60

420 36 58
                                    

<<davvero, sei la mia salvatrice>> sospira Chaewon chiudendo i libri. <<forse nella mia vita passata ero un eroe, altrimenti non mi spiego come tu a luglio possa avere tutta questa pazienza con me>>

<<figurati, mi fa piacere>> rido.

<<pensi che andrà bene questa relazione?>> mi domanda guardando lo schermo del suo computer.

<<ma certo, ti sei impegnata tanto>> la rassicuro. <<sicuramente andrà bene>>

<<lo spero>> sospira. <<vado un secondo in bagno>>

<<d'accordo, allora io intanto chiedo il conto>> sorrido.

Chaewon si allontana verso il bagno, così ne approfitto per andare alla cassa e pagare prima che possa tornare.

L'altra volta ha offerto lei, mi sembra giusto che questa volta sia io a farlo.

Ritorno al tavolo e le sistemo i vari fogli sparsi sulla superficie, appena torna continua lei a mettere in ordine.

<<andiamo?>>

<<si, vado a pagare e arrivo>> farfuglia afferrando la borsa.

<<non preoccuparti, ci ho già pensato io>>

Mi rimprovera per non averla aspettata, ma subito dopo sospira e mi ringrazia.

<<ora devo andare in biblioteca a lasciare questi libri>> mi intima. <<ci vediamo appena torno dal viaggio>>

<<certo, e mi aspetto di vedere tante foto>>

<<ti porterò anche un regalino>> ride.

La saluto con una mano mentre si allontana, rimango a guardarla per un po' prima di iniziare ad incamminarmi verso casa.

Ho abbastanza tempo per andare a piedi, non mi va di prendere un taxi o l'autobus.

Quando arrivo ai pressi del parco vicino casa mia estraggo il telefono dalla tasca dei jeans per controllare le notifiche.

Ho il vizio di tenere il silenzioso, non vorrei che qualcuno mi avesse chiamato in queste due ore.

Effettivamente ho dei messaggi da leggere da parte di mia madre e una chiamata persa da parte di Minho.

<<dovresti guardare dove cammini, non il telefono>>

Alzo lo sguardo quasi disinteressata, quando mi accorgo che davanti a me c'è Jungkook sgrano gli occhi.

<<che ci fai qui?>> balbetto.

<<stavo andando da Jin>> alza le spalle lui. <<solitamente non faccio questa strada, ma oggi qualcosa mi ha detto di farla>>

<<forse era meglio se continuavi a non passare di qui>> borbotto fra me e me.

<<mh?>>

<<niente>> sbuffo per poi riprendere a camminare. <<ciao>>

<<aspetta, non possiamo parlare un secondo già che ci siamo?>>

<<e cosa vorresti dirmi? Le solite cose?>> inarco un sopracciglio mentre mi volto verso di lui. <<a meno che tu non abbiamo qualcosa di nuovo da dirmi, allora no>>

<<perché sei così acida con me?>> si lamenta. <<prima non lo eri>>

<<già, perché ero più piccola e cieca>> puntualizzo. <<sono cresciuta Jungkook, te l'ho detto>>

Limbo || Lee MinhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora