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<<dimmi che stai scherzando!>> esclama Jisung. <<dimmi che non sei seriamente andato a casa di Choi Hana>>

<<e invece ci sono andato>> ribadisco per la terza volta.

Sono dieci minuti che Jisung non si ferma nel camminare per tutto il salotto di casa mia, mi sta facendo venire mal di testa.

<<spero per te che tu non ci sia andato a letto insieme>> sbotta, poi si ferma davanti a me. <<non ci hai fatto sesso, vero?>>

Rimango in silenzio a guardarlo, lui sgrana gli occhi.

<<NON CI CREDO CI HAI SCOPATO!>>

<<calmati Jisung, smettila di urlare>> sbuffo. <<non ho fatto nulla>>

<<dillo prima allora! Mi hai fatto prendere un colpo al cuore>> dice mentre si lascia andare sul divano vicino a me.

<<perché ti sconvolge tanto? Ti ricordo che sono adulto, e anche lei>>

<<mi sconvolge il fatto che tu abbia deciso di rinunciare a Misaki, ecco cosa>> mi guarda male. <<fino all'altro giorno dicevi di essere ancora innamorato di lei e ora vai a casa di un'altra donna. Incoerente>>

<<mi stai dicendo che dovrei restarmene buono a sperare che si dimentichi del tutto di Jungkook?>> inarco un sopracciglio. <<lo sai anche tu che non succederà, e io non posso fidarmi di lei>>

<<dovreste parlare, secondo me>> sospira.

<<guarda caso mi ha scritto proprio ieri>> dico tirando fuori il telefono.

Apro la chat con Misaki e gli passo il telefono, lo vedo sgranare gli occhi.

<<perché le hai detto di essere impegnato? Potevate risolvere tutto ieri!>>

<<ero appena arrivato a casa di Hana>>

<<e da quando metti la tua segretaria prima di lei?>> borbotta.

<<da quando lei ha deciso di fare l'indecisa tra me e Jungkook>> roteo gli occhi. <<senti Jisung, se mi amasse quanto io amo lei a quest'ora avremmo già risolto. Che senso ha scrivermi ieri se potevamo parlare giorni fa?>>

<<ha pensato che ti servisse tempo>> puntualizza.

<<tempo per cosa? Pensava che fossi incazzato?>> aggrotto la fronte. <<certo, lo ero, ma non così tanto da evitare di parlare. Non è una buona scusa>>

Lo sento sospirare per l'ennesima volta, si prende qualche secondo prima di continuare la conversazione.

<<dici tanto "se lei mi amasse come io amo lei", ma intanto sei tu quello che è scappato non appena le cose sono andate per il verso sbagliato>>

Aggrotto la fronte e mi volto verso di lui, mi sta guardando.

<<perché ti ha scritto ieri? Perché ti ama e sta cercando di sistemare le cose>> continua. <<è vero, ci ha messo tanto, ma aveva paura che tu non l'avresti ascoltata. E questo non mi sembra un motivo valido per dire che non ci tiene a te>>

Sono spiazzato.

<<Minho, sei il mio migliore amico, voglio solo il meglio per te>> aggiunge. <<non sai quante volte, nell'ultimo periodo, le ho detto di non fare cazzate perché non sarei stato dalla sua parte. Ma se ora la sto difendendo è perché io, a differenza tua, le ho parlato e ora sto capendo un po' di più cosa le passa per la testa>>

Continuo a guardarlo confuso, non ci credo che è incazzato.

<<ma sai cosa? Lascia stare>> sbuffa alzandosi. <<ormai hai messo in mezzo anche Hana in tutta questa storia, perciò non ti dirò più di risolvere le cose con Misaki>>

<<cosa?>> borbotto confuso.

<<dico solo che ormai hai deciso di andare avanti, no? Perciò fai quello che vuoi con Hana, io non ti impedirò nulla>> risponde mentre si infila le scarpe. <<ma la prossima volta che ti vedrò reagire in quel modo con Jungkook come hai fatto al The Sound...non starò dalla tua parte>>

Ma che sta succedendo?

<<perché sei così incazzato?>> domando confuso.

<<sono incazzato perché siete due coglioni>>

Jisung che usa certi termi da incazzato mi fa davvero strano.

<<quanto vi ci voleva parlare? Ma no, dovete complicarvi la vita. Entrambi>> sbuffa aprendo la porta. <<voglio vedere fino a che punto andrete avanti così>>

Chiude la porta dietro di se, senza dire altro, senza salutarmi.

Mi riprendo dal mio stato di trance solo quando sento Dori miagolare.

Scuoto la testa e afferro il mio telefono dalla tasca, la mia intenzione è chiamarlo e dirgli di ritornare su, ma delle notifiche mi bloccano.

Per un primo momento ho pensato fossero da parte di Misaki, visto che ho la chat ancora aperta, ma in realtà sono da parte di Hana che mi chiede se ho da fare qualcosa in questo momento.

Titubante digito la risposta, le ho detto di si anche se non ho voglia di uscire.

Sospiro mentre mi dirigo verso il bagno per fare una doccia, dove sotto al getto dell'acqua non troppo calda mi riperdo nei miei pensieri.

Ho capito perché Jisung si è incazzato tanto.

Ho sempre detto, fin dall'inizio, che non avrei lasciato così facilmente Misaki a Jungkook, eppure sono stato il primo a non dare una seconda possibilità a noi due.

Il giorno in cui parlai con Jisung in macchina, dopo aver quasi fatto a pugni con Jungkook, credevo che se mai Misaki fosse venuta da me le avrei dato una seconda possibilità.

Ma per quanto io possa amarla, non sono certo che sia lo stesso per lei, o almeno non sono certo che lei abbia dimenticato al cento per cento Jungkook.

Come posso fidarmi?

Non piace nemmeno a me tutta questa situazione, ho la sensazione che i nostri amici inizieranno a sentirsi a disagio per colpa nostra.

Certo, l'altra volta al The Sound non sembrava così male, ma solo perché non ci siamo rivolti ne una parola ne uno sguardo.

Ma di certo non possiamo ignorarci per sempre, non siamo più bambini dell'asilo.

Gli adulti non reagiscono con il silenzio punitivo o lanciandosi battutine come gli adolescenti.

Appoggio la testa alle piastrelle della doccia e rimango a fissare per un po' il getto d'acqua scorrere.

Mi affretto a finire la doccia, asciugo i capelli e vado in camera per scegliere cosa indossare.

Sbuffo mentre afferro il telefono e il portafoglio e vado verso l'ingresso per infilarmi le scarpe.

Saluto i miei gatti e poi mando un messaggio ad Hana per avvisarla che a breve sarei arrivato da lei.

Fortunatamente la sua abitazione non è tanto distante dalla mia, e grazie al cielo non mi fa aspettare un quarto d'ora in macchina.

Appena entra dentro mi da un bacio sulla guancia, vizio che ha preso da ieri sera, io mi limito ad abbozzare un sorriso.

<<sai, al centro commerciale hanno aperto una gelateria nuova, che ne dici di andare lì?>> propone entusiasta.

<<certo, perché no?>> dico partendo con la macchina.

Mi fermo ad un semaforo rosso, do un'occhiata ad Hana, lei è impegnata a scegliere che canzone mettere in radio, sembra davvero felice.

Mi fa strano vedere lei e non Misaki nella mia macchina, nel posto del passeggero.

Ma forse deve andare così, forse mi devo solo abituare.

Limbo || Lee MinhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora