2

852 50 23
                                    

Da quando ho conosciuto Jisung, quindi quasi una settimana fa, mi sono accorta che avere un amico nel proprio palazzo non è male.

Ancora non l'ho invitato a casa mia, non è nella mia etica invitare qualcuno nel mio posto sicuro dopo nemmeno una settimana che ci conosciamo.

Però a quanto pare non vale la stessa cosa per lui dato che, dopo avermi chiesto una buona ricetta per la cheesecake, mi ha invitata a casa sua ad assaggiarla.

Non mi sembra abbia doppi fini, è semplicemente un ragazzo davvero molto estroverso a cui piace passare il tempo con le persone.

Per quanto riguarda il lavoro, Soomin mi ha lasciato la giornata libera per potermi dedicare allo studio, anche se è mercoledì e non è la mia giornata di riposo.

Aiuto lei e sua figlia ogni giorno tranne il lunedì, il sabato e la domenica.

Anche Yuna ha i miei stessi giorni di riposo, e quando manchiamo noi due Soomin chiama le cugine della mia migliore amica che, felicemente, accettano di aiutare la zia.

Ma nonostante abbia il permesso di non lavorare, sono comunque al Miroh per completare un progetto per l'università.

Mi piace mettermi al mio solito tavolo e lavorare ai miei progetti qui, che comunque considero una seconda casa ormai.

<<vuoi qualcosa da bere o mangiare, tesoro?>> mi chiede Soomin.

<<no tranquilla, mi sento già in colpa a non star lavorando in un giorno non di riposo>> sospiro.

<<ma figurati! E poi non c'è tanta gente, non preoccuparti>> dice accarezzandomi i capelli.

Mi lascia sola e io riprendo a scrivere la ricerca per il mio progetto, sono così assorta dal mio computer che non sto facendo caso a nient'altro.

Sobbalzo quando Yuna mi posa un bicchiere, riconosco subito il dolce frappé di questo posto.

<<non l'ho ordinato>>

<<lo so>> risponde lei, poi con un ghigno sul volto indica alle sue spalle qualcuno. <<è stato lui ad ordinarlo per te>>

Faccio scivolare il mio sguardo alle sue spalle e riconosco il ragazzo che qualche giorno fa mi fissava.

Inarco un sopracciglio mentre rimango a guardare il bicchiere, poi vedo Yuna avvicinarsi a quel ragazzo e dirgli qualcosa.

Lui si alza, raccoglie le sue cose per poi avvicinarsi e sedersi difronte a me.

<<ciao>> sorride.

<<ciao?>> dico titubante.

Perché  le persone mi si presentano dal nulla ora?

<<posso chiederti perché mi hai ordinato un frappé?>> domando.

<<mi sembravi molto presa dal tuo lavoro>> spiega. <<fa bene assumere zuccheri mentre si lavora>>

Non rispondo, continuo ad alternare lo sguardo da lui al frappé.

<<è alla nocciola. La tua amica mi ha detto che è il tuo preferito>> mi confessa.

<<beh, si...si, è così>> mormoro. <<ma non c'era bisogno>>

<<accettalo e basta>> dice dolcemente.

Cala un silenzio imbarazzante, o almeno per me, dove io sorseggio il frappé e lui mi guarda tutto felice.

<<potrei sapere il tuo nome?>>

Lascio perdere il frappé e mi concentro del tutto su di lui.

<<come mai vuoi saperlo?>>

<<perché vorrei sapere il nome della ragazza a cui ho offerto da bere>> dice.

Oh beh-

<<e anche perché sei la ragazza più bella che io abbia mai visto>> ammette.

Ho perso un battito del cuore.

Ci sta provando con me?

Sbatto le palpebre un paio di volte stupita da ciò che le mie orecchie hanno udito, mentre il ragazzo rimane a guardarmi come se non avesse detto niente di che.

<<mi chiamo Myeong Misaki>> farfuglio imbarazzata.

<<Misaki? È un nome giapponese o sbaglio?>> chiede curioso.

<<lo è>> alzo le spalle. <<scelta di mia madre, lei è giapponese>>

Perché gli sto parlando di me?

<<è davvero un bel nome>> sorride. <<piacere mio Misaki, io mi chiamo Lee Minho>>

Rimaniamo nuovamente in silenzio, non so che altro dire e l'unica cosa che riesco a fare è bere quel dannato frappé.

<<sai, mi chiedevo se tu potessi darmi il t->>

Mi alzo di scatto dalla sedia capendo le sue intenzioni e infilo le mie cose nella borsa, sono rossa in viso, ne sono consapevole.

<<scusami, mi sono ricordata di avere un impegno, devo andare>> farfuglio mettendo la borsa in spalla. <<ciao, e grazie del frappé>>

Ovviamente è solo una scusa, non volevo dargli il mio numero, ma mi dispiaceva troppo dirgli di no direttamente.

In meno di dieci minuti arrivo a casa e mi rimetto a fare la mia ricerca, peccato che mi blocco ogni cinque minuti per pensare al ragazzo di prima.

Lee Minho, eh?

Il campanello della mia porta suona, vado ad aprire senza guardare lo spioncino con la consapevolezza che è Jisung.

<<vicinaaa>> mi saluta lui. <<hai per caso della farina? Vorrei prepara dei brownie con un mio amico>>

Sorrido quando vedo l'espressione che ha sul volto, sembra un cucciolo.

<<devo controllare>> dico. <<dammi due minuti e ti porto ciò che ti serve>>

<<va bene>> sorride alzando i pollici.

Ritorno in cucina e mi metto a cercare la farina in qualsiasi mobile.

Non faccio quasi mai dolci in casa, perciò non mi ricordo nemmeno se ho comprato o no la farina di recente.

Per la fortuna di Jisung la trovo, così esco dal mio appartamento e mi dirigo al suo, dopo aver suonato ci mette un po' ad aprire.

Peccato che non mi ritrovo davanti la bella faccia paffuta di Jisung, ma bensì quella di un ragazzo dai capelli biondi e con le lentiggini sul viso.

<<ciao, sei la vicina di Jisung?>>

Accidenti, che voce profonda.

<<si...>> dico distrattamente. <<si, mi ha chiesto della farina>>

Il suo viso serio cambia e mi regala un sorriso che fa quasi sparire i suoi occhi.

<<bene, grazie a te riusciremo a fare i brownie!>> esclama. <<Jisung è in bagno ora, puoi lasciarla a me>>

Ridacchio mentre gli passo la farina.

<<appena saranno pronti mi assicurerò che lui te ne porti un paio>> mi promette.

<<ci spero>> sorrido. <<ora vado, ciao>>

Entrambi ci salutiamo facendo un mezzo inchino veloce, poi ritorno nel mio appartamento e riprendo a studiare.

<<tre ragazzi mi si sono presentati in meno di una settimana, wow>> parlo fra me e me. <<nemmeno al liceo mi succedeva>>

Rido di me stessa mentre continuo a scrivere la mia ricerca.

<<sarà meglio che mi sbrighi>> sospiro.

E così passo la serata a studiare e a sognarmi i brownie che mi porterà Jisung tra un'oretta.

Limbo || Lee MinhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora