22

679 43 11
                                    

Sono passati cinque giorni da quando sono stata a casa di Minho, e posso dire che le cose sono cambiate.

Lo sento molto più vicino a me, mi scrive sempre appena ha due minuti liberi, è capitato per tre giorni di fila che avesse del tempo libero a pranzo, così scappava da me in università e andavamo al locale dietro l'angolo per mangiare insieme.

E poi, l'altro giorno, mentre lavoravo è entrato un fattorino con in mano un mazzo di fiori e cercava me.

Appena ho visto il bigliettino tra quei fiori colorati ho riconosciuto subito la calligrafia di Minho.

'Stavo andando a lavoro e ho visto questi fiori.
Ti piacciono i tulipani, vero?
Ero indeciso tra questi e le margherite, ma ho scelto i tulipani perché mi ricordano te.
Portano felicità e allegria come te.
E poi, se non sai cosa significa regalarli come dono allora cercalo :)
PS: sei bellissima'

Si sta impegnando davvero tanto per rubarmi completamente il cuore.

<<no, mi rifiuto, non voglio mangiare pollo fritto!>> esclama Jisung. <<l'ho mangiato due giorni fa!>>

Ovviamente i miei momenti di relax vengono interrotti sempre da Jisung.

<<e quindi? Lo mangi anche ora! Io ne ho voglia>> borbotta Jeongin. <<sicuramente anche Misaki lo vuole>>

E questa volta si è aggiunto Jeongin.

<<no, oggi è venerdì, Misaki mangia sempre il kimchi jjigae a cena>>

Mi fa paura il fatto che ormai Jisung sappia cosa mangio in quale giorno e quale momento preciso della giornata.

<<allora per oggi farà un'eccezione>> alza le spalle Jeongin. <<lo farà per me perché sono il più piccolo>>

<<avete finito di litigare voi due?>> borbotto appoggiandomi alla penisola in cucina.

Venti minuti fa ho chiesto un consiglio su cosa cucinare per cena, da quel momento stanno litigando.

Jisung è abituato, mi fa strano dirlo, a mangiare il kimchi jjigae il venerdì insieme a me e vuole quello, mentre Jeongin vuole il pollo fritto.

<<potete mettervi d'accordo?>> continuo stanca.

<<se lui decide di rinunciare al pollo si>> incrocia le braccia al petto.

<<al massimo rinunci tu al kimchi jjigae>> anche Jeongin ha incrociato le braccia al petto. <<ma poi chi mangia lo stufato di kimchi il venerdì sera?>>

<<hey! Mi sento offesa>> mi intrometto.

Sbuffo e cerco di non perdere la pazienza.

Sembrano due bambini e io la madre.

<<facciamo così, se Jeongin va a comprare il pollo al supermercato allora mangiamo quello>> dico.

Jeongin ci pensa un po' su, poi sbianca.

<<ma ci vuole mezz'ora di autobus solo per arrivarci>> borbotta.

<<allora kimchi jjigae>> sentenzio girandomi verso i fornelli.

Jisung esulta dal salotto, mentre Jeongin continua a lamentarsi e si siede sul divano.

<<ma ancora non mi avete detto perché siete qui>> dico ad alta voce per farmi sentire.

<<mi annoiavo e non avevo voglia di cucinare>> risponde Jisung.

<<è la risposta che dai ogni giorno da due mesi>> borbotto.

Limbo || Lee MinhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora