CAVALLI CERIMONIALI ALLA RISCOSSA

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Nel frattempo Asia Chatillon corse dentro scuola, attraversò l'atrio principale incasinato, aprì le porte dell'ingresso principale, corse sotto alla tettoia bianca a mezzaluna, attraversò i cancelli e raggiunse il parcheggio anteriore del Carlo Anti. Si guardò intorno preoccupata e non vide né traccia di Markus né di Loris.

Asia: "LORIS?? LORIS? DOVE SEI?" urlò impanicata mentre una folla di studenti la seguì incuriosita.

Asia: "Moxxie!! Riesci a vedere qualcosa dal drone?" domandò tremando.

Moxxie: "Un secondo... Aspetta!! È Markus....e Loris?!?" esclamò sorpreso.

Improvvisamente, davanti a loro, sull'asfalto galoppò ad alta velocità un cavallo marrone cerimoniale con una maschera bianca decorata con linee rosse e gioielli azzurri che gli copriva il muso, e una sella blu sulla schiena del puledro, sulla quale c'era seduto Markus. Lo videro pietrificati allontanarsi dal Dominio Scolastico verso il centro città di Villafranca di Verona, ma nessuna traccia del protagonista. Asia Chatillon gli batteva forte il cuore dall'ansia ed era quasi sul punto di piangere, ma alla fine sentì degli zoccoli avvicinarsi a loro e con sollievo vide Loris cavalcare un cavallo marrone identico a quello di Markus che inseguì a tutta velocità il leader demone dei Raven. Loris mosse le briglie per ordinare al cavallo di correre più veloce mentre gli studenti del Carlo Anti, inclusi Blitz, Millie e Asia Chatillon, lo applaudirono con gioia augurandogli buona fortuna.

Loris: "Forza, Indiana Loris!! Andiamo a prenderlo!!" urlò di gioia mantenendo l'equilibrio sulla sella, mentre una serie di motociclette lo inseguirono alle sue spalle.

Loris si girò e notò con stupore degli scagnozzi di Markus alla guida di motociclette.

Loris: "Di nuovo!?" esclamò irritato estraendo una frusta posteriore allacciata ad una fondina del fianco del cavallo.

Intanto svariate moto si misero al suo fianco per catturare con delle corde il cavallo con l'intenzione di fermarlo mentre percorsero "Via Magenta". Loris roteò la lunga frusta sopra di lui creando un vortice e colpì con un forte schiocco la mano destra del membro alla sua sinistra causandogli un dolore immenso alla mano e facendogli perdere l'equilibrio, cosa che lo portò a cadere sull'asfalto. Poi Loris colpì con un altro forte schiocco il membro alla sua destra avvolgendogli la corda in cuoio intorno al suo braccio sinistro e lo tirò facendolo volare dalla moto. Dopodiché un altro membro in motocicletta alle sue spalle sparò con una pistola verso il protagonista mentre il cavallo nitrì dal panico spostandosi leggermente a destra. Loris si girò notando che la motocicletta lo stava per raggiungere, quindi ordinò al cavallo di rallentare tramite le briglie e successivamente si mise al fianco dello scagnozzo che stava ricaricando le munizioni, ma appena lo vide, Loris avvolse con uno schiocco di frusta l'arma lanciandola via. Pietrificato, guardò il protagonista e vide la frusta incastrarsi nella ruota anteriore, mentre Loris mollò il manico con un sorriso malizioso e girare a sinistra intraprendendo una stretta strada per raggiungere "Via Nino Bixio". Intanto la moto dello scagnozzo inchiodò e cadde drasticamente sull'asfalto compiendo svariate capovolte, mentre la motocicletta lo travolse in pieno. Loris a cavallo, percorso la stretta e lunga strada, saltò una piccola rotonda della via Nino Bixio decorata con una roccia, cactus e pietre vetrate azzurre, e alcune macchine suonarono il clacson dalla rabbia mentre saltò una transenna che obbligava ai conducenti di cambiare strada in quanto c'era una sfilata cerimoniale in centro città. Galoppò in fretta e furia in "Via Pace" raggiungendo il centro di Villafranca di Verona, dove sulla larga e lunghissima strada marciava una banda musicale seguita da majorette a cavallo verso il Castello Franchese, simbolo di Villafranca di Verona, mentre lungo i marciapiedi i cittadini guardavano la sfilata con felicità e applaudendo alla marcia cerimoniale. Diverse bandiere della nazionale italiana erano appese su tutti i pali dei lampioni del viale di "Vittorio Emanuele II", Loris saltò le persone sul marciapiede unendosi alla marcia e se ne approfittò del magnifico momento di festa, intanto i cittadini dietro di lui si ripresero da un bel infarto. Si guardò intorno per capire dove fosse finito Markus e galoppò lentamente seguendo le majorette verso il Castello Franchese.

Loris: "Scusate se interrompo la cerimonia, avete visto un tipo vestito con un cappotto di cuoio nero a cavallo?" domandò ad una majorette.

Majorette: "Loris!! Ma che sorpresa!! No, mi spiace, non ho visto nessun tipo con indosso un cappotto nero!!" esclamò entusiasta.

Loris: "Fa niente! Buon proseguimento!!" esclamò sorridendole per poi invertire direzione e galoppare contro corrente rispetto alla banda, ma questo gli permise di notare qualcosa tra le majorette a cavallo.

Notò con concentrazione una specie di sagoma trasparente seduto sulla sella di un cavallo, si fermò e capì che Markus era diventato invisibile e si era mimetizzato tra la sfilata, ma improvvisamente un elicottero sorvolò la sfilata cerimoniale fino a raggiungere la piazzetta del Castello Franchese. Guardò con confusione e odio l'elicottero, ma notò un cavallo allontanarsi dalla marcia e correre verso l'elicottero, mentre Markus divenne nuovamente visibile agli occhi di tutti.

HELLUVA SCHOOL: LA LEGGENDA DI GIASONE ❄️⚜️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora