglioso.

Loris: "Hai proprio compiuto un gran bel gesto, Nicolò!! Complimenti!! I tuoi genitori sanno che sei qui? Non si sono mai preoccupati per te?" domandò alzando un sopracciglio.

Nicolò: "Inizialmente sì, poi hanno capito che ero cresciuto e dovevo trovare il mio spazio nel mondo, quindi sono libero quasi ogni weekend per venirli a trovare." disse appoggiando un bicchiere vuoto nel lavandino.

Loris: "Si devono essere fidati così tanto da farti capo!" disse sorridendo.

Nicolò: "Non ne avevano nessuno di così audace come me, quando arrivai qui per la prima volta erano messi male. Diciamo che sono stato una fonte di speranza per loro!" esclamò amichevolmente.

Intanto Loona finì di mangiare la colazione e disse:

Loona: "Che ore sono?" chiese consegnando il piatto di legno a Nicolò.

Nicolò: "Sono le 7:54 del mattino e vi devo delle indicazioni. Se volete, potete restare ancora un po' qua al caldo."

Loona: "Blitz e il team M&M saranno molto preoccupati per noi, quindi è meglio se ci incamminiamo il prima possibile!"

Nicolò: "D'accordo! Prendete questa cartina e seguite i simboli delle rune per lasciare il bosco e raggiungere la valle. In caso prendete un cannocchiale, vi tornerà utile!" esclamò porgendogli una cartina e un cannocchiale.

Loris: "Ortisei... Ricevuto! Grazie per averci accolto, se devo ripagarti in qualcosa, chiamami." disse sorridendo alzandosi dalla sedia per stringere la mano al suo amico.

Nicolò: "Nah! L'importante è che state uniti, mi raccomando!! Buon ritorno a casa!!" esclamò contento stringendogli la mano, poi anche a Loona.

Loona: "Grazie per averlo salvato." disse sorridendo.

Nicolò annuì con un sorriso riprendendo il suo lavoro da cameriere mentre Loris e Loona si prepararono per riaffrontare il gelido freddo delle vette dolomitiche, se non prima di aver rubato una fascia in tessuto da uno dei Protettori della Foresta per avvolgere la cicatrice del palmo sinistro di Loris.

HELLUVA SCHOOL: LA LEGGENDA DI GIASONE ❄️⚜️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora