LA MITICA ELECTROGUN

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Si fermarono davanti ad una porta metallica chiusa con una catena. Mentre Zoe tense in mano il ricevitore, Thomas prese dal suo pick up delle tronchesi e spezzò la catena con un colpo secco. La catena d'acciaio cadde sulla soffice neve e lo studente aprì lentamente la porta, guardò all'interno e disse:

Thomas: "Via libera!"

Octavia e i Professionisti Immediati del Paranormale entrarono in una strana stanza molto ampia, illuminarono l'oscura tensione nera con delle torce e dopo aver dato un'occhiata a vecchi e polverosi generatori, trovarono ciò che li interessarono.

Zoe: "Ragazzi, forse l'ho trovato!! Datemi una mano!!" esclamò eccitata mentre la sua voce echeggiò tra quelle fredde mura di cemento armato.

Peter e Thomas tirarono via un telo bianco sporco e infestato da insetti, lo buttarono a terra e tirarono con entrambe le mani un vecchio generatore arrugginito fino a portarlo vicino ad un banco di lavoro e a qualche barile metallico. Octavia evocò una fiammetta con un dito e la lanciò in qualche lanterna di vetro impolverata sul bancone per illuminare la zona.

Zoe: "La bobina di Nikola Tesla, cazzo!! È per la maggior distrutta e arrugginita!!" disse demoralizzandosi.

Octavia: "Non rattristarti! Ci penso io!! Mi serve solo che mettiate Electrogun accanto alla bobina! Poi allontanatevi tutti!" disse ottimista rimboccandosi le maniche del cappotto.

Peter e Sofia portarono con due mani Electrogun vicino alla bobina di Tesla, mentre Octavia si inginocchiò mettendo le mani su entrambe le estremità.

Octavia: "Ora mettetevi al riparo, l'elettricità potrebbe friggervi come polli belli croccanti!" esclamò con ironia mentre dalle sue mani una strana aura viola fuoriuscì e avvolse il generatore.

Intanto i quattro studenti osservarono incuriositi Octavia da dietro a dei barili metallici, mentre lei strinse i denti fissando in completa concentrazione l'aura viola avvolgere intensamente il generatore, il quale iniziò a scatenare delle scariche elettriche viola. Solo che Octavia, rilasciando più potere per generare abbastanza elettricità, perse il controllo del suo incantesimo e venne scaraventata contro i barili a causa dell'onda d'urto del suo potere. Grugnì dal dolore toccandosi la testa, ma si preoccupò per quello che stava succedendo davanti a lei. Numerose scariche elettriche viola vennero sparate dappertutto fino a che la bobina di Tesla non esplose in aria e delle scariche colpirono una centralina elettrica portando il batticuore ai protagonisti, mentre Octavia si rifugiò dietro ai barili metallici insieme agli studenti, i quali erano ancor più spaventati di lei.

Thomas: "Moriremo arrostiti!!!" esclamò spaventato nascondendosi ancor di più dietro i barili metallici.

Octavia: "Diciamo che ho tutto sotto controllo!!" esclamò impanicata.

Thomas: "E ne sei così sicura!?" esclamò impanicato.

Octavia: "A dire il vero... la maggior parte delle volte non riesco a controllare gli incantesimi, non sono ancora un'esperta!!" esclamò sorridendo dall'imbarazzo.

Thomas: "Moriremo! Vero, ragazzi?" esclamò disperato.

All'improvviso la centralina, carica di scariche elettriche viola, esplose causando altre saette e scintille, dove colpirono il pavimento, le pareti ed Electrogun, la quale venne avvolta da una grande quantità di elettricità violastra tanto che l'incantesimo la fece scomparire nel nulla cosmico. All'esterno, l'antenna colossale del Rifugio Primaneve venne avvolta da un'aura elettrica, affinché l'energia non si concentrò poi tutta sulla punta, formando una sfera luminosa carica di elettricità. Passati diversi secondi, la palla elettrica esplose con un terrificante suono temporalesco, ma la cosa bizzarra fu Electrogun. Si materializzò subito dopo l'esplosione e cadde con violenza dal cielo nella morbida neve bianca, dietro al Rifugio Primaneve. I protagonisti erano scioccati da ciò che avevano assistito, alzarono lo sguardo notando che la loro arma era sparita e l'incantesimo era ormai un lontano ricordo.

Zoe: "Che cos'è successo? Dov'è Electrogun??" esclamò impanicata correndo verso la bobina di Nikola Tesla ormai ridotta in cenere.

Octavia rimase senza parole, si coprì la bocca con le mani dalla vergogna, aveva combinato un bel casino. Però Thomas sentì dall'esterno una specie di suono statico e ronzante, quindi incuriosito corse fuori e appena vide la loro arma conficcata con la canna nella neve, disse:

Thomas: "RAGAZZI!! ELECTROGUN!!!" esclamò sorpreso dalla felicità.

Corsero tutti fuori dall'emozione per vedere cosa avesse combinato Octavia con l'incantesimo, e non fu ciò che si aspettarono. Rimasero senza fiato alla vista di Electrogun, conficcata nella neve con un'aura viola che piano piano si dissolse. Electrogun era moschetto laser artigianale progettato e costruito da Zoe, prendendo spunto da un gioco apocalittico. Era composto da varie parti meccaniche ed elettroniche fissate al calcio di un fucile in legno. La canna era costituita da un alloggiamento standard per fucile laser con due lenti e con anelli di metallo in cima a un'asta di metallo che si estendeva dal calcio, attraverso la quale il raggio laser era focalizzato. Dopo l'incantesimo di Octavia, un raggio elettrico viola veniva creato all'interno di un condensatore improvvisato, uno dei ragazzi poteva caricarlo tramite una manovella sul retro. La manovella faceva sì che il raggio si intensificava visibilmente con la carica finale che creava, con probabilità, una luminescenza viola di dimensioni adeguate. Inoltre, una volta sparato un raggio elettrico, suonava come un tuono con un'intensità che veniva amplificata in base al numero di rotazioni della manovella...Più si roteava, più il raggio era potente, portando alla vittima a ridursi in cenere. Strabiliati, felici, euforici sia per la loro prima indagine spirituale, sia per la loro nuova arma sia per la conoscenza di Octavia, all'interno del pick up di Thomas il computer era acceso su uno dei sedili posteriori. All'improvviso il terminale, grazie ai dei comandi del sistema operativo, aprì una finestra mostrandoci una cartina geografica di Povegliano Veronese. Rappresentava una mappa termica per l'esattezza dove il centro del paese era colorato con un rosso chiaro vista la quantità di persone che ci abitavano, ma se ci concentravamo ancor di più su una specifica zona, dove governava una volta la vecchia lega eroica Eye Of Earth, il colore sembrava essere molto più intenso, di un rosso veramente scuro. Ciò significa che qualcosa con alte temperature sanguigne viveva lì, una creatura molto feroce e possente riposava da tempo nelle profondità...Ed era il luogo in cui i Professionisti Immediati Del Paranormale erano diretti per la loro indagine. Le loro intenzioni sembravano innocue, ma non sapevano dell'errore che stavano per compiere. Il rischio di una seconda apocalisse potrebbe far tremare il paese ancora una volta, da dove la storia era iniziata dall'avidità dell'uomo corrotto....

~ FINE CAPITOLO DUE ~


HELLUVA SCHOOL: LA LEGGENDA DI GIASONE ❄️⚜️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora